Ennio Rega: monografia

Posté le: 29/09/2011


Dopo un apprendistato rock in giovanissima età a cavallo tra gli anni sessanta e settanta al quale segue circa un decennio di pausa, in cui svolge attività di architetto, Ennio Rega approda nel 1993  al Premio Tenco con la presentazione in anteprima dell’album “Due passi nell’anima del sorcio” , pubblicato a settembre del 1994 da RTI Music e prodotto da Roberto Colombo, ex PFM produttore di dischi che vanno da Enzo Jannacci a Le Orme ad Antonella Ruggiero. Il disco, da cui emerge una forte originalità nei contenuti e una rara capacità nell’affascinare aprendo il racconto di vita quotidiana  a forti suggestioni cinematografiche, segna l’inizio  effettivo del percorso artistico del cantautore.  Segue un lungo periodo  in cui Rega oltre ad essere impegnato nell’ attività di compositore  per teatro di prosa e commedie musicali.  Nel 2000 dirige al Teatro Antico di Taormina il Coro bulgaro “Le Mystère des Voix Bulgares” che eseguono sue composizioni. Sono anni di un’intensa attività concertista, in cui Rega  punta molto sul rapporto con il pubblico, trascurando del tutto  l’aspetto discografico. E infatti nel maggio 2004, dopo ben 10 anni che pubblica “Concerie” prodotto con Roberto Colombo per la  Scaramuccia Music. L’ album, in cui viene coinvolto tra gli altri l’attore Flavio Bucci, getta le basi per un’esplorazione musicale , che sarà ampiamente espressa nei lavori successivi,  riceve riconoscimenti e vince premi nazionali tra cui il Premio Carosone 2004 ed il Premio Lunezia  2005,    e conferma con unanime consenso di critica  la stima per Rega dell’ambiente musicale italiano. Nel 2006 pubblica il minicd  “Scritture ad aria” che anticipa di circa un anno l’uscita della terza raccolta “Lo scatto tattile” del gennaio 2007 che riceve  riconoscimenti e premi, vince il Premio Charlot 2007  di Paestum.  E’ ospite al Musicultura Festival 2006, Premio Bindi 2007.  al  Premio “Golden Graal 2008″ ad “Alburni Jazz 2008″ al “Biella Festival 2008”  al “Premio De Andrè 2008”.  Nel 2009 collabora con il chitarrista Graziano Accinni  alla produzione  di “O Bannu” del gruppo lucano Ethnos. Nel  settembre  2011 Rega pubblica il suo quarto album “Arrivederci Italia”  (Scaramuccia Music/Edel).