Massimo Bubola
Doppio lungo addio
Nel 1994 ho conosciuto tramite il mensile rock Buscadero la musica e l'arte di Massimo Bubola (che inconsapevolmente già conoscevo tramite i Gang e Fabrizio De Andrè) , lessi una recensione di Guido Giazzi che esaltava l'opera sia lirica che musicale dell'artista veronese . Comprando il cd e inserendolo nel mio impianto hi - fi venni letteralmente folgorato dalla bellezza degli arrangiamenti (la produzione artistica era di Piero Fabrizi, produttore -chitarrista - compagno nella vita di Fiorella Mannoia) e dai testi ispirati e mai banali delle canzoni presenti nell'album.
Si parte con l'accoppiata di canzoni rock “Un sogno di più” e “Doppio lungo addio” che già fanno trasparire in pieno l'anima rock del disco . Si passa al mex rock (con tanto di tromba mariachi) di Un uomo ridicolo e si prosegue con “Alì Zazà” (la mia preferita) caratterizzata da una batteria possente e dal riff di mandolino . “Niente passa invano” è una ballata dal testo ispirato e dagli stupendi arpeggi di chitarra (una delle poche canzoni d'amore scritta da Bubola ). Il rocker veronese si riappropria di “Il cielo d'Irlanda” (canzone che la Mannoia aveva reso celebre la grande pubblico) e ne dà una versione davvero sapida e dagli stupendi richiami alla musica irish . Un'altra ballata davvero intensa è “Cento volte”. Si finisce con la letteraria “Dostoievskji” (dal testo stupendo ..... ci siamo persi in un bicchiere e ritrovati in un naufragio) e la canzone di attualità e protesta “Tutti assolti”.
In conclusione il disco per antonomasia del miglior cantautorato Rock italiano. Consigliatissimo !!!!!
Massimo Bubola
Doppio lungo addio
Género: Rock , Cantautorale
Canciones:
- 1) Un sogno di più (04:31)
- 2) Doppio lungo addio (04:00)
- 3) Un uomo ridicolo (04:46)
- 4) Alì Zazà (05:25)
- 5) Niente passa invano (04:12)
- 6) Il cielo d'Irlanda (04:53)
- 7) Cento volte (06:16)
- 8) Dostoievskji (05:02)
- 9) Tutti assolti (06:45)
- 10) Gaeltarra (00:55)