Julie Met
Out of sight
Tracks:
- 1) Out of sight
- 2) Dinner with your love
- 3) Nevermind
- 4) Opposite view
- 5) Lay down
- 6) Too many words
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Julie Met
Out of sight
Renseignements pris à partir du disque
Band
Giulia Matteucci canto
Nicola Marobin chitarra
Marco Bedori basso
Roberto Trebo batteria
Ospiti
Gianluca Tagliavini hammond, rhodes, piano, synth
DJ Nersone scratches
Lorenzo Mariano synth
Produzione
Riccardo Negrelli, Andrea Scardovi
Notes
Le registrazioni dell’EP sono state realizzate tra gennaio e agosto 2017, presso il Duna Studio di Andrea Scardovi.
La band ha registrato le parti strumentali in sessioni d'insieme, per catturare il sound e l'energia viva della sala prove, fondendo la tecnologia digitale con il calore della bobina a 24 tracce.
Ad esse sono state affiancate successivamente le registrazioni vocali. Per completare gli arrangiamenti sono infine state applicate le sovraincisioni ed interventi esterni, grazie alla collaborazione con Gianluca Tagliavini, DJ Nersone e Lorenzo Mariano.
Ogni composizione racchiude stati d'animo che tessono tele, circoscrivono inganni, raccontano verità, per poi liberarsi e non sentirsi più costretti.
out of sight il mondo interiore, nascosto “fuori dalla vista”, vive nell'ombra e teme costantemente di essere giudicato, soprattutto da sè stesso
dinner with your love schiude un ardente bisogno di accettazione, che danza in un vortice di amore e odio
nevermind il grigiore della città ostacola i colori interiori, che però vincono l'oscurità
opposite view la turbolenta e romantica scelta di prendere finalmente “la decisione”
lay down è il centro del concept: il diario scrive le proprie pagine durante la notte, nei sogni che ci accompagnano fino al risveglio, e cancella l’inchiostro non appena apriamo gli occhi. In esso sono presenti voci ed echi che possono tendere la mano, così come disorientare. Ascoltarle non è semplice: anche se la volontà è viva, la tentazione spesso consiglia di nasconderle e porle al silenzio, senza però riuscire a frenare il desiderio di vivere intensamente, cercando la felicità
too many words i recinti nei quali chiudiamo i nostri moti interiori sono solo uno specchio che ostenta la volontà di giustificarci anche quando siamo in errore