Ho conosciuto il gruppo di Livorno ascoltando la cassetta Sacrificio. Fin dalla prima omonima canzone, l'innamoramento è stato immediato: genere dark con ottime liriche in italiano e cantato da una stupenda voce femminile! Ma cominciamo dall'inizio.
Il gruppo esordisce nell'85 con un demo che presenta qualche limite dovuto all'inesperienza in sala di registrazione, ma che comunque lascia già intravedere ottime qualità. Contiene: "Tramite", "Colpendo il vuoto", "Y", "Oggi ho venti anni". Un anno dopo registrano, con un'altra cantante, sette canzoni per un programma RAI che andò in onda. Il lavoro è molto bello, ma in circolazione rimarrà solo la duplicazione su cassetta (Live in Roma).
Nell'87 esce il 45 giri "Statica" che presenta due canzoni già presenti nella cassetta precedente, ma in versioni diverse.
Nell'88 esce, per la Energeia, la cassetta (con copertina e testi) "Sacrificio" che presenta quattro fantastiche nuove composizioni. Sono molto apprezzabili gli inserimenti del sax, che fa capolino in quasi tutti i brani, donandogli un'impronta molto originale. Di particolare rilievo anche i testi, ben inseriti nel tessuto musicale. Da questa produzione entra la nuova cantante Bianca e la nuova formazione, che sarà quella più stabile, rimarrà invariata fino allo scioglimento del gruppo. Nel frattempo girano l'Italia facendo concerti un po' ovunque.
Dopo varie peripezie, riescono a far uscire il mini Lp "Qualcosa dovrebbe cambiare": sei brani che spaziano dalle atmosfere estatiche (Cantico), all'irruenza post-punk (Vecchio porco, Messaggio, Qualcosa dovrebbe cambiare). Non si può però non citare anche la straziante "Serpe in seno" e la bella versione di "Pinocchio" cantata in francese.
Tra gli inediti (reperibili comunque in registrazioni su cassetta) mi risultano "Viva la muerte", la loro versione di "Pippi calzelunghe" (!) e "L'imperturbabile".
Nel 2015 è stata pubblicata su cd una raccolta di artisti vari "391 | Vol.3 Toscana" dove è presente un loro brano inedito "Lathe biosas".
Un'ultima nota sul significato del nome. La Passiflora è una pianta rampicante delle Parietali con bei fiori di forma insolita, bianchi all'interno e verdi esternamente, detti "Fiori della passione". Di questo sentimento nei loro dischi ce n'è tanto.
Passiflora: monografia
Publicado el: 22/06/2001 - Última actualización: 04/08/2008