TECHNICS SL-G700: lettore CD quasi perfetto.

Pubblicato il 27/06/2020

Sujet: Riproduzione audio hi-fi

SL... quanti ricordi... quanti richiami!

Eh già SL sono i giradischi Technics; come dimenticare l'SL per eccezione? Impossibile l'SL 1200 ha scritto una pagina (ma forse anche di più) dell'hifi. Così Technics si affida alla sigla anche per un altro strumento che ha a che fare con delle sorgenti circolari: un lettore CD top di gamma... o quasi.

 

IMPIANTO

Sorgente digitale: Technics SL-G700

DAC: TEAC UD503

Lettore CD: Technics SL-G700

Giradischi: TEAC TN570

Base antivibrazioni: Ladysound Telluric base

Amplificatore finale: Anaview AMS0100, Connex Electronic CXD250

Cavi: aurtocostruiti

Diffusori: Nirvana Audio Classic 15” Ferrite, Minas Rill

 

DESCRIZIONE

https://www.technics.com/it/prodotti/grand-class-serie/lettore-de-super-audio-cd-sl-g700.html

 

L'SL-G700 non è solo un lettore CD: definirlo così è effettivamente riduttivo. Per essere un pelo più completi possiamo chiamarlo sorgente digitale e convertitore D/A.

Partiamo da quello che è in effetti l'unico difetto tecnico: manca una porta USB che ne permetta l'interfaccia con un computer al di là del fatto che sia un lettore di rete.

Ovviamente è possibile affidarsi alla rete: basta integrare il proprio Technics SL-G700 all'interno della propria rete, dotarsi di un NAS ed effettivamente l'assenza della connessione USB non si farà sentire.

Comunque devo ammettere che nonostante l'AD 2020 il mondo informatico di base rimane un qualcosa di sconosciuto a molti... ed in effetti molti dei compratori dell'SL-G700 probabilmente non hanno mai pensato ad inserire un PC nel proprio impianto: tanto c'è la rete, coi suoi servizi di streaming. Ed in effetti è proprio quello che propone anche l'SL-G700: rete, controlli smart, cloud e se per caso abbiamo dei file musicali... la rete basta ed avanza senza doverci impegolare in quel mondo astruso di lettori musicali e sistemi operativi.

D'altronde un mio collega non molti giorni fa affermava in un gruppo che far suonare la liquida era difficile... bene Technics già aveva proposto una soluzione ottimale per chi aveva difficoltà al computer (https://www.estatica.it/it/letture/articolo/technics-st-g30-recensione-del-music-server-grand-class-di-technics )

ora torna con una soluzione ancora più completa e semplice nel suo utilizzo.

L'SL-G700 è infatti un elegante e completa music station: trascende infatti le sue parti separate e va a sostituire anche il computer, che a conti fatti ad oggi è rappresentato da una nicchia.

Dicevamo che è un lettore di rete: si collega in modo assai semplice e permette, grazie alla connettività LAN o wifi, di usufruire della musica conservata su un NAS oppure della propria musica online grazie a servizi quali TIDAL (MQA supportato senza problemi), Spotify, Deezer. Tuttavia, grazie ad una buld Cromecast permette di accedere senza problemi alla rete ed interfacciarsi a qualsiasi altro servizio o cloud. Presenti anche le migliaia di internet radio e servizi podcast.

In altre recensioni ho letto circa una certa macchinosità della configurazione di rete: informazione abbastanza fuorviante dato che, giustamente, affidandosi ai servizi di Google per gestire la sezione di interfaccia con l'internet è una procedura che si attua tramite la semplicissima App “Google Home”. È importante a mio avviso anche far capire perché si possa preferire l'affidarsi ad un servizio già esistente piuttosto che ad uno completamente nuovo.

Il primo motivo si chiama infrastuttura né Technics né nessuno in hifi può competere col colosso Goggle in quanto competenze e risorse tecniche per la gestione delle reti.

Il secondo si chiama sicurezza informatica: vero che ad un hacker interessa poco il dorato mondo dell'hifi, ma prendereste mai un prodotto potenzialmente facile da violare?

Il terzo motivo si chiama aggiornamento... che va a braccetto col motivo sicurezza informatica... fate vobis.

Insomma solo questi tre motivi trasformano una presunta complessità di configurazione in “se non sai usare un PC non pretendere che nessuno lo debba usare”.

In altre parole, affidandosi ai servizi Google, Technics ha pensato alla vostra sicurezza ed alla vostra possibilità di usufruire dell'SL-G700 per molti anni a venire.

Risolto il problema “reti” possiamo andare a vedere che effettivamente l'SL-G700 è anche un lettore CD in piena regola, come anche un DAC estremamente interessante: di fatti è dotato anche di un ingresso coassiale e di un ingresso ottico.

Le uscite che incontriamo sono sia bilanciate sia sbilanciate, ma Technics non fa mancare le uscite coassiale ed ottica digitali... così da assicurare una piena compatibilità coi propri amplificatori digitali.

Tuttavia per capire un filo meglio DAC e lettore CD ci tocca aprire l'SL-G700.

Come al solito aprendo si scopre che Technics ha sviluppato un interno leggero dal punto di vista del peso, lasciando ad un pesante cabinet il compito di assorbire possibili vibrazioni esterne.

Tuttavia non è il peso dell'alimentazione a fare la qualità:

proprio parlando di essa notiamo la classica alimentazione switching a bassissimo rumore. Questa riesce da una parte ad essere più veloce nell'erogazione di corrente, dall'altra ad essere più silenziosa qualora confrontassimo l'alimentatore Technics ad un qualsiasi altro stadio di alimentazione. Inoltre possiamo notare due alimentazioni separate, una per la parte digitale, l'altra per la parte analogica.

La sezione digital è minimale: come giustamente deve essere, ma Technics, ben conscia del rumore digitale ripropone una soluzione già vincente sugli altri suoi prodotti andando a filtrare ogni singolo ingresso ed uscita digitale.

Il lettore CD/SACD di basa su una meccanica completamente in alluminio che sfrutta la rigidità del materiale e della struttura del cabinet per ottenere un ottimale smorzamento delle vibrazioni.

Infine possiamo notare una sezione di conversione Digitale-Analogico dotata di un proprio alimentatore. Non solo, ma questa si basa su un design dual mono con uscite analogiche a discreti. Il tutto ovviamente in configurazione full'balanced con le uscite sbilanciate giustamente ottenute dalla funzione somma delle due onde.

L'uscita per cuffie, e qui Technics ha strafatto (con conseguente difetto) è dotata di un proprio convertitore D/A dotato di motore JENO e di uno stadio di uscita AA.

Tuttavia bisogna dire che la potenza è nulla senza controllo ed un motore interno permette di disattivare automaticamente tutto ciò che non è in uso, a tutto vantaggio della qualità sonora.

 

ASCOLTO

Partiamo dall'unica nota negativa: l'amplificazione per cuffie. Qui Technics ha strafatto, ma come al solito, quando si vuole mostrare troppi muscoli qualcosa non esce bene: infatti; non si capisce perché debba esserci un'uscita cuffie con tutta una circuiteria sua e perché non sia stata sfruttata l'evidente bontà delle uscite preamplificate... solo un commento: Peccato, poteva essere un prodotto ancora più completo!

Lasciando l'uscita cuffie al meritato oblio passiamo a ciò che mi fa amare questo SL-G700: le uscite preamplificate ed il DAC.

Ammetto che Asahi Kasei è l'azienda di microconduttori che più si avvicina al mio modo di interpretare la musica... è giusto ammetterlo, dirlo e filtrarlo... d'altronde in casa tra DAC e ADC ho tutto AKM... un motivo ci sarà! Non trovate?

Bene ammesso il debole per questo tipo di sound credo di potermi concentrare e raccontare con un filo di oggettività il sound di questo musical center Technics.

La prima cosa che colpisce e convince è il fatto che il palcoscenico sia ampio e tridimensionale, la struttura dual mono si conferma la migliore per ottenere una separazione tra canali tale da far sparire i diffusori dalla scena e trasportare l'ascoltatore all'interno dell'evento musicale.

La naturalezza scenica è accompagnata poi da una naturalezza sonica estremamente interessante: corpo e dettaglio sono uniti in un mix inscindibile ed estremamente naturale di riproduzione dinamica, timbrica, interpretativa e materica dell'altrettanto inscindibile duo artista-strumento.

Tutto ciò si ottiene, a dimostrazione del fatto che troppo spesso ci si affida alla banalità del dato numerico, sia ascoltando file ad alta risoluzione, sia i tanto odiati CD che oggi si vorrebbe far sparire dal mercato.

Si sente la necessità di un preamplificatore? Onestamente parlando no! Il rischio sarebbe solamente quello di rovinare un'uscita già di per sé perfetta.

 

CONCLUSIONI

Technics SL-G700; l'abbiamo detto in apertura e ci sentiamo liberi di dirlo anche qui: SL è una nomenclatura che non delude. Technics sotto questa egida pone e propone l'ennesimo prodotto di estrema qualità che a 2700€ non si preoccupa di sfidare e sbeffeggiare prodotti assai più costosi ed elitari... mostrando che l'elite è spesso solo questione di lusso e non di tecnica.