Critique di Marzia "Mircalla" Bonato
Quinto atto della compilation dedicata agli artisti italiani noti e meno noti da parte dell’etichetta napoletana Energeia, benemerita per avere nel corso degli anni fatto conoscere e supportato i prodotti più interessanti della scena italiana. Anche questa volta non si smentisce e ci presenta alcuni gruppi davvero degni di attenzione, su tutti gli ottimi Gothica, già affermati anche all’estero con la loro splendida musica “deadcandanceiana”. Particolarmente rappresentata è la scena napoletana che ci offre tutti gruppi di livello davvero eccellente (qual è il loro segreto?): innanzitutto la scoperta degli Ashram che in “Spirit of the rising moon” propongono un ethereal estremamente struggente e malinconico, poi i Lupercalia con un intenso pezzo strumentale di gusto medievale e rinascimentale e infine gli Anima in Fiamme con la loro splendida musica barocca di clavicembalo e archi e il cantato in italiano che evoca remote suggestioni… Comunque anche altri gruppi offrono sicuramente delle buone prove, tra cui sono da citare, almeno di passaggio Vidi Aquam, Nova, Dramma, Menarca e Leutha. Unico appunto a questa buona compilation sta forse nel fatto che i brani migliori si concentrano nella parte iniziale e centrale del CD mentre il finale è decisamente in calando.