Hippie Death Cult + Burn the Ocean (17/12/2023 Trinità Live Club - Genova Bolzaneto)

Pubblicato il 18/11/2023 - Última actualización: 23/11/2023

Topic: Musica

Il Trinità Live Club è un locale sito a Genova nella zona di Bolzaneto, che ha aperto nel maggio 2023. Si trova in via Pasquale Pastorino 38 e per raggiungerlo, dopo aver parcheggiato, bisogna andare dove c'è il negozio di illuminazione Bianchi, salire su una rampa che si trova sulla sinistra e andare fino in fondo. A questo punto a sinistra si trova un ingresso. Il locale è al quarto piano ed è un circolo ARCI, per cui se non si ha già il tesseramento annuale è necessario farsi la tessera del costo di 8 euro.
Nello stesso palazzo c'è anche lo studio dell'etichetta Dischi Bastardi, legata al club Trinità e creata da Fulvio Masini, Leyla El Abiri ed Emanuele Benenti.
Il Trinità è un locale piccolo ma affascinante, dove si respira aria underground. All'interno c'è anche un baretto.

Avevo già ascoltato i Burn the Ocean al Festival delle Periferie 2023 tenutosi a Sestri Ponente. Al Trinità, il sound post grunge del gruppo, complice il potentissimo impianto audio che pompa ad un livello davvero elevato senza distorcere, è ancora più potente e diretto.

Gli Hippie Death Cult arrivano da Portland, Oregon (USA), la band è costituita da tre elementi: chitarra (Eddie Brnabic), basso e voce (Laura Phillips), batteria (Harry Silvers). Suonano un genere stoner / doom che dall'ultimo album è cantato dalla bassista. Rispetto ai due album precedenti, sicuramente il sound è cambiato, perché non c'è più Ben Jackson che suonava le tastiere e cantava come voce principale, ed è stato sostituito il batterista.
Il tour Europeo è iniziato il 27 ottobre a Berlino e terminerà il 26 novembre a Bologna, con in mezzo una serie di date molto fitte costituita da ben 26 concerti.
Cosa dire di questa data al Trinità di Genova: è stato un ottimo live, dove sono emerse le doti chitarristiche di Eddie, la padronanza di Harry alla batteria ed il fascino dark-psichedelico della voce di Laura, che sa destreggiare fluidamente anche il suo basso.
Hanno suonato la gran parte dei brani dell'ultimo album, pezzi tra doom, stoner, rock e qualche tocco di psichedelia, che vanno a creare un sound molto compatto. Sono riusciti dal vivo a ricreare perfettamente quello che si ascolta nell'album.
Durante l'esibizione come secondo pezzo hanno omaggiato i primi Black Sabbath con il brano Rat Salad e il suo lungo e davvero spettacolare assolo di batteria e nel bis hanno coverizzato i Nirvana, mi pare con Aneurysm.
Un bel concerto, dove l'esperienza di stare a pochissima distanza da chi suona, dona quel senso di partecipazione e coinvolgimento, difficile da cogliere in posti troppo grandi.

Dopo il concerto, Eddie ed Harry hanno firmato i cd e i vinili a chi ha acquistato nel banchetto presente a lato del palco.
Si torna a casa, le orecchie fischiano per la pressione sonora che hanno sostenuto in questa serata di potente musica rock.

 

Hippie Death Cult
Foto por Fabrizio Pucci
Hippie Death Cult
Foto por Fabrizio Pucci
Eddie Brnabic (Hippie Death Cult)
Foto por Fabrizio Pucci
Harry Silvers (Hippie Death Cult)
Foto por Fabrizio Pucci
Laura Phillips (Hippie Death Cult)
Foto por Fabrizio Pucci
Laura Phillips (Hippie Death Cult)
Foto por Fabrizio Pucci
Hippie Death Cult
Foto por Fabrizio Pucci
Materiale degli Hippie Death Cult in vendita al concerto
Foto por Fabrizio Pucci
Burn the Ocean
Foto por Fabrizio Pucci