Anche quest'anno l'Outlet di Serravalle organizza dei concerti gratuiti che prendono il nome di #modamusica, perché contemporaneamente agli eventi live, in queste serate i negozi della struttura rimangono aperti fino alle ore 24, coniugando la moda con la musica.
Tale formula permette a chi non è interessato al concerto, di continuare a girare per i negozi e i bar per tutta la sera.
Negli anni scorsi spesso venivano organizzati live in ambito jazz, mentre quest'anno viene dato spazio al pop italiano di qualità.
La prima data dell'estate 2016 è con Fiorella Mannoia, una interprete di successo che ha iniziato la carriera giovanissima, nel 1968 e che potremmo definire d'autore, perché malgrado sia una interprete, ha sempre utilizzato testi di alto spessore, ed infatti ha ricevuto numerosi premi del Club Tenco, le cosidette Targhe Tenco. Di queste ultime al momento in cui scrivo, è l'artista che ne ha ricevute di più (ben 6) a pari merito con Paolo Conte, Ivano Fossati, Fabrizio De André e Francesco De Gregori.
Un salto al bar per un caffè macchiato mi ha fatto perdere l'inizio del concerto, che dovrebbe essere partito intorno alle 21:15
La band della Mannoia è molto ricca, troviamo ben due sezioni ritmiche con batteria e percussioni, poi chitarra, basso, tastiere, fisarmonica.
I brani eseguiti sono tutti dei classici del suo repertorio, inutile elencarli, il pubblico è davvero numeroso e interagisce cantando e dando il ritmo battendo le mani in numerosi pezzi.
La qualità audio è buona, forse il volume potrebbe essere un pelino superiore per arrivare più facilmente a chi è nelle ultime file. Sicuramente bisognerebbe alzare il palco, perchè così com'è non permette una buona visuale.
Il bis si è svolto praticamente attaccato alla parte precedente, tant'è che la Mannoia non è nemmeno uscita, dicendo che evitava la classica tiritera di lei che esce e il pubblico che grida "fuori fuori".
Durante il concerto la Mannoia ha anche accennato al dramma dei femminicidi, un crimine al quale assistiamo troppo frequentemente negli ultimi anni.
L'ultimo brano cantato è stato "Via con me" di Paolo Conte, in una versione allungata quasi da jam session, che ha entusiasmato il pubblico e ha chiuso il concerto, intorno alle 22:30.