Cd
, 1977 ,
EMI
Ti viene mai compagna
la voglia di rinascere
su un camioncino diretto
treno espresso o accelerato.
Verso la sua punta
o verso le Eolie o Lipari
con un sole scenograficamente corretto
e anche pulito.
Lasciandoti alle spalle
l'odore acido dei giorni
in cui devi filtrare
il tuo senso come il tè
e il carico gravoso delle nuvole
in gobba a fardelli in cui nascondi con stanchezza
tuo padre e tuo figlio,
l'amore che non hai.
Ti viene mai, ti viene mai ...
Ti viene mai compagna
la voglia di rinascere
con una gamba sola
magari anche, anche senza sigarette,
ma anche senza la fretta assurda
della nuova metropolitana
e senza il bisogno di sentirti naufragare
in un'isola lontana.
Tutte le volte che
ti guardi far l'amore
con in un occhio la rabbia
e in quell'altro la voglia ed il dolore,
con quel cane randagio
che ho bastonato stamattina sulla strada,
con quel cane randagio di tuo marito
che ti chiede come vai.
Ti viene mai, ti viene mai...
Ti viene mai compagna
la voglia di tornare
sulla strada battuta
dai sassi, dai venti,
dagli sputi del potere.
Quella strada che in sogno avevi
creduto di vedere
o di avere almeno immaginato.
Quella volta che sei arrivata
fin sulla porta
con la tua sciarpa rossa in mano
e i cioccolatini tra i denti,
talmente sbriciolati da sembrare persino
trasmigratori contenti di ansie,
quelle pozzanghere
su cui non riesci mai a volare.
Ti viene mai la voglia di tornare.