In pochi mesi, reclutati alcuni musicisti dalla scena metal italiana (Killer Bob, già bassista dei genovesi Necrodeath, Frank Booth alla chitarra e Baron Harkonnen alle tastiere), la band registra l’album di debutto intitolato “The Shadows' Madame” (2002-Scarlet Records), che riceve buoni consensi in tutto il mondo. Da quel momento lo spazio virtuale CADAVERIA diviene parte dell’universo metal collettivo.
Lo stile dei CADAVERIA è immediatamente etichettato “Horror Metal”, una definizione che significa tutto e niente e che per questo piace al gruppo, poiché lo lascia libero di spaziare dall’Heavy classico al Black-Death Metal, senza disdegnare le influenze più Progressive.
I testi delle canzoni, schematici, ermetici ed introspettivi, riflettono lo spirito darkeggiante e controverso della cantante Cadaveria, trattando di temi quali la memoria, l’esistenza, l’intelletto, la morte, le energie.
Conclusasi l’attività live a promozione del primo CD, i CADAVERIA realizzano un Home Video, che include il videoclip della canzone “Spell”, il live clip di “Circle of Eternal Becoming”, il making of del clip e alcune immagini inedite di backstage. Il video permette ai CADAVERIA di esprimersi a 360 gradi: il prodotto infatti è totalmente ideato, creato, prodotto e distribuito dalla band stessa. Il risultato professionale del video testimonia la creatività dei CADAVERIA e la loro ricerca all’interno della dimensione visiva oltre che musicale.
Nel 2003 la band comincia a comporre i brani per il secondo album; parallelamente Baron Harkonnen lascia il gruppo per dedicarsi a tempo pieno al suo progetto musicale DyNAbyte.
I CADAVERIA decidono di non rimpiazzare il tastierista, cambiano in parte registro compositivo, progettando canzoni che puntano sull’uso variegato della voce e su riff chitarristici più melodici, preservando allo stesso tempo la precedente vena di aggressività.
Mentre si conclude positivamente con la Salvation/Triple Silence il contratto di licenza in Inghilterra per “The Shadows’ Madame”, nel 2004 i CADAVERIA escono con il secondo lavoro “Far Away From Conformity”, sempre su Scarlet Records. Le reazioni sono molto calde e talvolta contrastanti: i CADAVERIA hanno raggiunto uno stile autonomo e complesso, a tratti lontano dai primi istinti Black Metal, uno stile che, come decreta il titolo dell’album, si discosta dagli stereotipi dei vari filoni Metal ed evita i trend dei generi preesistenti.
L’artwork del CD, come sempre realizzato con lavori di artisti contemporanei internazionali, mostra la band in un look rinnovato, duro ma ricercato, assolutamente fuori dal tempo. Con Far Away From Conformity i CADAVERIA sono amati o odiati.
L’album viene licenziato anche in Russia (Cd Maximum) e Sud America (Hellion) e colleziona buone recensioni su magazine e webzine di tutto il mondo.
La promozione del CD continua fino all’estate del 2005 e si conclude con un grande show al mitico Marquee di Londra.
Durante il 2006 la band si ritira in studio per comporre e produrre il terzo album. In dicembre il lavoro è concluso e il CD è pronto per il mastering. La band stringe un nuovo contratto discografico con l’etichetta francese Season of Mist, che a maggio 2007 fa uscire l’atteso “In Your Blood”. Il nuovo album contiene 12 nuovi brani, che segnano un altro passo avanti nella carriera musicale della band. Laying in Black, il singolo scaricabile su internet dal 3 aprile 2007, offre un assaggio del nuovo sound dei CADAVERIA, così come il nuovo video del brano The Dream, uscito a giugno 07 e visibile su Youtube oltre che sul sito ufficiale della band e su MySpace. A novembre la band realizza un nuovo video; si tratta Anagram, concentrato di enigmi e visioni a tratti splatter e surreali. L’album In Your Blood è stato presentato al Transilvania live di Milano il 21 giugno. La promozione continua con date live in Italia e all’estero durante il 2008.
Influenze:
Musica: Thrash, Classical Heavy Metal, Death Metal, Progressive.Cinema: Argento, Cronenberg, Lynch, Kubrick.
Arti visive: Bacon, Bosch, Goya, Warhol.
Letteratura: Baudelaire, D'Annunzio, Poe, Le Fanu.
