«Dipingimi pazzo isterico, fottutamente esoterico»
(dal brano In senso lato)
Gli Esoterico sono stati una formazione emiliana originaria di Parma e dintorni, nata nel 1995 e attiva fino ad almeno il 2007 o 2008. Il primo nucleo del gruppo ruotava attorno alle personalità di Gianluca Bombini/Julia e Marcello Bertozzi/Marcinkus, e in questa formazione registrarono il demo omonimo Esoterico nel 1995. In seguito entrò nel gruppo il batterista e synth programming Mattia Pescatori/Mathias, che infuse nuova vitalità alla band emiliana, ma nel contempo si allontanò “Marcinkus”. Uscì quindi il secondo lavoro Il folle nel 1997, dai contenuti marcatamente psichedelici. Seguirono vari cambi di formazione che portarono gli Esoterico, una volta ritrovato il chitarrista “Marcinkus”, a produrre nel 2002 il CD-R Il dissoluto archivio 2001-2002, che possiamo considerare come l’apice della loro creatività.
A inizio anni duemila, infatti, gli Esoterico eseguivano una sorta di rock metallico dalle forti contaminazioni dark (ma tentare di inquadrare gli Esoterico all’interno di un preciso genere musicale è operazione quanto mai difficile e controproducente), cantato però prevalentemente in italiano e con una carica glam ambigua ed estraniante. Già il fatto che il cantante, Gianluca Bombini, leader carismatico e forza trainante della formazione, si facesse chiamare “Julia”, fa capire quanto il gioco con il doppio androgino fosse ben presente nelle loro intenzioni.
Il modello di riferimento per “Julia” è chiaramente Maryilin Manson, lo è soprattutto esteticamente, per gli atteggiamenti scenici, per la teatralità, per la maschera ambigua e bisessuale che lo rappresenta. Gianluca Bombini indossa la maschera di Julia così come Brian Hugh Warner indossa quella di Marilyn Manson. Ma ci si ferma qui: il rocker statunitense è solamente un modello di ispirazione, “Julia” non ne è un clone, né gli Esoterico sono una cover band; “Julia”, così come un Little Tony (modello: Elvis Presley), un Riz Samaritano (modello: Fred Buscaglione) o, se vogliamo spingerci più in là, una Lady Gaga (modello: Madonna), non è una “copia” dell’originale cui si ispira, ma un personaggio completamente originale, che produce così una propria forma d’arte ben distinta e personale.
Ma è inevitabile scorgere anche altre contaminazioni e deviazioni probabilmente non volute: l’ostentazione glam, l’inevitabile sentore di eccesso camp, non possono non portare alla mente celebrità che hanno fatto di glitter, teatralità, eccesso e camp il proprio marchio di fabbrica. Osservando il “Julia” di In modo improprio il pensiero non può che andare ad icone della musica italiana degli anni settanta come Renato Zero nel suo miglior periodo glitter; in Mi punirà, può capitare addirittura di dover pensare a Raffaella Carrà. Si possono rintracciare persino precedenti come Sandi Stardust, protagonista di un singolo discografico del 1978 a cavallo tra glam e punk, Vieni fuori (Shady Lady) b/w Hey sì, hey no, che anticipava di oltre vent’anni lo stile e le peculiarità proprie di Julia (e più in generale dello stesso Brian Hugh Warner).
Nella musica degli Esoterico difficilmente possiamo rintracciare il loro modello di ispirazione, cioè il citato Brian/Marilyn. Nelle sonorità degli Esoterico ritroviamo molto più facilmente influenze provenienti dai filoni metal black, death e gothic, talvolta industrial, le cui sottili differenze stilistiche che li caratterizzano onestamente mi sfuggono, non frequentando né amando personalmente il genere. Ma la mistura finale è un prodotto decisamente e profondamente individuale, rivelando così gli Esoterico una cifra stilistica personale chiaramente distinguibile.
E se le sonorità, caratterizzate da invadenti tappeti sonori di synth digitale, ruggenti chitarre elettriche effettate, basso cavalcante e batteria martellante, rimandano prepotentemente al metallo nero, i testi sono liriche deliranti spesso oscuramente introspettive: Julia parla principalmente di sesso (In modo improprio è in particolare una lirica pervasa di lussuria), del proprio io interiore (Senza un perché) e del suo doppio (Lo sguardo). In altre parole Bombini nei suoi testi si confronta costantemente con sé stesso in un gioco vanitoso e narcisistico che sconfina nell'autocompiacimento, ma con una poesia capace di reggere il palco della propria autocelebrazione.
Gli Esoterico non sono così il corrispondente emiliano ruspante di Marilyn Manson e Julia/Bombini ha la coscienza di non essere una rockstar (“vorresti essere una superstar, ma sei delusa, mia dolce musa” canta in In modo improprio). Al tempo stesso il gruppo non può appartenere ad un mondo rock anglofono, dal momento che canta in italiano ed è profondamente radicato nella provincia emiliana. Ma, proprio per questo, gli Esoterico si elevano al di sopra, o meglio al di là, del bene e del male, svettando nel loro personalissimo e discutibilissimo stile, su di un panorama rock piatto e uniforme.
La loro teatralità si ricollega direttamente a fenomeni del mondo musicale che ci riportano indietro di decenni con la mente, il loro modo di porsi è inoltre volutamente ambiguo: Julia è il doppio di Gianluca Bombini, è il suo alterego, sono due persone differenti (Julia è il personaggio che Bombini diviene sul palco e presenta al mondo come sua maschera) che dialogano tra loro. In In modo improprio questo è quanto mai evidente: è il Bombini che dialoga con Julia, dichiarando il proprio amore/odio nei confronti del personaggio che egli ha costruito ad arte. In Mi punirà questo amore/odio viene portato alle estreme conseguenze dell’autodenuncia e del fallito autolesionismo (“vorrei punirmi, ma non riesco, la vita lo farà, qualcosa lo farà”).
Per questo motivo l’approccio che i più hanno con l’opera degli Esoterico è solitamente di rifiuto in blocco a causa del forte impatto estetico, portato a un eccesso che non è affatto sbagliato definire camp, oppure di denigratorio sfottò. Personalmente, invece, e lo dico con seria convinzione, sono realmente colpito dal loro stile e non mi persuade il fatto che nessuna casa discografica abbia mai preso in seria considerazione l’idea di produrne un disco: con il dovuto management, il loro impatto estetico a tratti disturbante, non avrebbe potuto non attirare l’attenzione, e se abilmente guidati, si sarebbero potuti rivelare un successo discografico o quanto meno mediatico, un po’ come lo sono stati, con le dovute proporzioni, i Sigue Sigue Sputnik (con la differenza che gli Esoterico sanno veramente suonare). Insomma: un’altra occasione sprecata.
E gli Esoterico, o almeno, Gianluca “Julia” Giombini, erano seriamente convinti di ciò che facevano. Non c’era alcuna propensione al “trash” volontario nella loro opera, né alcuna tentazione all’ironia: ciò che suonavano e cantavano lo facevano con serietà e convinzione. E con serietà e convinzione, il gruppo fece circolare tra gli “addetti ai lavori” nei primi anni duemila la VHS promozionale di In modo improprio, nella (purtroppo vana) speranza di farsi produrre un lavoro discografico. Nel video, attualmente reperibile su YouTube, “Julia” – una sorta di incrocio tra Marilyn Manson, Frank-n-Further e Renato Zero – si proponeva in un sordido e ambiguo teatrino sexy degno di un night club di terz’ordine, dove si agitava seminudo strappandosi di dosso un paio di calze a rete smagliate e urlando sguaiatamente “Chi sei? In verità-à-à. L’astratto, l’ambiguità!” Gesti, espressioni facciali, abbigliamento, contenuto e contesto lasciavano allibiti, ma era palese quanto questa non fosse affatto una presa in giro, né tanto meno una voluta ricerca dell’effetto camp o demenziale.
Infine non possiamo che dar corpo alla domanda che sorge spontaneamente nella mente dopo aver ascoltato il CD del gruppo metal emiliano: che cosa ne è stato degli Esoterico? Ho avuto conferma da Fearbinger, loro bassista all’epoca della realizzazione del CD-R Il dissoluto archivio 2001-2002, dello scioglimento della formazione avvenuto attorno al 2007-2008. Il loro sito internet, reperibile ormai solamente nella Wayback Machine dell’Internet Archive, si è fermato il 14 luglio del 2003, all'annuncio di una prossima audizione con la BMG di Milano. Il che lascia supporre che l'audizione non abbia dato gli esiti sperati, o non abbia nemmeno avuto luogo e gli Esoterico abbiano definitivamente abbandonato ogni tentativo di autopromozione.
Su YouTube troviamo ancora tracce della loro attività live a circa metà anni duemila (i video risultano caricati nell'agosto del 2007), quando si esibirono in un Transilvania Horror Rock Kafè (probabilmente quello di Bologna), catena di locali e pub notturni dedicati soprattutto ad ospitre eventi live di genere metal, che ha chiuso i battenti già da qualche anno. Qui, abbandonata ogni velleità glam e ogni ambiguità dei primi anni duemila, appaiono come una più comune band gothic metal che canta in inglese, ma, ridimensionata la teatralità, o meglio, portata ad una versione più conforme agli stilemi in voga nel genere, dimostrano di aver perso anche molta della loro originalità, confondendosi così nel mare magnum dei generi in cui si trovano a nuotare, finendo, purtroppo, per affogarvi.
Quasi a sintetico epitaffio di un percorso musicale personale, vissuto sulla nuda pelle del musicista emiliano, su Facebook troviamo la pagina di Gianluca Bombini aperta nel 2010 e poco dopo lasciata al suo destino che si conclude con un laconico “...Al diavolo!”.