Concerto Offlaga Disco Pax "Prototipo tour" (19-11-2010 Blue Moon, Genova)

Pubblicato il 23/11/2010 - Última actualización: 06/10/2013

Topic: Musica

... Quando essenziale non fa rima con banale ...
 Il messaggio del Collettivo Neosensibilista contro la democrazia dei sentimenti è chiaro sin dall'inizio: i presenti sotto il palco con una propria idea precofenzionata di performance musicale, abbandonino ogni velleità e si mettano a disposizione.
 Il "Prototipo Tour" apparentemente vuole mostrarsi ancora più freddo e robotico rispetto allo standard elettronico della band. Voce metallica e atonica, tastiere Casio a campionamento di ogni parvenza di suono uscente dalle casse, membri del gruppo quasi inanimati sul palco come compendio a un'operazione il più possibile asettica.
 Il lavoro di "sfoltimento" del progetto "Prototipo" ha prodotto un risultato tanto minimal quanto efficace, arrivando a esaltare la forza espressiva dei testi senza rinunciare all'anima electro-wave del suono. Una sorta di "reading", si potrebbe obiettare... Ma poi tutti quei suoni carichi, e al tempo stesso di un kitsch ragionato, a riportare l'immaginario agli anni '80 in una sorta di pesante citazione provocatoria e retorica.
 Si inizia con Superchiome con la tipica esclamazione "Carlotta" , già modus operandi della band, per proseguire poi con tutti i riferimenti più cari al pubblico De Fonseca, Khmer Rossa, e i classici  Robespierre, Lungimiranza, Onomastica, Tono Metallico Standard, Ventrale.
 Mai come in questa occasione risulta forte la dicotomia tra significante e significato, tra mezzo e fine. Non si canta il passato pensando al futuro, ma si fotografano i ricordi per non perdere la memoria. Cantare non è decantare. Non si suona '80, ma si usa il suono anni '80.
 … Intanto il pubblico (in buon numero) continuava a girare per i vari ambienti come in un girone dantesco. Moto perpetuo di anime e corpi. La sensazione di smarrimento di alcuni diventava sempre più fonte di alimento per tutti gli altri con il passare dei minuti. A dire il vero non molti, se rapportati alla durata totale dell'esibizione, ma anche questo rientrava in quella serie di elementi che,  messi tutti insieme, trasmettevano una percezione di forte identità del messaggio. La band presentava il suo lavoro con onestà intellettuale senza cercare di addomesticare o compiacere l'ascoltatore. Questo dovrebbe bastarvi!

 Momenti magici:
le espressioni mimico-facciali di Max Collini durante l'esecuzione di Tono Metallico Standard; il lancio dei wafer verso la gente alla fine di Tatankry ; un reading notevole come saluto con Bassline, brano estratto dal libro “L’ultimo disco dei Mohicani” di Maurizio Blatto (perfetta narrazione di piccoli frammenti di vita di un dj italiano, fantomatico personaggio ombra dietro al suono del trip hop britannico dei Massive Attack … tra il serio e il faceto); lo scandire, cantato insieme al pubblico, "... e infine il mio quartiere, dove il Partito Comunista prendeva il 74% e la Democrazia Cristiana il 6%" durante l'esecuzione di Robespierre.
 
Elementi simbolici:
il toblerone esposto sul palco, le risate del pubblico, lo shoegaze dei compagni di Collini, la scenografia laser sul palco "stile pacman", il pubblico "di un certo tipo".
 Elenco dei diversi modi di definire la maggior parte del pubblico presente (a immagine e somiglianza della band):
 alternativi dei miei ...oglioni, sinistroidi, artistoidi, intellettualoidi, occhialuti, zecche, freakettoni fatti, freakettoni del ...azzo, bamboccioni, pseudo-laureati dei miei ...oglioni, saputelli, wikipedia, enciclopedia della musica, trita maroni, figli di papà sinistrati, fratelli d'erba, scazzati, nerds, poeti maledetti... senza essere poeti, promiscui, perdi balle, sciuga balle, nullafacenti.

Concerto Offlaga Disco Pax (19-11-2010 Blue Moon, Genova)
Foto por Michele Porcile