Nordwestdeutsche Philharmonie è una orchestra sinfonica tedesca con sede ad Herford. Fondata nel 1950, attualmente (dal 2021) ha come direttore principale Jonathon Heyward. La violinista giapponese Sayaka Shoji ha vinto il primo premio al Concorso Paganini nel 1999.
Siamo seduti nella fila 8, da cui si ha un'ottima visuale del palco.
Il primo concerto che ascoltiamo questa sera è quello di Ludwig van Beethoven, Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 (1806) che è suddiviso in tre movimenti: "Allegro ma non troppo", "Larghetto", "Rondò: Allegro". Emerge sicuramente il primo violino di Sayaka Shoji, mentre le atmosfere sono un po' meno cupe e severe rispetto ad altre opere di Beethoven.
Al termine dell'esecuzione dell'op 61, Sayaka Shoji ha proposto diversi pezzi di solo violino che hanno fatto risaltare la sua bravura e le sue capacità tecniche.
Dopo una breve pausa di circa 20 minuti che permette di prendere qualcosa al bar del Carlo Felice, riprende l'esecuzione
La Sinfonia n.5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il'ič Čajkovskij è più giocosa dell'opera di Beethoven, ed è suddivisa nei classici quattro movimenti: "Andante-Allegro con anima", "Andante cantabile con alcuna licenza", "Valse. Allegro moderato", "Finale. Andante maestoso-Allegro vivace-Molto Meno Mosso".
Il primo movimento è un po' cupo, a simboleggiare il destino incombente, nel secondo troviamo una melodiosa malinconia di fondo, nel terzo appare una maggiore serenità e nel quarto a tema la Provvidenza, festosità e maestosità.
In tutta l'opera il lavoro delle percussioni sottolinea con potenza alcuni passaggi.
Una bellissima serata.