OK GO live at Paradise club Boston 5-12-2010

Gli Ok Go sono una band di Chicago diventata famosa soprattutto per i loro bizzarri ed elaborati video, senza utilizzare effetti speciali ma usando molta energia e creatività. Nel loro video più famoso dell’orecchiabilissima hit “Here it goes again”  si esibiscono su dei tapirulan con una complessa coreografia e sincronia dei movimenti, rendendo un effetto buffo ed originale. I loro video ottennero uno  strepitoso successo(più di 50 milioni di contatti) ed il loro pubblico era sempre in attesa della prossima stravagante ed esilarante invenzione della band.
Questa loro caratteristica di essere “visivi” la trasportano e l’amplificano sul palco. Appena entrato nel locale infatti c’è un banco che distribuisce occhiali 3D senza spiegarti il perchè del loro utilizzo.  Lo show della band è coloratissimo e scoppiettante nel vero senso della parola, infatti vengono montati sul palco due enormi cannoni che sparano per più volte coriandoli sul pubblico per tutta la durata del concerto. Il loro sound è bizzarro (anche se non molto originale) ed alcuni brani sono molto orecchiabili( i sing along non sono mancati) che uniscono tradizionali strutture pop a qualcosa di bizzarro e discordante nelle linee melodiche. La performance è caratterizzata da continue interruzioni dove i componenti si esibiscono in siparietti molto divertenti, ammirevole è l’esecuzione del brano “What to do” suonato interamente a mano con svariati campanelli o le giacche indossate ed equipaggiate con neon sincronizzati. Durante una pausa(e qui intuisco il perché degli occhiali) trasmettono il loro video “White Knuckles” in 3d, dove sembra che ci siano dei cani che balzano in mezzo al locale, il che scatena gli inevitabili “ooooh” del pubblico. Sebbene io non sia un fan accanito della band e che qualche detrattore(forse non a torto) li accusa di sopperire alla mancanza di originalità con colori, video e coreografie, ho assistito comunque ad uno spettacolo molto divertente che per venti dollari pagati per il biglietto sicuramente ritornerei volentieri a rivedere.