Ricordo Cristina Donà per due cose, le zanzare e la splendida performance. La vidi, prima di questo concerto a La Claque, a Lustando, un piccolo festival svoltosi nel lontano luglio '97 a Lu, in provincia di Alessandria. Il paese e i dintorni erano invasi dalle zanzare e durante tutto il concerto si tenne una vera e propria battaglia con questi dannati insetti, Cristina salì sul palco come supporto di un'altra band i Soul Coughing (grandiosi) e come spesso accade, e come spesso mi è successo di constatare, il gruppo o l'artista di supporto all'headliner, rappresenta una sorpresa che fa' scoppiare un amore a prima vista. Era l'anno del suo debutto il 1997 e Tregua, l'album portato in tour, una perla nel panorama indie cantautorale italiano. Da quella data non la seguii più di tanto e rivederla questa volta in un concerto tutto suo mi fece accorrere alla data con una forte dose di curiosità.
La Claque è un bellissimo locale Genovese, un teatrino raccolto e semplice. I colori scuri degli interni creano una cornice ideale a concerti e spettacoli. I colori del palco risaltano e gli artisti che si esibiscono sembrano trovarsi sempre a loro agio, così vicini al pubblico, quasi fossero in una salotto in casa di qualche amico.
Cristina Donà sale sul palco in una formazione semi acustica in compagni di Saverio Lanza, per presentare il suo ultimo album “Così vicini” (Ed. Qui Base Luna) e pubblicato il 23 settembre 2014, a quattro anni di distanza da “Torno a casa a piedi”.
Lo spettacolo è coinvolgente sotto tutti i punti di vista, la Donà fa cantare, battere le mani, racconta storie ed introduce con aneddoti e ricordi le canzoni creando un rapporto diretto con il pubblico e sottolineando con questa performance lo stesso titolo dell'album, come se il bisogno di stare vicini sia attualmente un esigenza, per tutti, non solo in questa occasione.
Il messaggio che ha accompagnato l'uscita dell'album, raccoglie tutte le sensazioni e le emozioni in esso contenute e così perfettamente espresse durante questa data Genovese. "Cercare, annusare, avvicinarsi per poi accorgersi che c'è ancora tanto da scoprire. Il bisogno di silenzio, di un colloquio a due. La necessità di un'intimità che abbiamo dimenticato. In questo bosco c'è la vita ed io la voglio sentire, la voglio ricordare, la voglio vivere., Eccoci. Se avrete il tempo vi racconterò di me con la gioia di chi si svela dopo un lungo tacere. Sono magie che possono manifestarsi solo quando si è “Così vicini”.
Cristina Donà - Scaletta Approssimativa e Bis
- Così vicini
- Il senso delle cose
- Il tuo nome
- Corri da me
- Siamo vivi
- Perpendicolare
- L'imprevedibile
- L'infinito nella testa
- La fame (di te)
- Senza parole
- Stelle buone
- Goccia
- Miracoli
- Più forte del fuoco
- Torno a casa a piedi
- Ho Sempre me
- Triathlon