Piero Ciampi: monografia

Posté le: 24/07/2008 - Dernière mise à jour: 04/08/2008


Lontano dal successo. Lontano dai figli. Lontano da Livorno, sua terra natale. Piero Ciampi muore a Roma il 19 gennaio 1980.
Perché cominciare dalla fine di uomo, per parlare di lui? Forse per ironizzare, amaramente, con quel destino, amaro e beffardo, che non ha voluto renderlo famoso. Intendo quella fama naturalmente, che passa per la televisione ed i grandi rotocalchi. Piero Ciampi è sconosciuto ai più e spesso al primo ascolto non desta nessuna simpatia. Lo si accusa affrettatamente, di esser stonato e di raccontare storie incomprensibili. Com'è facile restare in superficie e respirare l'aria fritta. Ciampi non si può e non si deve congedare così sbrigativamente.

Ciampi fu riconosciuto in vita da pochi, perlopiù amici e persone vicine a lui. Il suo carattere difficile, scontroso ed il vizio del bere, crearono lungo tutta la carriera non pochi problemi alla sua figura e sopratutto ai suoi rapporti con il pubblico, musicisti, produttori e donne. Si separò ben due volte in vita e dalla prima, Moira, ebbe un figlio. La lontananza degli affetti, l'abbandono, il riscatto di una vita sofferta e la complessità dei rapporti umani, sono le tematiche principali di una canzone poetica e malinconica, spesso parlata ed incespicante. Tutto ciò viene travisato come sintomo manifesto del suo alcolismo, ma non è solo questo, è l'emozione di uomo profondo e maledetto, sempre in fuga sempre pronto a giocarsi tutto, fino all'ultima lira, fino all'ultimo amore.
Piero Ciampi conosce a fondo la Francia dei chansonnier e proprio a Parigi si ritaglia un piccolo spazio e una piccola cerchia di persone lo notano. "L'italianò" viene soprannominato. Forse adesso che è nella tomba possiamo rivalutarlo, che ne dite? Forse possiamo ricordarci, in questo spazio come in pochi altri nascosti, che Piero Ciampi fu il primo cantautore italiano, il primo che si discostò dalla melodia tipicamente Sanremese che imbavagliava l'Italia in una sorta di creatività relegata solo agli autori ed alla fruibile melodia, per portare tematiche più introspettive e "sporche", meno scontate e classiche.
Piero Ciampi nasce il 28 settembre del 1934 al 12 di Via Pelletier, a Livorno. Suo padre è commerciante di pelli. Piero nasce dal secondo matrimonio, la madre fugge quando lui è ancora in tenera età. Durante la guerra la famiglia Ciampi si trasferisce nella campagna pisana e torna a Livorno solo al termine del conflitto.
Al termine della scuola dell'obbligo, Piero di iscrive ad Ingegneria all'Università di Pisa, ma abbandona gli studi senza raggiungere la laurea. Impara a suonare il contrabbasso e con i fratelli Roberto e Paolo comincia a cantare in un piccolo gruppo.

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