Ammetto che tra i due volti dei Christian Death ho sempre maggiormente seguito quello capitanato da Rozz Williams, di cui consiglio (per chi ancora non li conoscesse) l'ascolto dei primi due album e la lettura del primo libro a loro dedicato, "Ad ogni peccato un sacrificio", ormai purtroppo di difficile reperibilità.
Detto questo, una volta saputo che la band di Valor sarebbe venuta a Genova non avrei mai potuto mancare all'appuntamento di vedere dal vivo questo gruppo storico.
Il locale sede dell'appuntamento è il Lucrezia, un piccolo bar situato nei vicoli, in Vico dei Caprettari, a due passi da De Ferrari e dal porto antico.
Nella parte livello strada c'è la zona bar, con il bancone sulla sinistra e alcuni posti a sedere, mentre entrando dall'apertura sulla destra si accede ad un locale sotterreneo dove è presente un piccolo palco in un accogliente ambiente da club, con due colonne poste alla sinistra del palco. Un posto d'atmosfera, affascinante e caratteristico, per quanto sicuramente piccolo.
Il prezzo per la serata è di 15 euro con consumazione, niente male!
Il concerto inizia verso le ore 22:50 ed i primi a suonare sono i Memory Lost, un duo costituito da cantante e bassista che si esibiscono su basi pre-registrate. Li caratterizzano una voce molto filtrata e un basso efficace.
Verso le 23:20 attacca John Falko, accompagnato da altri due performer e si esibisce anche lui su basi pre-registrate.
Alle 23:50 entrano in scena i Getriebe Analogique, un trio electro wave costituito da Federico T "Necrus" al basso e Synth, Alessio E "Dharma" alla programmazione e back vocals, Stefano Rassu "Tot en Tanz" vocals e synth.
Ecco i brani che hanno eseguito: Limitless, Burrasca, Kafka, Il lungo Addio (cover Faust'O), Similar Souls, What is Bauhaus?, Perla, Emilie, Circle of Lies.
Tra questi segnalo "Perla", il loro primo pezzo cantato in italiano.
Terminata la loro esibizione, aspettiamo il nome di punta.
I Christian Death sono sicuramente un gruppo di culto, "Only theatre of pain" è inseribile tra i migliori dischi di sempre, anche escudendo la categoria dark. Malgrado questo non hanno mai avuto un successo commerciale, come ad esempio è successo ai Marilyn Manson, che sono riusciti a trasformare la loro estetica in moneta sonante. Non credo che questo sia dipeso unicamente da mere questioni artistiche, più verosimilmente sono entrate in gioco questioni di marketing, veicolamenti nelle radio, ecc ecc.
Fatto sta che da vari anni i Christian Death si esibiscono anche in piccoli locali, come appunto il Lucrezia.
Alle 12:30 salgono finalmente sul palco! I Christian Death sono attualmente un trio.
Il primo ad entrare è il batterista Jason Frantz, poi arriva Valor Kand (chitarra e voce) e in ultimo entra in scena Maitri Nicolai (basso e voce).
Valor ha una giacca di pelle (che toglierà poco dopo) e sotto un maglioncino a righe nere grigie, ed è naturalmente agghindato da suppellettili dark assortiti. Diciamo che anche dall'estetica si vede che è un personaggio!
Consulta per un po' il tablet, dicendo che deve scrivere su Facebook, invece poi ci fa vedere che modificava delle impostazioni su un mixer.
Maitri si presenta con un mantello scuro e il cappuccio tirato su. E' novembre ma fa caldo, ed anche lei dopo poco rimarrà nella sua veste molto poco coperta con minigonna in pelle, stivalacci e seno strabordante in evidenza.
Diciamo subito che la qualità audio non è adeguata, ma come mi hanno detto dal Lucrezia, i Christian Death avevano un mixer sul palco e controllavano tutto loro tramite il batterista.
Diciamo anche che non è il gruppo che suona con precisione certosina, anzi è il contrario pecche, imprecisioni e intoppi non sono mancati.
Malgrado questo sono felice di vederli dal vivo, ho ascoltato il susseguirsi dei brani con entusiamo, assaporato il pathos, ascoltato la chitarra graffiante di Valor, il basso di Maitri suonato con disinvoltura, il duettare delle voci tra Valor e Maitri.
Dopo aver segnalato l'esecuzione dell'ultimo brano, hanno suonato ancora alcuni pezzi, malgrado il batterista avesse già tolto una parte della batteria. Ad un certo punto Maitri è anche scesa in mezzo al pubblico per vedere suonare gli altri due!
Il concerto è terminato alle 2:00 e sono uscito dal locale con soddisfazione, ma anche con una certa amarezza nel constatare che nella musica, come nella vita, non sempre si ha quel che si merita e spesso i meccanismi che ci cambiano i binari nella corsa della vita sono oscuri. La band di Valor è stata immeritatamente offuscata da quella di Rozz? Altri gruppi hanno raccolto il successo commerciale al posto loro?
Ma i Christian Death attuali hanno la forza per proseguire, l'ultimo album uscito nel 2015 a ben otto anni di distanza dal precedente si intitola "The root of all evilution" ed è stato realizzato tramite una raccolta fondi della piattaforma Pledge Music, sponsorizzato direttamente dai fans.
I nuovi brani, molti suonati in questa serata, sono interessanti e speriamo che siano il presupposto per una loro rinascita artistica e una rinnovata vena creativa.