Giugno 2022.
Questo mese da 17 anni ha un solo significato: Festival Internazionale Organistico.
Oggi siamo alla XVI edizione, purtroppo il Covid ha bloccato per un intero anno le attività dell'Associazione Sonata Organi (guardate il sito per i prossimi appuntamenti)
Ciononostante il grande impegno di Cristian Tarabbia, dei suoi familiari e dell'Associazione ha permesso di tornare alla Musica facendo praticamente il pieno (o quasi) già al primo concerto.
Esatto in barba a chi si lamenta delle norme anticovid eravamo tutti lì tutti con la mascherina, ed in religioso silenzio col solo scopo di ascoltare e meditare sulle note di Bach.
All'organo Markku Mäkinen, musicista versatile che si esibisce regolarmente in terra finnica e non solo, ama molto l'Italia sia per quella fusione tra attenzione e calorosità che il nostro pubblico riesce a creare, sia per la nostra storia musicale.
Sebbene nei suoi concerti sia solito far esplorare i compositori della sua terra, cosa che spero di riuscire ad assaporare prima o poi dal vivo, Mäkinen ha aperto in grande stile con una rassegna completamente Bachiana.
Fantasia e Fuga in Do minore BWV 562
Sonata in trio in MI bemolle maggiore BWV 525 (personalmente credo sia stato il componimento dall'esecuzione più complessa)
Sei Corali di "Schübler" BWV 645 - 650
Toccata, Adagio e Fuga in Domaggiore BWV 564
Il tutto con un'esecuzione magistrale ed assolutamente moderna che ha deliziato tutti i presenti mostrando a tutti gli effetti quanto la fusione tra strumento e musicista siano essi stessi l'opera d'arte.
Da quest'anno l'Associazione Sonata Organi ha creato anche un grandissimo miglioramento per il coinvolgimento del pubblico: è stato montato uno schermo su cui era collegata una videocamera costantemente puntata sull'organista, così da mostrare, anche visivamente, l'azione del musicista: una genialata dal mio punto di vista.
Insomma vi aspettiamo al prossimo concerto: venerdì 10 alle ore 21.