Mauve: Interview 18/07/2008

Posted on: 20/07/2008 . Last updated: 23/07/2008


Ho trovato "Kitchen love" davvero un ottimo lavoro, tant'è che ho voluto subito saperne di più su questa band, curiosità senza dubbio appagate da quello che state per leggere!

Mauve in italiano vuol dire malva. Chi di voi ha tirato fuori questo nome e perchè?

(Elda) Il malva di Perkin. Prima del 1865 i colori erano ottenuti solo attraverso estratti naturali. Un chimico inglese, cercando di sintetizzare un chinino artificiale per la cura della malaria, ottenne per errore una sostanza che tingeva i tessuti di questo nuovo colore. Il primo colorante artificiale. E' una bugia, volevo fare la colta. E' vera la storia del mauve di Perkin, ma la verità è che è uscito per caso dalla mente di Carlo.

(Carlo) Mi piacevano suono e significato. Associare la musica ai colori è una pratica che mi affascina molto e credo che il mauve possa colorare bene le nostre note.

Come gruppo siete un'entità unica, o tre teste che spingono in direzioni diverse?

(Elda) Siamo quattro teste da poco, con età e trascorsi tutti diversi. Tutto resta invariato rispetto ai tempi della fase a tre. Teste ( con braccia gambe e bocche e orecchie tutte differenti) che si incontrano spesso. Voi siete d'accordo?

(Carlo) Sì. Siamo sicuramente diversi ma con molte sintonie che ci permettono di creare qualcosa di condiviso.

I cd si vendono ancora o no? Avete qualche dato sulle copie vendute di 'Kitchen love'?

(Elda) Abbiamo una tabellina comune dei cd venduti... l'ultima volta che ho aggiornato la mia colonna è stato tre settimane fa... Non ho mai fatto la somma... so solo che buona parte sono andati in dono e spediti a nostri recensori.

(Carlo) I cd non si vendono più e il nostro non fa differenza credo(nonostante costi solo 10 euro). D'altronde non ci aspettavamo delle vendite assurde anche se abbiamo osato stampare ben 1000 copie!!!

Immagino che come per ogni cosa per cui si ha passione, anche a voi piacerebbe poterci vivere.Come vedete questa possibilità, in un mondo in cui molte delle regole precedenti sembrano saltate e scardinate?

(Alberto) Sarebbe bello, certo, ma con la situazione musicale attuale in Italia, è molto difficile. Non sono molti i gruppi che riescono a camparci, soprattutto nel nostro 'ambito indipendente', in cui si tenta di ottenere buoni risultati con i pochi mezzi a disposizione.

(Carlo) E' bello sognarlo a volte ma bisogna rimanere ben piantati coi piedi per terra per non illudersi troppo. Altrimenti si rischiano cadute dolorose. Credo sia quasi impossibile campare di quello che facciamo. Ai post-rockers l'ardua sentenza!

E' indubbio che molte persone hanno accumulato odio verso le case discografiche a causa dei prezzi esageratamente alti mantenuti per anni e anni. Il download selvaggio però rende più difficoltoso vivere con la musica. Qual'è la vostra opinione?

(Elda) Al momento la cosa non ci riguarda, non ci campiamo comunque ! Penso a come io mi possa sentire quando un mio brano viene scaricato o masterizzato. Da un lato ne sono quasi felice perché una mia 'creazione' raggiunge chi la desidera. Stralascio il fatto economico. Dall'altro lato chi scarica o copia si perde la bellezza del supporto, perde anche il significato dei brani che sono legati alle immagini nel booklet e non avrà mai la sensazione che intendevamo infondere. Tiè !

Nel futuro rimarranno solo singoli brani da scaricare con sistemi sullo stile di iTunes? Personalmente non comprerei mai un qualcosa di così impalpabile... ma è una mia opinione... Voi cosa ne pensate?

(Elda) Un file non mi soddisfa. Anch'io ho bisogno di un materiale tangibile, qualcosa che mi appaghi e giustifichi fisicamente la mia spesa. Non so se un giorno diventerà anacronistico avere librerie con i ripiani imbarcati dal troppo peso e cd ordinati alfabeticamente e per genere... ma a me piace.

(Alberto) Torneranno di moda i vinili tra non molto! :)

(Carlo) Lo sono già!! ;-)

Quali sono i vostri impieghi attuali per vivere.... Trovate difficile riuscire a fare convivere il tutto? I giorni dovrebbero essere di 999 ore?

(Elda) Lavoro part time in una radio locale - amministrazione, fatture, scleri col Ministero e robe così. Con il vantaggio di potermi organizzare per partire e suonare in altre città . Con tutti gli svantaggi economici che lascio immaginare. Con tutte le menate che devo sentire dai miei.

(Alberto) Studio a Milano all'università statale. In pratica mi occupa il tempo rimanente in cui non suono in giro o sono a registrare...quindi riesco a gestire bene il tutto, anche con giornate di 24 ore!

(Carlo) Lavoro part-time in una bottega del commercio equo e cerco di finire la tesi in storia. Spesso è difficile far convivere il tutto e diciamo che si rinuncia al quieto vivere.

Come funziona dal punto di vista economico la pubblicazione di un cd per una piccola etichetta come la Canebagnato Records?

(Elda) Funziona che il cuore prevale sempre sulla ragione. Il lato estetico sommerge sempre il lato pratico. Ed alla fine ne esci sempre completamente soddisfatto e del lato economico te ne dimentichi.

(Alberto) Essendo home-made, si autofinanzia, e all'inizio non è stato facile...ma con tanto impegno e molti sacrifici hanno ottenuto grandi soddisfazioni e hanno pubblicato dischi di artisti eccellenti come Don Quibòl, Paolo Saporiti e Gabriel Sternberg.

Perchè la scelta di cantare in inglese?

(Elda) Mi vergognerei troppo a cantare 'spalmami di burro'... oppure 'ho una bilancia elettronica sotto il letto'. E poi c'è l'esterofilia, c'è il desiderio che la nostra musica trovi consensi oltre confine. Ma la verità è che sono incapace (o forse solo pigra) per creare un testo sia bello che musicale in italiano.

(Alberto) Quando suoneremo all'estero faremo i pezzi in Italiano, sarebbe divertente.

(Carlo) Mah, un po' per aggirare l'ostacolo dell'italiano, un po' perchè mi viene spontaneo dopo tonnellate di ascolti/letture anglosassoni. Si forse ti puoi mascherare di più con l'inglese evitando certi imbarazzi.

Quando siete nella doccia, canticchiate delle canzoni di cui un po' vi vergognate a dirne il titolo?

(Elda) Ho solo la vasca da bagno. E' il luogo delle mie idee geniali. Alle 6.15 io nella vasca penso. Raramente canto, ma una delle mie ultime hits faceva così: "My lover has got no money he's got his strong beliefs My lover has got no power he's got his strong beliefs... freed from desire mind and senses purified..." la riconoscete? Dai, Festivalbar di una decina di estati fa... E' abbastanza vergognosa? ...ringrazio Alberto per il microfono di spugna che mi ha regalato.

(Alberto) Sotto la doccia i miei gruppi preferiti rimangono Pixies e Muse...mi ostino su questi, ma probabilmente dovrei cambiare genere perchè spesso la mia ragazza mi dice: 'ti ho sentito che cantavi...e non sai nemmeno le parole!!!' :)

Quali sono i vostri artisti musicali preferiti, sia italiani che esteri? Sbalorditeci!

(Elda) Niente di così assurdo... gruppo storico, quello che ho ascoltato da piccola con il vinile nel soggiorno dei miei. Pink Floyd. Vorrei essere un misto tra Bjork, Vittoria Burattini e Mara Redeghieri - gli ascolti su cui continuo a tornare.

(Alberto) Per gli Italiani direi Verdena, Afterhours, Juda's Kiss, Fiub. Gruppi esteri variano a seconda del periodo, ma in generale: Smashing Pumpkins, Kyuss, Radiohead, Syd Barrett, Hole, Velvet Underground, Beatles.

(Carlo) Massimo Volume, Hood, My Bloody Valentine, Disco Inferno

Ci sono dei generi musicali che proprio non sopportate?

(Elda) Quello che sono obbligata ad ascoltare 5 ore al giorno per 5 giorni la settimana. Forse non odio nessun genere musicale, odio lavorare per una radio commerciale!

(Carlo) Il funky?

Consigliate ai lettori di Estatica alcuni libri e film in linea con i gusti Mauve

(Elda) Autori leggeri : Rossana Campo, Morozzi, Irvine Welsh. Colti : Buzzati, un amore. Calvino, il sentiero dei nidi di ragno. Kafka, Asimov, Musil (tanto per fare la menosa anch'io). Film: Bozzetto, Allegro ma non troppo - Ulrich Siedl, Hundstage (Canicola - che tanto non piacerà a nessuno) - La finestra sul cortile di Hitchcock.

(Alberto) Da leggere assolutamente C. Bukowski e B. Yoshimoto...per i film: Pulp Fiction, Il padrino e qualunque cosa con Sean Connery!

(Carlo) Wu Ming, Banville, Updike, riso amaro, le conseguenze dell'amore.

Avete registrato il cd in una cascina delle langhe e mixato a Milano .... ma allora meglio la città o la campagna? (no, mare e montagna non si possono scegliere eh eh...)

(Elda) Peccato io avrei detto mare. Il mio sogno è una casetta in un'isola disabitata nell'arcipelago delle Eolie: io un album lo registrerei lì. Solo che Alberto entrerebbe in astinenza da bar e da movida, finirebbe le sigarette e inizierebbe ad odiarmi. A Carlo so che piacerebbe ma si perderebbe del tutto nei suoi pensieri. Al Frova (bassista appena acquisito) piacerebbe purchè ci siano Bugo e tante capre. Ma credo che a Bugo la cosa non piaccia.

(Alberto) Vivo metà settimana a Verbania (posto tranquillo) e metà a Milano (caos e troppo movimento): mediando tra le due, vivo bene. Elda comunque ha ragione, due settimane alle Eolie magari le soffriremmo perchè saremmo troppo isolati...ma non ci sono mai stato si potrebbe anche provare in futuro!

Cosa bolle in pentola, oltre alla malva?

(Elda) L'acqua per il thè. La torta è già pronta. Vuoi?

(Alberto) Butto la pasta, è quasi pronta.

Mauve
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