Astimi
TrinaCapronuM
Astimi è una delle realtà di spicco della cosiddetta Scena Mediterranea che comprende le band sotto l’ala protettrice della Inchiuvatu Production. Agghiastru è il boss di questa scena formatasi all’inizio degli anni 90. Costui, nel 1995, decise di dare vita ad una band black metal, gli Astimi appunto. Lo stile era molto grezzo ma con venture di folk mediterraneo, pregno di occultismo. I primi demo si susseguirono e nel 2001 il debutto era pronto. Il demo precedente risaliva al 1999 e, nel mentre, alcuni cambiamenti avvennero per sconvolgere completamente lo stile a cui gli Astimi ci avevano abituato fino ad allora.
TrinaCapronuM si snoda sorprendentemente su binari del classico death metal statunitense. Le influenze maggiori, come dichiarato della band, sono i Deicide e i Morbid Angel. Il genere proposto per cui è brutale e veloce. Dimenticate le atmosfere occulte e oscure dei demo e preparatevi ad un assalto in piena regola. La title track ci accoglie con versi e urla da lontano per poi esplodere in una lunga serie di tempi veloci e vocalizzi dagli inferi. La registrazione è discreta, anche se l’uso della batteria triggerata è una scelta rischiosa (qui risiede la maggiore influenza dei Morbid Angel). A tratti si fa persino fatica ad immaginare una batterista in carne ed ossa suonare con tale velocità, specialmente per la doppia cassa, e da qui nascono i primi dubbi a proposito della veridicità dello strumento.
Le chitarre sono accordate bassissime, anche se il suono che ne deriva non è eccessivamente marcio, poiché la registrazione punta maggiormente su suoni puliti e distinguibili. La voce di Agghiastru si rifà molto ai modelli floridiani e in particolar modo a Glenn Benton, il cantante dei Deicide. “Holy Abortion” segue ancora binari veloci e senza compromesso. La carica aggressiva e dissacrante di questa band sembra non conoscere limiti, mentre massacra gli strumenti senza pietà. Le parti più calme sono sempre zeppe di riff e veloci parti di doppia cassa. In più parti, possiamo notare l’uso della doppia voce (growl/scream) per rendere il tutto ancora più morboso e violento.
“Internationa Satanic” sfoga tuta la sua ira attraverso sfuriate miste a blast beats, riffs dissonanti e vocals dall’oltretomba. Le strutture sono abbastanza semplici ma coinvolgenti, rifacendosi ai classici stilemi del death metal più satanico e brutale. Gli assoli di chitarra sono semplici e molte volte si possono interpretare come semplici sfoghi. “Satanet” (ovvero come diffondere il messaggio di Satana attraverso Internet) è una canzone che apprezzo per la facilità dei cambi di tempo e per la lunga sezione al centro, nella quale il gruppo trova un riff veramente azzeccato e coinvolgente. “Erode’s Hand” punta maggiormente su tempi distesi con repentine e brevi sfuriate.
“Stigmata” ci riporta su livelli di velocità incredibili, anche se non mancato buoni, improvvisi cambi di tempo con le chitarre che disegnano linee veramente macabre. “Odiu” e “Astiu” sono due tracce che risalgono al periodo black metal della band e qui sono state proposte e rilette in chiave brutal death metal. I tempi sono sempre veloci, mentre l’ultima “Shame” ci dà la mazzata definitiva con i suoi furiosi blast beats e le voci raramente così brutali. Da notare, infine, l’uso di alcune parti di tastiera per rendere il tutto ancora più morboso e oscuro. Nella parte centrale di questa canzone le atmosfere cambiano completamente e si ascolta una specie di marcia operata dai sintetizzatori con le chitarre come base.
Dopo tutto, ci troviamo di fronte ad un onesto prodotto di metal estremo che farà la felicità degli appassionati. L’unica cosa che potrebbe essere un tantino pesante da digerire, per chi non è abituato, è la batteria con i suoi suoni artificiali. A parte questo, sono sicuro che apprezzerete. Una nota di merito va alla band e a tutte le realtà della Scena Mediterranea anche per la loro originalità nello scrivere i testi in dialetto siculo!
Astimi
TrinaCapronuM
Genre: Death metal
Traks:
- 1) Trinacapronum (03:36)
- 2) Holy Abortion (04:11)
- 3) International Satanic (02:57)
- 4) Satanet (04:59)
- 5) Erode's Hand (04:07)
- 6) Stigmata (05:23)
- 7) Odiu (02:59)
- 8) Astiu (03:00)
- 9) Shame (03:48)