Ciao ragazzi e ragazze! Finalmente dopo un po’ di tempo si torna a parlare di DAC e questa volta ho la possibilità di recensire uno dei DAC più piccoli al mondo e pure dei meno costosi: lo ZuperDAC di Zorloo
RINGRAZIAMENTI
Come sempre il primo grande ringraziamento va a voi lettori.
Il secondo ringraziamento va ad Andy Ho di Zorloo, recentissimo produttore presente nel mercato da appena un anno. http://www.zorloo.com/
PREMESSE
Chi mi conosce sa bene che quando vedo componenti piccolissimi storco sempre il naso, dato che è fisicamente ovvio che per risparmiare spazio c’è sempre qualche problema dal punto di vista acustico, tuttavia un prezzo competitivo può pur sempre far risultare interessante il prodotto, e questa volta avviene così.
DESCRIZIONE
Eccovi come mio solito il link alla pagina del produttore:
http://www.zorloo.com/#!zuperdac/ci25
Zorloo non elenca le specifiche tecniche del prodotto, tuttavia lo descrive e si comprende che ci sono due componenti interessanti a bordo:
il DAC di ESS Technology ESS Sabre ES9018K2M
l’amplificatore on chip ESS Sabre ES9016
inoltre supporta segnali fino a 24 bit e 192kHz e funziona con i sistemi Windows, Mac e Android.
UNBOXING
PACKAGING
Il packaging è semplicissimo una piccola scatola in cartone con rappresentato lo ZuperDAC, al suo interno un bel letto di poliuretano espanso contro gli urti.
MATERIALI
I materiali sono durevoli e ben studiati dal punto di vista estetico, con un case in alluminio spazzolato proposto nelle colorazioni oro ed argento,da notare che le due colorazioni non indichino nulla di diverso dal colore, con i due prodotti uguali in tutto e per tutto.
RODAGGIO
Il rodaggio per le elettroniche non è mai estremo, il produttore consiglia un 4 giorni di rodaggio.
DRIVER
I driver sono ASIO funzionano bene nell’ecosistema windows (provati con 7 ed 8.1).
TEST DI RISPOSTA IN FREQUENZA
Siccome Zorloo non ha pubblicato un datascheet completo mi sono riservato di testare un po’ tutti i parametri tecnici che potevo rilevare e che fossero di pubblica utilità.
Partiamo dalla corrente continua residua del circuito che con 2.6mV e 18mA si situa attorno ai 47µW, ed è così lontana da qualsiasi valore pericoloso.
L’impedenza d’uscita non è la migliore dato che si situa attorno ai 6.5 ohm, tuttavia appare in linea e competitiva con altri DAC dotati di amplificazione per cuffie e con altre schede audio con un valore più basso anche delle attuali schede audio top di gamma che presentano un valore di impedenza compreso tra 8 e 10 ohm per via del chip usato.
Ora tocca a Volt ed Ampere alla frequenza di riferimento di 1kHz: 1V e 101mA che mostrano un dispositivo dotato di parecchia corrente, ma poco voltaggio, a causa della sola alimentazione USB essenzialmente un prodotto che strizza più l’occhio agli auricolari che alle cuffie per via di questo voltaggio.
La risposta in frequenza è dotata di ottima linearità che si mantiene entro i +-0.2db nell’intervallo 20Hz 20kHz.
Al test tecnico solo la rotazione di fase risulta non lineare (cosa che comunque si sente anche ad orecchio) con vistose rotazioni a partire dai 5.9kHz, e con una non linearità che parte già dai 500Hz.
RECENSIONE
MUSICA
Se c’è un fatto che si capisce nell’immediato è che lo ZuperDAC al costo di 70 dollari appare come un prodotto assai interessante, soprattutto per coloro che gradiscono un basso leggermente più presente.
Ho parlato di bassi, partiamo con la veloce descrizione delle varie fasce di frequenza.
Bassi presenti e ben corposi, che tendono a porsi in leggero predominio all’attenzione dell’ascoltatore, non eccessivamente articolati e talvolta leggermente sbrodolanti, bisogna però arrivare da DAC più perfezionati per accorgersene, e soprattutto essere dotati di un sistema assai rifinito, in poche parole bisogna essere in quella fascia di ascoltatori a cui il ZuperDAC non si rivolge.
Medi interessanti ben articolati e presenti dotati di un livello di dettaglio interessante, che mantengono una buona naturalezza di riproduzione.
Gli alti sebbene siano ben riprodotti ed estesi non portano con sé un livello di dettaglio estremo a causa soprattutto della fase non lineare in questa banda.
Con cuffie di un certo livello (dai 100-150 in su, ma sempre Hi-Fi) è da notare come la mancanza di voltaggio si traduce in una certa scarsità di dinamica del suono, ma tutto ciò si risolve con un amplificatore.
VIDEORECENSIONE
USO IN MOBILITA’
Non posso soffermarmi a lungo con l’uso in mobilità dato che l’unica mobilità provata è stata portarmela appresso per un paio di volte da amici. Non posso fare un report sull’interfacciamento con Android, ma le dimensioni la rendono a tutti gli effetti un DAC comodissimo da portarsi appresso, tuttavia non è presente un cappuccio per l’attacco USB e a livello di design e comfort è l’unica negatività presente.
USO IN GAME
Da quanto ho compreso monta un interfaccia USB della Matrox, ma sebbene su Windows sia presente un surround virtuale fornito da Microsoft, Zorloo non ne conferma il funzionamento, dal mio personale punto di vista di utilizzatore invece al netto delle prove sebbene abbia si ottenuto un blue screen le altre volte non ho rilevato alcun problema se non legato al prodotto Microsoft e quindi indipentente da Zorloo.
Tuttavia può pur sempre essere usato in stereo puro, e si rivela in game all’altezza delle migliori schede audio presenti sul mercato, senza surround virtuale in cuffia non risulta idoneo negli FPS in cui il posizionale è di fondamentale importanza, in tutti gli altri giochi fa il suo sporco lavoro donando un audio immersivo e piacevole.
CONCLUSIONI
Non è il DAC ammazza giganti, non si tratta di un piccolo Davide che con poco batte un fornitissimo Golia, ma non per questo va scartato, anzi risulta un DAC di estremo interesse per chi inizia un viaggio nell’Hi-Fi dato che costa poco e suona abbastanza bene. Ha i suoi difetti in Zorloo affermano che si adopereranno per eliminare problemi di non linearità di fase che è essenzialmente l’unico difetto dello ZuperDAC se si ragiona in rapporto al costo, se poi si devono trovarne i difetti a tutti i costi … bhè quelli li ho elencati prima e non mi sembra il caso di dovermi ripetere.