Revisión por Marzia "Mircalla" Bonato
La nuova compilation allegata al n. 26 di Rosa Selvaggia ci presenta, come sempre, una buona rassegna di gruppi, sia ormai piuttosto conosciuti che ancora "alle prime armi" nel panorama musicale nazionale ed estero. Il CD si apre alla grande con la splendida "The cliff of suicide" title-track tratta dell'omonimo ultimo album dei Gothica, musica eterea ed emozionale dalla bellezza mozzafiato. Seguono i Sinking with love che ci riportano al passato con un brano dalle atmosfere gotiche e dai suoni freddi ed essenziali. Sicuramente originale e riuscita la proposta dei Rose, Rovine e Amanti la cui "Danza il colibrì", dalle sonorità acustiche, affascina e colpisce per la sua ricercatezza musicale e vocale. Ci si inoltra in atmosfere cupe, lente e sognanti nella nuova versione del brano "Queen of the Contrast" dei Vidi Aquam, gruppo ormai noto al pubblico italiano, per poi approdare a tonalità decisamente cold wave '80 con "Flood" dei Psycho D-Vein. Gli Aenima coinvolgono con il loro pop intenso e raffinato supportato da un'ottima "fairy-voice" femminile, mentre sprigionano potenza, energia e passione gli Etoile Noire, con il loro ottimo rock oscuro. Atmosfere cantautorali, tenebrose e nostalgiche, "alla Nick Cave", quelle dei Lily's Puff, la cui musica è contraddistinta dalla profonda e passionale voce maschile. Si passa con i più famosi Runes Order a suoni di stampo elettronico, ma pur sempre avvolti da un'aura romantica ed oscura, mentre con Hysterie i suoni si fanno decisamente più freddi, sperimentali ed industriali. Interessanti infine le proposte dei neo-folk Spiritual Front, con il loro originale "carosello" di suoni e di voci che riportano ad un lontano passato, di Northgate in un brano strumentale, "Fidia", dalle atmosfere decisamente evocative e del bravo Daniele Brusaschetto con la ricerca musicale post-dadaista di "Palla bianca con scritta rossa". Chiudono gli Enigma Eden con "M 31", sperimentazione sonora dalle tinte fosche ed apocalittiche. Una compilation dunque che spazia con facilità tra i generi, presentandoci parecchie buone proposte e soprattutto che riesce a dare un quadro sufficientemente ampio delle varie tendenze che si vanno delineando in questo periodo nell'ambito musicale.