Veratrum
Sangue
Tutti voi lettori sapete quanto io sia affezionato alle sonorità “vecchia scuola” quando si tratta di metal estremo, in modo particolare. Man mano che gli anni passano, il metal (estremo, in questo caso ma il discorso si potrebbe allargare a tutto il genere) ha sempre meno da dire e sovente, troppo sovente, si getta a capofitto nella tecnica per sopperire alla mancanza di idee. Ogni volta che il sottoscritto invece ha la possibilità di ascoltare qualcosa che in qualche modo rimandi agli albori del genere, tutto si fa più bello ed appassionante. Ora, con questa mia introduzione ai Veratrum da Bergamo, non voglio assolutamente insinuare ad una loro mancanza di perizia tecnica, tutt’altro. Il gruppo, formatosi nel 2008 ed all’esordio con questo Sangue, dimostra di avere buone idee, buona tecnica strumentale e buon gusto nel miscelare tutto.
Le influenze riscontrabili richiamano al feroce death/black dei primi anni 90 ed a formazioni quali Blasphemy (dal Canada), Angelcorpse e Bolt Thrower per un prodotto diretto ma che cela quale sorpresina degna di nota. Allora, andando per ordine iniziamo col pezzo che dà il nome all’album: Sangue. Sin dal primo secondo veniamo sommersi da riffs putridi, un basso martellante, il growl profondo di Andrea e la batteria che ben si destreggia tra improvvisi up-tempo dal tocco black e oscuri rallentamenti maggiormente legati alla corrente brutal death (Cannibal Corpse in primis). La prima sorpresa è rappresentata dagli arpeggi ad introdurre la brutalità death-core del ritornello in un crescendo di violenza veramente impressionante. Si prosegue con l’impatto di Davanti alla Verità ove le influenze sono maggiormente presenti, anche durante alcuni riffs “più accessibili”, ovvero con una leggerissima melodia di base. Il tempo rimane veloce e la voce sovente in questo disco passa agevolmente dal growl allo scream a seconda delle influenze che vogliono prevalere.
L’ora è giunta prosegue il sentiero della distruzione totale grazie a violente sferzate di metal estremo, tra blast-beats, rallentamenti doom e ancora alcuni, azzeccati, momenti melodici per accrescere la sensazione di sudiciume in un sound di per sé già tetro e impastato. L’ottimo groove di chitarra che caratterizza il sound dei Nostri viene ben allo scoperto con i rallentamenti iniziali di Io Sono il Tempo. Di base, la canzone si snoda su un tappeto di doppia cassa molto robusto con alcuni cambi di tempo che portano ancora up-tempo e voce più verso il black metal in alcuni momenti. La fase solista nella sua semplicità fa guadagnare cento punti ad una composizione già buona. In chiusura troviamo L’Odio, canzone che non si risparmia e denota pure certe influenze hardcore nella sua irruenza a livello chitarristico. Una mazzata finale che stordisce, entusiasma e fa sperare bene per un album in fase di composizione.
Sapete che di fronte a certi lavori non riesco a non esaltarmi ed è giusto così. Al giorno d’oggi non vince, a parer mio, chi cerca di dire qualcosa di nuovo perché ormai tutto è già stato scritto ma al contrario, il vero vincitore è chi riesce a prendere alcuni generi ormai usati e strausati per elaborarli rendendoli accattivanti e convincenti. Le idee ci sono, il cuore e la passione pure. A presto con il nuovo album e complimenti!
Veratrum
Sangue
Genre: Death metal
Tracks:
- 1) Sangue (03:16)
- 2) Davanti Alla Verità (04:02)
- 3) L'Ora E' Giunta (04:16)
- 4) Io Sono Il Tempo (04:04)
- 5) L'Odio (03:34)
Renseignements pris à partir du disque
p { margin-bottom: 0.21cm; }
Formazione:
Mattia Mostosi Basso
Maurizio Piccinelli Batteria
Guido Pagano Chitarra
Andrea Zappalaglio Voce, Chitarra