Necrodeath
Phylogenesis
Giunti all’ottava uscita discografica, i mitici Necrodeath finalmente riacquistano la potenza che nel precedente sforzo discografico, Draculea, mancava in più parti. Il nuovo album Phylogenesis è un concept a proposito delle origini della specie umana. Prodotta da Carmelo Orlando dei Novembre, la nuova fatica discografica della leggenda black/thrash genovese è un concentrato di thrash brutale con le solite venature black, anche se ora molto meno presenti se prendiamo in considerazione album passati come Mater of All Evil o Black as Pitch, senza dover tirare in ballo i primi due capolavori della band.
Le prime sfuriate a base di blast beats si possono già trovare con l’opener, ovvero Awakening Of Dawn. Peso ritorna a martellare come un fabbro dietro le pelli e i riffs sono di chiara derivazione thrash, per poi non parlare delle sezioni in mid-tempo ove il riffing si fa serrato e ancora più massiccio. Flegias dona il suo contributo per quanto riguarda le sfumature black, mentre spesso e volentieri ci imbattiamo in sezioni oscure ed al limite del progressive che derivano dagli esperimenti incominciati con quel discusso Ton(e)s of Hate. Presto si prosegue con la pesante e rallentata I.N.R.I., la quale spesso si esibisce in fraseggi abbastanza tecnici senza disdegnare un tocco groove tutto particolare. Questa volta le linee soliste di chitarra sono un tantino meno tendenti a ricreare l’atmosfera degli album passati e si pensa maggiormente ad una sorta di sperimentazione che riesca comunque a donare impatto ed oscurità.
Con l’arrivo di The Theory il sound muta nuovamente al fine di donare una maggiore velocità con belle sferzate di thrash sempre al limite del black, passando attraverso lunghe sezioni di veloce doppia cassa/up tempo ed un ritornello molto azzeccato. Le parti rallentate fanno emergere una buona struttura solista delle chitarre, le quali seguono il sussurrare maligno di Flegias. Gli arpeggi in tonalità pulita sono abbastanza presenti e presto tornano anche per la successiva, cupa Extreme Emotional Shock; in altre parole una sorta di sottofondo rituale che ha tanto in comune con l’album di ritorno della band nel 1999. Sporadicamente si ricade nell’acustico, anche se le parti più pesanti sono sempre varie e ben miscelate. Time Never Dies si fa notare per la sua malignità in fase di mid-tempo e persino se si passa attraverso fasi velocizzate la sensazione non cambia, ma anzi, sembra quasi aumentare.
Propitiation Of The Gods è una lunga suite a base d’arpeggi che spesso mostrano infiltrazioni mediorientali e presto il riffing distorto ne riprende i connotati al fine di costruirci sopra una delle sezioni portanti. La continua alternanza di tempi fa sì che questa traccia si ritagli un posto tra le più complete mai fatte dei Necrodeath, mostrando segni di innovazione senza dimenticare il passato più violento. Cloned World è un concentrato di oscura violenza e, spesso complice la registrazione pulitissima, gli assalti thrash non possono non essere accostati alla corrente tedesca, con speciale riferimento ai Destruction. Tuttavia, i breaks con base arpeggiata sono lodevoli la fine di donare una giusta impronta occulta. Presto si giunge alla rallentata Persuasive Memory che però mostra alcuni segni di cedimento e risulta notevolmente più coinvolgente verso la fine quando l’intensità sale.
Final War ci accompagna verso la fine dell’album con il suo taglio a volte dissonante, ma decisamente tenebroso poiché la velocità cala un po’ e le solite iniezioni a base di pesanti mid-paced breaks si mescolano alla perfezione con arpeggi, assoli e sinistre cadute nel sinfonico. Sinceramente temevo molto per il futuro dei Necrodeath dopo lo scialbo Draculea, ma mi sono dovuto ricredere con questa nuova uscita, poiché un ritorno del genere è sempre una sorpresa. I Necrodeath sono riusciti a far defluire in un solo canale tutte le influenze accumulate in questi venticinque anni di carriera e, per di più, lo hanno fatto con classe.
Necrodeath
Phylogenesis
Genre: Thrash metal
Traks:
- 1) Awakening Of Dawn
- 2) I.N.R.I.
- 3) The Theory
- 4) Extreme Emotional Shock
- 5) Time Never Dies
- 6) Propitiation Of The Gods
- 7) Cloned World
- 8) Persuasive Memory
- 9) Final War