100 Gecs
10,000 Gecs
Il rumore di un impianto hifi che si accende. Dei colpi di pistola. Una chitarra metal. Sì, non c’è dubbio: sono gli 100 Gecs.
Dopo essersi creati una nicchia sicura nell’hyperpop, il duo di Dylan Brady e Laura Les si prepara ad affrontare il più infido degli ostacoli per tutti i gruppi emergenti: il terribile sophomore slump.
Hanno creato uno stile tutto loro nel loro debutto – intitolato, ovviamente, 1.000 Gecs: sta ora a loro decidere come mantenerlo e farlo evolvere in un percorso in avanti. Che direzione avranno scelto, ci si chiede? Beh… tutte.
10.000 Gecs punta sul pedale dell’aggressività per farsi sentire, combinando qualunque tipo di influenza musicale e sottoculturale dell’era dell’internet in un frizzante cocktail di nostalgia, meme e ogni genere musicale che possa passare per la mente. Meno elettronica, più strumenti, in primis chitarre – distorte, graffianti, da colonna sonora di videogioco sulla WWE – toccando il picco con una traccia totalmente nu-metal (Billy Knows Jamie). Non è una fase, mamma… e non lo è davvero, considerando che radici ha lasciato nella scena musicale successiva. E poi anche un po’ di ringhi, per buona misura. È lo stesso gruppo che ha fatto Money Machine?
Poi, dal nulla, ti trovi davanti Frog On The Floor. Niente più chitarre elettriche e urla ma una melodia quasi buffa, da tastierina giocattolo, per raccontare una storia di tossicodipendenza giovanile a una festa dietro a una metafora così assurda – quale sarebbe, di grazia, il legame tra le rane e la tossicodipendenza – da rendere difficile l’attaccamento emotivo. Specie perché la performance di Brady sembra uscita da una traccia europop caramellosa anni novanta (Aqua, Toy-box, ci siamo intesi) mentre quella di Les è il modo con cui canterebbe Avril Lavigne se fosse un contralto. Non è sbagliato, ma non se ne capisce la struttura. Un’altra citazione (forse) all’eurodance compare con One Million Dollars, la cui base elettronica ricorda Satisfaction di Benny Benassi. Peccato che un attimo dopo parta il dubstep, e si finisca in tutt’altro ambiente. The Most Wanted Person In The United States, invece, sembra una parodia scorata di Paper Planes di M.I.A., con Laura Les che richiama il sing-speak rap popolare nello stesso periodo, più Dev/The Veronicas che Kesha. Divertente, ma anche quello fatto a metà.
Intendiamoci, fare un secondo album copia carbone del primo, muovendosi per inerzia, sarebbe molto più triste. Non si può dire che Daley e Les non si siano impegnati nel riempire il foglio progettuale con qualunque idea gli passasse per la testa. Le prime tracce davano almeno l’idea di un piano coerente incentrato su tali filoni, ma ci può essere anche una sorta di piacere nella follia,
Il lato “Ken in Barbie Girl degli Aqua” di Dylan Brady è solo una delle sue tante voci. Già nella traccia che segue Frog On The Floor, Doritos & Fritos, diventa un maestro di cerimonie a metà tra Patrick Stump e Luke Spiller dei The Struts.
Volendo trovare qualcosa di positivo da dire su 10.000 Gecs non si farebbe, per lo meno, troppa fatica. Le tracce saranno tutte diverse, ma non sono slegate: le voci che le cantano sono quelle e il senso dell’umorismo assurdista, seppur pesante e invadente, era una caratteristica anticipata dai loro lavori precedenti. In piccole dosi, e considerate solo come opere d’arte, sono tracce non prive di simpatia che toccano un senso di autoespressione – nostalgico, giovanile, completamente slegato da ogni regola – che ci accomuna-
C’è inoltre una conclusione molto forte. mememe è uno di quei rari momenti in cui la combinazione di caos, idee musicali sconnesse e senso dell’umorismo da internet dei Gecs riesce a far emergere un momento emotivo. Il racconto delle esperienze vitali del duo, che pone l’accento sui momenti apparentemente insignificanti, procura alla canzone un senso di autenticità che la rende efficace. E non è un momento isolato, in 10.000 Gecs: quando il sarcasmo si colora con una dimensione umana, da Dumbest Girl Alive a Hollywood Baby, riesce a completare il quadro assurdo e dare ad esso un senso, una chiave di lettura tutta speciale. Anche le stramberie musicali, se considerate nel loro contesto, possono risultare gradevoli. Se non avete mai avuto l’impulso di fare
headbanging con una base elettronica non avete mai sentito 757.
Una cosa è certa: nessuno dice agli 100 Gecs che cosa fare. Accettare questo fatto è imperativo per avvicinarsi a loro. Nel bene e nel male.
100 Gecs
10,000 Gecs
Genre: Pop , Sperimentale
Tracks:
- 1) Dumbest Girl Alive
- 2) 757
- 3) Hollywood Baby
- 4) Frog on the Floor
- 5) Doritos & Fritos
- 6) Billy Knows Jamie
- 7) One Million Dollars
- 8) The Most Wanted Person in the United States
- 9) I Got My Tooth Removed
- 10) mememe