Kina

Cercando...

Critique
Posté le 13/09/2019

Correva l’anno 1986, quello della esplosione nucleare di Chernobyl, quando i Kina dettero alle stampe il loro secondo album in studio, “Cercando” (terzo se consideriamo anche “Irreale Realtà”, ristampa della prima demo.
Un periodo difficile, una specie di crepuscolo di quella che sarebbe poi stata ricordata come la “golden age” dell’Hardcore Italiano, ma ancora nessuno se ne stava rendendo conto. Quasi tutti i gruppi che avevano fatto partire la scena italiana insieme ai Kina non c’erano più, era più facile suonare all’estero che in Italia, i riferimenti degli inizi erano spariti.
In quel contesto la band di Aosta pubblicò un disco molto diverso da quello che lo precedeva, “Irreale Realtà”.
Un disco un po’ meno veloce e un po’ più melodico, che consacrò i Kina come una delle formazioni più originali, creative e (perché no?) innovative della scena europea (e non solo), che considero uno dei capolavori dei Kina.
Molti i pezzi indimenticabili.
Sicuramente “Sabbie Mobili”, con quell’inizio inconfondibile ed un testo di quelli che ti toccano, è uno dei brani più belli mai scritti dai Kina.
Ma anche la sfuriata hardcore di “Cercando”, così come quella strumentale di “R.R. Bar”, e pure “Automi” e “Nel tunnel”.
E c’è anche “Stanotte visioni di morte”, otto minuti disperati, tra il prog ed il metal.
Il tutto condito da una grafica identica a quella originale per non perdere il feeling di quella che era la scena degli anni ottanta.
Insomma, un disco che consiglio a tutti quelli che vogliono conoscere la storia dell’Hardcore Punk italiano

Kina - Cercando...

Kina

Cercando...

Lp, 1986, Blu Bus
Genre: Punk

Tracks:

  • 1) R.R. Bar
  • 2) Il confine
  • 3) Automi
  • 4) Nel tunnel
  • 5) (!?!)
  • 6) Sabbie mobili
  • 7) E intanto
  • 8) Cercando
  • 9) Stanotte... visioni di morte

Renseignements pris à partir du disque

...Cercando qualcosa che forrse non esiste... Cercando di vivere almeno un centimetro più in là di quello che mi viene mostrato.... Cercando ogni giorno di riuscire a restare in piedi finchè giunge la sera per poter dire ?anche oggi ce l?ho fatta!? tra tentennamenti e dubbi atroci, o forse più semplicemente cercando di sopravivere ogni giorno ancora un?ora, un minuto, un secondo... Ogni attimo della mia vita morendo lentamente. ?che spreco!? dirà qualcuno. Non esistono il buono o il cattivo; cos?è il paradiso, cos?è l?inferno? I soldati cheinnalzano le bandiere della vittoria non rappresentano forse la pace e il trionfo della giustizia? Ma non sono scene che ho già visto troppe volte con mille giustificazioni diverse, e ogni volta quella ?giusta? è sempre stata quella del vincitore di turno? E malgrado le divise e le ideologie così differenti, questi soldati non rappresentano forse alla stessa maniera e così inequivocabilmente la nostra condizione di burattini e la sete di potere di due blocchi così diversi e così ugualii che ora si spartiscono il mondo? ...Vittoria, ...Pace, ...Conquista, ...Libertà, ...Progresso, ...Tutte balle! La guerra non è finita perchè qualcuno ha piantato la bandiera rossa sulle macerie di Berlino, o quella a stelle e strisce sulla cima del monte di Iwo Jima. La guerra per me continua, cercando di usare il mio cervello (anche se mi dicono che tanto non ce l?ho), cercando di dare un senso alla mia vita, cercando di urlare sempre forte il mio odio e il mio disprezzo, cercando di sopravivere almeno fino a domani, sperando sempre di riuscire a far sì che almeno un po' di questa terribile nebbia si dissolva e mi lasci così intravedere qualcosa di diverso da queste ombre informi tutte grigie e tutte così uguali quelle di ieri come quelle di oggi, ... e chissà, magari come quelle di domani e quelle della prossima stagione; già, ma quale? Quante estati e quanti inverni sono già passati cercando di non piangere e reagire? Quanti momenti di euforia, di allegria e quante ricadute nella tristezza!... Una vita intera, la mia vita intera cercando di fare mille cose e provando 1000 cose diverse, cercando di..., e cercando... e cercando..., ma in fondo in fondo cercando soltanto di sopravivere Cercando di sopravivere Cercando di sopravivere Non sono nè il rock?n?roll nè il tempo di valzer a far girare il mondo e non sarà certo un po? di rumore a fermarlo! Noi lo sappiamo benissimo, ma non per questo vogliamo rinunciare a dire quello che pensiamo; sempre convinti che finchè avremo il coraggio di esistere, magari non riusciremo a fermarlo per farlo poi girare al contrario, però... magari possiamo cominciare perlomeno a farlo rallentare nella sua folle corsa Si, forse abbiamo ancora qualcosa da dire, perchè stiamo ancora sanguinando, anche se da anni urliamo così, così urliamo ancora adesso perchè non siamo cambiati: La nostra musica, il nostro modo di esprimerci non è finito, viviamo e cerchiamo di vivere nel miglior modo possibile secondo il nostro pensiero, non solo politici, non solo musicali, non solo esistenziali e assolutamente non venduti: Forse siamo vecchi, forse siamo noiosi, ma siamo, come si diceva anni fa, noi stessi, niente di più, ma neanche niente di meno: Se il vendere sè stessi o il vivere di ?non sense? sarà una moda, noi saremo i nostalgici e i superati, finalmente di nuovo emarginati. 1986

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