Boston è una delle città più affascinanti di tutti gli Stati uniti per il suo ruolo culturale e scientifico(qui a sede l’università di Harvard e il Mit),per la sua storia determinante nel processo di indipendenza e di creazione della nazione, per la sua capacità di essere un ponte tra due continenti(è la città più “europea” d’America), per essere una metropoli moderna,giovanile e tecnologica e forse ancora più “open minded” di New York ma che racchiude soprattutto nella sua stupenda archittettura e nella cultura il fascino del vecchio mondo.Inoltre, “The Hub”(come viene chiamata la città dai Bostoniani, è una delle più “musicali” d’America, e su questo aspetto mi soffermerò cercando di addentrarmi nel panorama musicale cittadino che ogni giorno dell’anno offre qualsiasi tipo di manifestazione musicale dal rock al jazz, al blues, ai grandi concerti. In particolare avrò la fortuna di partecipare a tre grandi eventi musicali,il concerto degli Mgmt,dei Green day e all’incredibile spettacolo dei Blue Man, oltre che ad assistere a manifestazioni dal vivo dei gruppi locali. Importantissima è stata la scena musicale indipendente Bostoniana, nata dai college e dalle radio indipendenti,per esempio band come per esempio Pixies, Dinosaur jr., Mission ofBurma, furono fondamentali per il rinnovamento del rock della fine degli anni’80 ed influenzarono molti gruppi di successo primo fra tutti i Nirvana che dopo la loro esplosione e l’avvento della “grunge scene”, l’industria musicale cambiò per sempre,le grandi etichette discografiche cominciarono a tenere d’occhio l’underground musicale facendo emergere sempre più gruppi “alternativi”.
Infine qui si trova il Fenway Park ,il“tempio del Baseball”, dove giocano i “Boston Red Sox” che rappresentano una vera e propria istituzione ed ossessione per molti abitanti della città,per cui non potevo fare di certo meno di andare a vedere una partita di questo sport, completamente ignorato in Italia ed in Europa, ma dove qua ogni match rappresenta un grande evento.
Ma torniamo alla città,capitale del Massachussets e centro più importante del New England,situata alla foce del Charles river e del Mystic river,affacciandosi sull’Oceano Atlantico e sulla splendida baia ricca di isole e fauna marina;mi colpisce subito la sua grandiosa archittettura ottocentesca i suoi edifici intrisi di storia e i quartieri storici meglio conservati di tutto il paese.
Oltre al patrimonio storico-culturale, grazie anche al suo clima piacevole(giornate calde e notti fresche) si possono trovare meravigliose spiagge di sabbia e innumerevoli isole, baciate dal sole caldo e bagnate dall’oceano cristallino e pulito,infatti la baia offre una grande fauna marina,consigliatissimo è il tour in battello “whale wachting” che da la possibilità di incontrare squali e balene che nuotano nell’Oceano Atlantico. Tutta questa ricchezza offerta dal mare, si riversa naturalmente sulla cultura gastronomica della città,infatti il piatto forte è l’aragosta(lobster) che viene venduta a prezzi ridicoli, ed in particolare lo squisito Lobster roll, una specie di piadina grigliata a base di polpa di aragosta.Altro piatto tipico della cucina di tutto il New England è la Clam Chowder una zuppa a base di vongole,burro e spezie.
MGMT(The Management) Boston live 10 agosto 2010
Questa band di New York molto famosa negli Usa ma quasi sconosciuta in Italia, riesce a coniugare musica elettronica con il rock-pop anni ’70,e psichedelica,esprimendo messaggi positivi ed ambientalisti attraverso testi originali e “pasticci” poetici. I loro singoli “Time to pretend” e “Kids”(quest’ultimo ha superato su Youtube i 30 milioni di contatti! http://www.youtube.com/watch?v=bIEOZCcaXzE) dal primo album “Oracular Spectacular” sono dei veri propri “tormentoni” che probabilmente si traformeranno in dei classici. Il concerto si tiene al “Bank of America Pavillion” nel porto, proprio sotto i grattaceli della Downtown offrendo un panorama suggestivo. Il gruppo esprime un performance impeccabile, il pubblico è numeroso e partecipe, e naturalmente non posso fare a meno di unirmi al “sing along” durante i pezzi più famosi.Il concerto chiude con la bellissima ballata “Congratulations”, primo singolo dell’ultimo album omonimo.
The Blue Man show
Uno spettacolo esilarante e veramente originale è quello di questo trio di uomini blue muti, senza orecchie ne capelli che come degli alieni propone un incredibile show interattivo che comprende musica rock, teatro, arte da strada, multimedia ed ogni genere di stranezza e stramberia. Lo spettacolo alterna momenti “musicali” con gli artisti che suonano inconsueti strumenti(fatti con scarti industriali) supportati da un’ottima band di rock alternativo,a momenti di teatro ed improvvisazione con il pubblico in sala, il tutto contornato da tecnologia multimediale ed incredibili effetti speciali. La compagnia sta diventando famosa in tutto il mondo e talvolta ospita nei suoi spettacoli musicisti di grande calibro. Per fortuna non sono stato coinvolto nello spettacolo, in uno dei loro numeri dipingono un quadro usando uno spettatore come pennello!
Green Day live at Comcast Center,Mansfield,Mass., 16 agosto 2010
Dopo aver passato in rassegna numerosi locali, dove ho assaporato ogni genere di musica di qualità,veramente degno di nota è il locale Middleast che propone tre generi di concerti a serata su tre livelli, ognuno dei quali ospita anche tre diversi generi di ristorante, un posto veramente unico. Mi appresto quindi a recarmi al concerto dei Greenday a Mansfield che con la macchina è ad una quarantina di minuti da Boston. L’organizzazione è impeccabile, esiste un “Rock bus” che parte da Boston e ti porta a destinazione, dove il conducente è anche un vero e proprio dj, che ti riporta indietro mezz’ora dopo il concerto. Il posto è molto grande ed offre stand di ogni tipo, la band dimostra una cascata di energia eccezionale, proponendo uno show di tre ore intervallato da momenti esilaranti dove il trio di San Francisco interagisce con il pubblico e si diverte improvvisando assurde gag ed improvvisazioni musicali(il cantante spara verso l’audience t-shirts con una specie di cannone). La gente partecipa così in massa ai cori che Armstrong spesso smette di cantare per far spazio al pubblico che sovrasta la band. Insomma un gruppo che dopo ormai 20 anni di attività non mostra alcun segno di stanchezza.
Infine degno di nota oltre ai meravigliosi parchi di cui la città è cosparsa è l’aspetto meno culturale ma molto interessante, lo shopping. Si possono trovare ogni genere di rivendita dell’usato ed anche nuovo, da rarissimi vinili, agli strumenti musicali,mobili antichi, vecchi hi-fi, vestiti vintage originali anni’60-’70 a prezzi molto contenuti.
Boston è una città meravigliosa, forse messa un po’ in ombra dalla vicina New York, poco conosciuta,come un tesoro nascosto probabilmente è per questo che ha conservato il suo fascino e soprattutto quello spirito “Bostoniano” che la sempre contraddistinta dalle altre città americane.