LUMIX G X VARIO 12-35MM /F2.8 II ASPH. / POWER O.I.S.: il tuttofare che è impossibile non avere.

Pubblicato il 29/07/2020

Sujet: Fotografia

Prima di passare alla GH5 affrontiamo un altro obiettivo...daltronde quando si dice che è meglio investire in obiettivi che in corpi macchina le ragioni sono ben evidenti: le foto ne giovano in maniera assai maggiore rispetto all'avere l'ultimo modello o il modello top di corpo.

 

DESCRIZIONE

come al solito il link: https://www.panasonic.com/it/consumer/fotocamere-e-videocamere/obiettivi/h-hsa12035.html

 

Il fatto di essere davanti ad un obiettivo per micro 4:3 ci rende per natura del formato alcuni vantaggi dal punto di vista del peso e delle dimensioni.

Parliamo infatti di un barilotto di 74x68 mm che pesa appena 305g ed al contempo offre un'apertura minima di f2.8 a tutte le focali.

Queste sono nel breve range 12-35mm, ma convertendo col fattore di crop di troviamo davanti al più classico dei classici 24-70 mm.

Già che siamo in vena di diaframmi... la chiusura massima corrsisponde a f22.

 

Lo schema ottico è di 14 elementi, tra cui una lente UHR e una UED, in 9 gruppi. Le lenti inoltre sono trattate coll'originario sistema Panasonic di Nano Surface coating che permette di eliminare aberrazioni cormatiche e riflessi.

 

I filtri applicabili sono quelli a vide da 58mm ed il bundle è composto da un bel paraluce a fiore ed una sacca

 

La distanza di minima di messa a fuoco è di 25cm dal sensore.

 

Presente lo stabilizzatore Power O.I.S. ed un ulteriore trattamento superficiale che aiuta l'obiettivo ad essere resistente a polvere, schizzi d'acqua ed ambienti freddi.

 

APPUNTI DI USO

Il LUMIX G X VARIO 12-35MM /F2.8 II ASPH. / POWER O.I.S. È una lente di prima categoria, estremamente soddisfacente in ogni sua condizione d'uso.

Ed in effetti da una lente che sta 999€ a listino non ci si aspetta nulla di meno.

Lunimosa, ma nitida e dettagliata a f2.8, mostra alcuni limiti a massima chiusura di f22 e minima distanza focale di 12mm nei paesaggi. Ciononostante convince appieno sia nei ritratti, sia in ambienti poco luminosi.

Per il resto è un'ottica facile da apprendere e maneggevole, come ci si aspetta da un tuttofare di queste focali. Ovviamente è più maneggevole sia dei corrispettivi APS-C, sia ovviamente dei corrsipettivi FF, ma qui sarete voi a dover scegliere tra peso, maneggiovelezza e formato.

 

APPUNTI PRATICI

Un tempo non lontano ero tutto io e gli zoom... ma questo giro mi son dovuto riabituare ad un obiettivo la cui focale massima è paragonabile ad un 70mm.
Va bhè se siete abituati ai tuttofare sicuramente non incontrerete difficoltà, inoltre le mie sensazioni di insoddisfazione sono dovute alla mancanza di un corredo lenti completo, ma non posso chiedere sempre 3/4 lenti perchè il signorino (viziato) è abituato a cambiare ottica in base alla foto che ha in testa.

In realtà è un obiettivo che ho veramente apprezzato perchè, sebbene non abbia scattato molto con lui, non mi ha mai tradito e le foto ottenute erano tutte adeguate e ben riuscite, anche i ritratti, cosa che da un certo punto di vista mi ha stupito dato che i ritratti corrsponderanno allo 0,01% degli scatti.

 

Insomma se avete una micro 4:3 il mio consiglio è di dedicare, come sempre, un bel budget agli obiettivi e non farvi sfuggire questo piccolo gioiello.

 

CONCLUSIONI

Per tutto il tempo che l'ho provato ho potuto constatare un solo difetto: paesaggistica + 12mm + f22 = vignettatura.

In tutte le altre occasioni non perde un colpo.

Lo dico chiaramente: avessi una micro 4:3 sarebbe nel mio parco obiettivi senza se e senza ma.

 

ISO100, 30mm, f11, t1/640
ISO200, 12mm, f8, 1/1000
ISO200, 25mm, f8, 1/1000
ISO100, 27mm, f4, 1/1600 Completamente in automatico
ISO200, 35mm, f2.8, 1/100
ISO1250, 35mm, f8, 1/80
ISO200, 33mm, f2.8, 1/100