"Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato" è un documentario su Battiato, proiettato al cinema nell'unica data dell'11 dicembre 2013.
La prima apparizione in TV è avvenuta il 10 agosto 2016, alle ore 21.15, sul canale Rai 5. E' però attualmente visionabile gratuitamente su www.raiplay.it
La regia del docufilm è di Giuseppe Pollicelli e Mario Tani.
Sostanzialmente si tratta di una intervista, realizzata nella casa di Battiato, dove l'autore stesso ripercorre alcune tappe della sua carriera.
L'autore divide il suo percorso in tre fasi.
La prima è quella dell'andata via dalla Sicilia, negli anni '60. Bello lo spezzone de "E' l'amore" un bel brano pop del nostro di tanti anni fa.
La seconda fase riguarda gli anni '70 nella qua Battiato passa dal pop alla musica sperimentale. Nel 1969 infatti compra un EMS VCS3 (Voltage Controlled for Studio with 3 Oscillators) e questo glia apre le porte alla musica elettronica. Pura improvvisazione all'inizio. Solo nel 1972 esce il suo primo lavoro elettronico, "Fetus" assai quotato insieme ad altri successivi di questa fase, anche all'estero.
La terza fase è quella iniziata con "L'era del cinghiale bianco", con una musica più plateale come quella del pop, in cui però Battiato inserisce tematiche assolutamente mai trattate prima nella musica italiana.
Dopo il successo de "La voce del padrone" Battiato afferma che se avesse continuato su quella strada sarebbe stata la sua rovina, per la sua persona.
L'intervista è intervallata da spezzoni musicali che riprendono i racconti del maestro e ci sono alcune chicche che sarebbero state molto interessanti, ma sono sempre presenti sotto forma di frammento, niente di completo. Sarebbe interessante poter raccogliere questi vecchi documenti in una raccolta video.
Ci sono anche degli spezzoni dei suoi film, ma questo argomento non viene toccato, mentre viene mostrata la sua passione per la pittura.
Questo film è molto interessante, anche se soddisfa solo in parte le curiosità su Battiato, ma come potrebbe essere altrimenti, data la vastità e complessità della sua carriera artistica? Ben vengano quindi questa ed altre produzioni dedicate all'artista. Basti pensare che al momento non esiste nessun concerto in formato blu-ray dedicato a Battiato, il che la dice lunga sulla miopità delle scelte discografiche.