Johann Sebastian Bach
Cantatas vol.12 - La petite bande BWV 138, 27, 47, 96
Il lavoro di cui andiamo a parlare è un sacd uscito nel 2011, ed è il volume 12 del progetto "Cantatas for the complete Liturgical Year". Si tratta di un ciclo iniziato nel 2005 e portato a termine nel 2014 con il vol.18, che contiene l'integrale delle cantate di Bach.
L'intento è stato quello di registrare una cantata per ogni domenica o per ogni festa dell'anno liturgico. Quando possibile sono state eseguite e registrate proprio nel periodo dell'anno per il quale le cantate sono state composte da Bach.
Facciamo un passo indietro per i non esperti di musica classica e spieghiamo che cosa sono le cantate.
La cantata è di origine italiana e raggiunge la sua eccellenza nella “cantata profana da camera”.
L'esempio più semplice per avvicinarsi alla comprensione della struttura di una cantata, è quello di paragonarla ad un'opera senza la parte visiva e con una durata molto più breve.
Inoltre la voce e la parte strumentale che la accompagna, non vengono più utilizzati per una costruzione drammatica, ma solamente lirica.
Quelle di Bach sono “cantate sacre e profane” (etichetta coniata a posteriori), ne compose circa 220 e il fatto sbalorditivo è la qualità complessiva e la varietà formale delle loro strutture.
Nelle cantate si alternano voci maschili e femminili con interessanti intrecci.
L'esecuzione è affidata a "La petite bande", un'orchestra fiamminga specializzata nell'eseguire musica barocca con strumenti d'epoca. Dal 1973 ha pubblicato molti album, ma il ciclo più imponente e impegnativo è proprio questo che riguarda Bach
BWV 27 è l'ultima di quattro cantate scritte per la 16° domenica dopo la Trinità e fu composta nel 1726. Il poeta che ha composto i testi è sconosciuto,
Risalta la diversità e ampiezza di scrittura di Bach, pensiamo alla differenza tra i primi due pezzi e l'aria della traccia numero 3 dove domina l'organo, oppure l'originalità dell'aria della traccia 5 con le sue accelerazioni "danzerecce".
BWV 47 fu suonata per la prima volta il 13 ottobre 1726. Di questa cantata sappiamo che il poeta che compose il testo fu Johann Friedrich Helbig (1680 - 1722), e rimase l'unica cantata con questo autore.
"Warum betr" BWV 138 è stato scritto per la quindicesima domenica dopo la Trinità. La particolarità è che si tratta di una composizione corale.
Da ascoltare con particolare attenzione le tracce 12 e 14 e 17.
BWV 96 fu suonata l'8 ottobre 1724 a Lipsia ed è una cantata corale.
L'iniziale 18 ci introduce alla cantata con una danza punteggiata dai fiati, presenti anche nella traccia 23.
In tutto questo meraviglioso sacd si respira un'atmosfera celestiale, fatta di pace e di speranza. Ho preso in esame questo, ma se vi capita uno degli altri 18 volumi, andate a colpo sicuro su delle ottime esecuzioni, supportate da una registrazione eccellente.
L'ascolto in multicanale e in alta definizione riesce a ricreare al meglio l'acustica dell'ambiente chiesastico per il quale sonostate pensate queste registrazioni.
In mancanza di un impianto home theatre, potrete comunque apprezzare la registrazione in stereo in alta definizione (se disponete di un lettore compatibile super audio cd), oppure nella normale qualità cd se avete un vecchio lettore non compatibile.
La confezione del sacd, apribile, è molto bella e contiene ben 2 libretti.
Nel primo di 28 pagine in inglese, francese e tedesco vengono spiegate in generale le cantate di Bach.
Nel secondo, che è unito alla custodia del cd e che consta di ben 63 pagine, troviamo una spiegazione dettagliata delle cantate qui presenti, comprensiva dei testi.
Johann Sebastian Bach
Cantatas vol.12 - La petite bande BWV 138, 27, 47, 96
Genre: Classica
Tracks:
- 1) Chorale and Recitative: Wer weiss, wie nahe mir mein Ende (Soprano, Alto, Tenor, Chorus)
- 2) Recitative: Mein Leben hat kein ander Ziel (Tenor)
- 3) Aria: Willkommen! will ich sagen (Alto)
- 4) Recitative: Ach, wer doch schon im Himmel war! (Soprano)
- 5) Aria: Gute Nacht, du Weltgetummel! (Bass)
- 6) Chorale: Welt, ade! Ich bin dein mude (Chorus)
- 7) Wer sich selbst erhohet (Chorus)
- 8) Aria: Wer ein wahrer Christ will heissen (Soprano)
- 9) Recitative: Der Mensch ist Kot, Stank, Asch und Erde (Bass)
- 10) Aria: Jesu, beuge doch mein Herze (Bass)
- 11) Chorale: Der zeitlichen Ehrn will ich gern entbehrn (Chorus)
- 12) Chorale and Recitative: Warum betrubst du dich (Alto, Chorus)
- 13) Recitative and Chorale: Ich bin veracht (Bass, Soprano, Alto, Chorus)
- 14) Recitative: Ach susser Trost (Tenor)
- 15) Aria: Auf Gott steht meine Zuversicht (Bass)
- 16) Recitative: Ei nun! So will ich auch recht (Alto)
- 17) Chorale: Weil du mein Gott und Vater bist
- 18) Herr Christ, der einge Gottessohn (Chorus)
- 19) Recitative: O Wunderkraft der Liebe (Alto)
- 20) Aria: Ach, ziehe die Seele mit Seilen der Liebe (Tenor)
- 21) Recitative: Ach, fuhre mich, o Gott, zum rechten Wege (Soprano)
- 22) Aria: Bald zur Rechten, bald zur Linken (Bass)
- 23) Chorale: Ertot uns durch dein Gute (Chorus)
Renseignements pris à partir du disque
Brani 1 - 6
Wer weiss, wie nahe mir mein Ende!, BWV 27
Brani 7 - 11
Wer sich selbst erhohet, der soll erniedriget werden, BWV 47
Brani 12 - 17
Warum betrubst du dich, mein Herz, BWV 138
Brani 18 - 23
Herr Christ, der einige Gottessohn, BWV 96