Il Trinità Live Club è un locale sito a Genova nella zona di Bolzaneto, che ha aperto nel maggio 2023. Si trova in via Pasquale Pastorino 38 e per raggiungerlo, dopo aver parcheggiato, bisogna andare dove c'è il negozio di illuminazione Bianchi, salire su una rampa che si trova sulla sinistra e andare fino in fondo. A questo punto a sinistra si trova un ingresso. Il locale è al quarto piano ed è un circolo ARCI, per cui se non si ha già il tesseramento annuale è necessario farsi la tessera del costo di 8 euro.
Nello stesso palazzo c'è anche lo studio dell'etichetta Dischi Bastardi, legata al club Trinità e creata da Fulvio Masini, Leyla El Abiri ed Emanuele Benenti.
Il Trinità è un locale piccolo ma affascinante, dove si respira aria underground. All'interno c'è anche un baretto.
Avevo già ascoltato i Burn the Ocean al Festival delle Periferie 2023 tenutosi a Sestri Ponente. Al Trinità, il sound post grunge del gruppo, complice il potentissimo impianto audio che pompa ad un livello davvero elevato senza distorcere, è ancora più potente e diretto.
Gli Hippie Death Cult arrivano da Portland, Oregon (USA), la band è costituita da tre elementi: chitarra (Eddie Brnabic), basso e voce (Laura Phillips), batteria (Harry Silvers). Suonano un genere stoner / doom che dall'ultimo album è cantato dalla bassista. Rispetto ai due album precedenti, sicuramente il sound è cambiato, perché non c'è più Ben Jackson che suonava le tastiere e cantava come voce principale, ed è stato sostituito il batterista.
Il tour Europeo è iniziato il 27 ottobre a Berlino e terminerà il 26 novembre a Bologna, con in mezzo una serie di date molto fitte costituita da ben 26 concerti.
Cosa dire di questa data al Trinità di Genova: è stato un ottimo live, dove sono emerse le doti chitarristiche di Eddie, la padronanza di Harry alla batteria ed il fascino dark-psichedelico della voce di Laura, che sa destreggiare fluidamente anche il suo basso.
Hanno suonato la gran parte dei brani dell'ultimo album, pezzi tra doom, stoner, rock e qualche tocco di psichedelia, che vanno a creare un sound molto compatto. Sono riusciti dal vivo a ricreare perfettamente quello che si ascolta nell'album.
Durante l'esibizione come secondo pezzo hanno omaggiato i primi Black Sabbath con il brano Rat Salad e il suo lungo e davvero spettacolare assolo di batteria e nel bis hanno coverizzato i Nirvana, mi pare con Aneurysm.
Un bel concerto, dove l'esperienza di stare a pochissima distanza da chi suona, dona quel senso di partecipazione e coinvolgimento, difficile da cogliere in posti troppo grandi.
Dopo il concerto, Eddie ed Harry hanno firmato i cd e i vinili a chi ha acquistato nel banchetto presente a lato del palco.
Si torna a casa, le orecchie fischiano per la pressione sonora che hanno sostenuto in questa serata di potente musica rock.