Hiroshima mon amour
Australasia
Fa piacere riascoltare gli Hiroshima Mon Amour, dei quali conservo ancora la prima musicassetta "Anno zero" del 1996. Molti anni sono passati da allora e della formazione originale è rimasto solo Carlo Furii. Anche musicalmente sono mutati, ma senza stravolgimenti visto che la voce è sempre quella e il sound rimanda direttamente alla new wave degli anni '80 come nei precedenti lavori.
La maggiore differenza stilistica è apportata dalle doppie tastiere (di Carlo Furri e Marcello Malatesta), che cambiano il suono rispetto a quello più squisitamente chitarristico ascoltato in precedenza.
I testi.. beh anche quelli sono scritti da Carlo Furii, prendono spunto da fatti di vita, ma sono pennellate di parole che non mostrano un disegno completo e lasciano molto spazio all'interpretazione personale. Le sue parole sono a cavallo tra malinconia, disincanto, occasioni perdute, ma cantate sempre con grande energia.
Non ci sono dei veri e propri brani che emergono subitaneamente sugli altri, ma se dovessi sceglierne uno vi direi "Autunno".
Purtroppo il booklet interno non contiene i testi dell'album, peccato sarebbe serviti per interpretare al meglio alcuni pezzi, da segnalare invece l'omaggio della copertina che in qualche modo riprende l'idea di "Unknow Pleasures".
Consigliato a chi vuole fare un tuffo nella new wave elettronica degli anni '80 e a chi non ha potuto viverla allora...
Hiroshima mon amour
Australasia
Genre: New wave
Tracks:
- 1) Ossessione
- 2) Uomo allo specchio
- 3) Suggestione
- 4) Disco
- 5) Tutto mio
- 6) Asia
- 7) Autunno
- 8) Catene
- 9) Io sono qui
Renseignements pris à partir du disque
Carlo Furii: voce, tastiere
Marcello Malatesta: basso, tastiere, voce
Massimo Di Gaetano: chitarra
Livio Rapini: batteria, percussioni
Prodotto da Marcello Malatesta e Carlo Furii
Tecnico del suono: Marcello Malatesta
Registrato al MM Recording Studio a Roseto degli Abruzzi (TE) tra l'estate e l'autunno del 2014
Grafica di copertina: Ultravisus
Fotografia: Antonio Campanella
Testi e musica di Carlo Furii