Vinicio Capossela - Modì

Suivre texte "Cadillac"

Cd , 1991 ,
La canto ai vagabondi e a chi viene da lontano lei aveva occhi azzurri e le croste sulle braccia ma lui non le vide bene tagliò corto e si fermò lei non disse dove andava salutò e salì su sulla Cadillac Ahi questa qua non so proprio dove va s'è appoggiata allo sportello addormentata sul più bello ma in fondo a chi conviene caricarla non sta bene lei sta bene come sta su questa Cadillac lui guardava alla sua strada al fantasma che ha lasciato lei cercava il suo passato e s'è svegliata tutta a un tratto dice che ha smesso con la roba è diventata quasi a modo e a Rimini si sale su una Cadillac E il mare è una coperta per chi avrà una morte certa è una stuoia di velluto per ogni sogno che è caduto ma non è lui che vorrebbe avere e non è lei quella a cui pensa e i ricordi stan parlando su una Cadillac Ahi questa qua non so proprio dove va s'è appoggiata allo sportello addormentata sul più bello ma in fondo a chi conviene caricarla non sta bene lei sta bene come sta su questa Cadillac Quando aveva tredici anni capelli biondi e gonnellina e un ragazzo che l'amava col brutto affare che rubava lo pescarono di sera lo portarono in galera fu duramente interrogato e se lo ritrovò ammazzato e da allora poverina alcol, roba e cocaina il bambino non l'ha avuto assieme al cuore che ha perduto, che ho perso pure io abbandonato e disperato e ci ritroviamo qua su questa Cadillac alla prossima stazione scenderà la sua illusione ucciso il suo amore dai gendarmi e l'altra colpa è non amarmi non resta che farci molti auguri e avere tempi meno duri lei scende e se ne va lei scende e se ne va lei scende e se ne va dalla Cadillac