Critique di Fabrizio Pucci
Le compilation di nuovi gruppi sono uno dei modi più efficaci per tastare il polso della nuova scena italiana. Questo cd nasce dalla collaborazione tra la fanzine A.K.O.M. (All Kind Of Music) e l'associazione "Argonauti - Giovaninsieme" e cerca di portare alla luce gruppi di generi diversi.
I Frükteti (che brutto nome!) ci propongono il brano "Coming down" tratto dal cd "Cut the curbs" prodotto dalla Dracma rec: un metal con voce distorta un po' noiosetto. Più interessanti i Nowhere con "Genetic Map" che presentano un metal con ritornello rappato. Validi anche i già noti Vortice Cremisi, che con "The eye" ci fanno entrare in un buon brano stoner. Rock muscoloso e brano godibile per i Juglans regia di "Disequilibri", che nella cadenza del cantato e nel testo "fantastico", mi ricordano i "Banco del mutuo soccorso". I Full effects con "Better talk and die" si rivolgono agli appassionati del crossover rap/metal, con un brano potente. I TNR di "Numeri" ricordano per musiche e testi i Massimo Volume, ma le parole della canzone sembrano così "non sense" e buttate lì, da fare risultare il brano irritante. I Deliverance ci propongono un brano in classico stile speed-metal, con voce molto simile a quella di James Hetfield dei Metallica, per un brano ben costruito ma ovviamente per nulla originale. Con i Julie's haircut (il brano si intitola "Julies vs. the WWW") facciamo un tuffo, almeno con l'immaginazione, nel mare della California, muniti di tavola da surf. I No war di "Guardami, sentimi, stringimi" sono quasi fuori luogo in questa compilation, perchè con questo brano estremamente orecchiabile, potrebbero tranquillamente tentare fin da ora il colpaccio a radio e major discografiche: il potenziale commerciale c'è e le coordinate musicali sono Negrita e dintorni. Il cantato femminile stridulo di "La regina" dei Nerdz e l'energia "garage" che ne fuoriesce sono notevoli. Punk accelerato per "Justified" dei Noseslide e metal classico per Frozen tears, di cui mi ha colpito in particolare la voce (il titolo del brano è "Prisoner of time"). Brano inedito per Hiroshima mon amour, riuscito e gradevolmente orecchiabile nel rock wave di "Insetto". Sarà colpa della registrazione, ma "Escape from paradise", il brevissimo brano black metal dei Funeral fuck, appare blando e sbiadito. Non mi ha granchè colpito neanche il metal dei Kill cinderella che presentano il brano "Svolta". Rimanendo nel'hard/ metal appare meglio costruito "Lady killer" dei Bastet, che può vantare un buon ritornello. Sufficienti i Crackhouse con "Pleasure toy" che propongono un brano metal.