Secondo appuntamento per #modamusica dopo quello di Fiorella Mannoia.
Siamo arrivati per le 20:20 e subito è evidente che questa sera ci sono molte più persone dell'altra volta, tanto che trovare un posto auto è difficoltoso, pur nell'enorme parcheggio dell'outlet.
La sosta per il caffè questa volta non mi fa arrivare tardi all'inizio del concerto, anzi riesco a cogliere Venditti quando dal retro del palco sta per salire.
Da subito appare un Venditti in grandissima forma, supportato da un pubblico caloroso.
Questa volta non posso giudicare la qualità dell'audio perché sono posizionato al lato destro del palco, quindi in pratica sento solo le casse da un lato. Queste ultime sono in buon numero, una bella pila che arriva fino alla parte superiore del palco.
Venditti non ha molto spazio per muoversi sul palco, date le dimensioni ridotte rispetto ad un suo normale concerto, ma si alterna tra la posizione centrale dove c'è il microfono e la posizione arretrata dove è situato il pianoforte.
Antonello dice di essere felice di poter suonare ad un appuntamento gratuito, anche perché non tutti al giorno d'oggi possono permettersi il prezzo del biglietto (che per Venditti normalmente va dai 30 ai 50 euro). Dice che naturalmente non potrà suonare per le 3 ore di un concerto normale e quindi dovrà "sforbiciare" dalla scaletta un bel po' di brani.
Tra i tantissimi successi ho trovato davvero toccante "Lilly" suonata al pianoforte e cantata in un modo davvero sentito e "Sara". La prima tocca il problema della droga, mentre la seconda la maternità di una ragazza madre.
Dopo alcuni brani suonati da solo al pianoforte è stato intenso il rientro della band e il riattacco di tutti gli strumenti a metà di una canzone.
Tra gli altri brani ha cantato: "Piero e Cinzia", "Notte prima degli esami", "Ogni volta", "Sotto il segno dei pesci", "Alta marea", "Giulio Cesare", "Notte prima degli esami"
Venditti ha iniziato prima il concerto rispetto alla Mannoia e ha anche terminato dopo coprendo 2 ore di musica suonata con calore.
Gli ultimi due brani sono la plateale "Benvenuti in paradiso" e la purtroppo sempre verde "In questo mondo di ladri".
Era la prima volta che assistivo ad un concerto di Venditti, ma devo dire che questa sua romanità, questa sua forte presenza emozionale, la sua bella voce, i testi toccanti hanno fatto breccia sui miei sentimenti e a distanza di giorni mi risuonano piacevolmente nella mente i suoi brani.