Review by Marzia "Mircalla" Bonato
L’interessante etichetta italiana Palace of Worms, ci regala, dopo “Storm the Palace” un’altra bella compilation dedicata al Medioevo e alla sua “età oscura”. Vengono presentate in un CD ben 22 bands, provenienti da differenti paesi, che si collocano nell’ambito della musica medievale, apocalittica, industriale oscura. L’antologia non è affatto un’accozzaglia di pezzi (come la maggior parte delle compilation!), ma cerca principalmente di costruire un’atmosfera e un’ambientazione che riporti al passato, senza per questo sciogliere i legami con il presente (e con il futuro), perfetta colonna sonora di un film di fantascienza dai toni neomedievali. Le immagini evocate sono infatti quelle di un mondo strano ed esoterico, fatto di misteri e di inquietudine, di cavalieri misteriosi, di guerre tribali, di stragi sanguinose, di peccati e di pene inquisitorie, ma anche di momenti di malinconia e dolcezza. Tra i gruppi presentati molti vengono dagli Stati Uniti, tra cui vanno ricordati i bravi Unto Ashes, con un arrangiamento tratto da Henry Purcell, i The Machine in the Garden, con il bel brano “Far from home” e i Loretta’s Doll. Tra gli europei si segnalano l’ottimo Sieben, i francesi “O Quam Tristis....”, decisamente uno dei gruppi nuovi più notevoli del momento, gli oscuri Sophia (ovvero l’altro lato degli Arcana) e l’italiano Furvus, con l’affascinante brano “Te Deum Oro”. Ma molti sono anche i gruppi davvero poco conosciuti, che si rivelano piuttosto interessanti, come gli Hexentanz, i Dawn of Reflection, i Dream into Dust, e molti altri ancora. Una compilation dunque sicuramente da ascoltare e consigliata a tutti gli amanti delle sonorità oscure.