Recensione Technics SB-C700: i diffusori del sistema C700 by Technics

Pubblicato il 12/03/2016 - Last updated: 07/05/2016

Topic: Riproduzione audio hi-fi

Ed ecco l’ultimo componente della serie C-700: i diffusori concentrici a fase lineare SB-C700

PREMESSE

Di questi diffusori on-line si trova un po’ di tutto, pochissime dichiarazioni sono però corrispondenti a pareri non solo chiari quanto, seriamente esposti e dati con assennatezza e cognizione di causa.

I motivi sono essenzialmente quelli di seguito esposti.

In primis il motivo nazionalistico: gli SB-C700 sono diffusori giapponesi, per qualcuno questo vuol dire che possono essere bocciati anche senza ascolti, per altri per via di un fatto totalmente ideologico corrispondente al fatto che i diffusori giapponesi suonano male (alla domanda “perché?” si ottiene sempre la risposta “si dice”, “si sa” o comunque di tale levatura, se per caso qualcuno di questi sostenitori ha ascoltato qualcosa di tale provenienza, l’ha fatto tanto tempo fa da non ricordare per nulla come suonasse il prodotto in questione, tanto a lui bastava conoscerne la provenienza… il tutto è interessante perchè studiare fisica acustica o fare accurati test o accumulare esperienze d’ascolto quando per dire qualcosa basta conoscerne il paese d’origine?).

Il secondo motivo è inerente al fatto che chi appare critico con tali diffusori è critico con tutti i sistemi concentrici. Questi soggetti sembrano anche dei veri esperti in fatto di riproduzione Hi-Fi, peccato che poi facciano di tutte le soluzioni a point source un unico fascio, anche quando tra esse intercorrono differenze enormi e di fatto non possano essere equiparate. Il secondo fatto che mi fa dire di dubitare di tali esperti sono tre fenomeni: il primo è che non sappiano effettivamente dire cosa ci sia che non va, oltre a dire “i concentrici non suonano bene” a dimostrazione del fatto che essi sono caduti nella trappola della psicoacustica “sono convinto che suoni bene solo ciò che a me piace, o peggio, sono convinto che suoni bene solo ciò che mi aspetto suoni bene”; il secondo è il fatto che venendo a mancare qualsiasi argomento serio siano costretti a sciorinare tutti i loro precedenti impianti, tra i quali si nota la totale assenza di concentrici o monovia (che loro considerano uguali), ma appena si passi alla musica dal vivo non ricordano la loro ultima esperienza dal vivo; il terzo è il fatto che questi personaggi fanno gli esperti di tecnica hi-fi, ma non sappiano rispondere ai più basici quesiti di fisica acustica.

Per fortuna ci sono alcune (pochissime) recensioni dotate di spiccato interesse, anche se non scritte da tecnici, una di queste le confrontava alle KEF in modo diretto, le SB-C700 hanno vinto il paragone diretto ed andava a smascherare il motivo nazionalistico.

In questa cercherò con dati certi e incontrovertibili di smascherare la già di per sé evidente inconsistenza delle posizioni contrarie ai concentrici.

RINGRAZIAMENTI

Partiamo giustamente col ringraziare il buon Alessio Masi che da sempre invia i prodotti da testare chiedendo a nome di Panasonic/Technics la più assoluta sincerità.

E giustamente anche voi cari lettori.

MATERIALI E DESCRIZIONE

Quando si scrive di diffusori sembra sempre che ci sia poco da dire circa i materiali, tuttavia ciò è solo un’impressione perché di fatti interessanti di cui scrivere che ne sono anche più che nell’elettronica (a dir la verità anche lì, ma credo che scrivere di condensatori e resistenze annoi tutti).

In primis dall’esterno quello che si può vedere è il design, che prevede l’uso di una laccatura bianca o nera e soprattutto l’assenza di viti a vista (sono nascoste sotto il bordo in gomma).

Quello che interessa di più è però il materiale del cabinet che è legno MDF. Technics ha scelto tale legno perché esso è facile da lavorare rispetto a multistrati (che sono anche molto più costosi) e trucciolato, e perché è dotato di ottime proprietà soniche. Lo spessore dell’MDF raggiunge un picco massimo di 42 mm per ottenere un cabinet rigido e sordo. Le pareti laterali sono curve, ma lo sono solo esternamente, all’interno sono invece piatte, ma rivestite di sostanze smorzanti (molto più di quanto si sia abituati)

All’interno troviamo anche un classico pannello ad H per eliminare spezzare onde stazionarie indesiderate, coibentante posizionato in modo idoneo, ma non nel quantitativo che ci si aspettava per abitudine.

Il condotto reflex è a funzione quadratica al fine di ridurre le distorsioni e favorire un flusso lineare.

Il filtro crossover agisce a circa 2500Hz ed è del secondo ordine.

Se finora non abbiamo detto grandi rivoluzioni, è perché la parte più interessante è composta dal trasduttore: il trasduttore concentrico piatto a due vie è un’elaborazione Technics. Faccio notare il fatto che si sta parlando di un diffusore a due vie NON di un monovia.

Precisazioni a parte il fatto di essere piatto e rigido rende il mid-bass un elemento che si comporta effettivamente in modo assai simile ad un pistone rigido. I materiali in cui è composto sono alluminio per il cono e carbonio per il diaframma, tuttavia porta con sé l’evidente difetto di quantità d’aria sollecitata inferiore ad un classico trasduttore a cono, difetto ampiamente ripagato dalla pulizia in gamma media di tale soluzione ottenibile solitamente solo con midrange a cupola.

Questa soluzione permette così di ottenere un mid-bass idoneo all’uso in piccoli cabinet e soprattutto di ottenere una fase acustica abbastanza lineare.

Il mid-bass è mosso da un doppio magnete in ferrite, ciò permette di ottenere un magnete più efficiente a parità di dimensioni, pagando un poco di peso in più ed un prezzo maggiore.

Gli alti sono invece affidati ad un tweeter a cupola rigida in grafite. Le cupole rigide hanno il difetto di costare di più di quelle morbide, ma hanno il considerevole vantaggio di distorcere di meno, oltre al fatto che esse possono estendere la risposta in frequenza fino a 100kHz (ciò tuttavia è di secondaria importanza).

Il magnete che guida il tweeter è in neodimio

TEST

I Test come sempre sono indicativi, ma corrispondono sempre in modo accurato a ciò che si ascolta, possono non piacere a tutti, ma a differenza dei nostri gusti essi non mentono ed estrapolano tutto ciò che di serio può essere detto su un diffusore.

Gli SB-C700 non sono né diffusori campioni del basso, né campioni di linearità di risposta in frequenza, ciò che stupisce è la regolarità della risposta in fase, non lineare perché ad oggi essa è impossibile, ma caratterizzata da una funzione particolarmente interessante che vede al suo interno una sola rotazione di fase e poi un andamento che da 1kHz in su può essere considerato quasi lineare, con LAPC attivo mentre si contano tre rotazioni con un normale amplificatore (se esso è lineare) con LAPC disattivo, il che consiste pur sempre un numero bassissimo di rotazioni a conferma del fatto che questi diffusori sono realmente a fase lineare.

Dai test in frequenza si evince un diffusore che è abbastanza lineare anche se i medio bassi e la prima parte dei medi sono caratterizzate da un SPL minore rispetto alle altre frequenze, inoltre si può notare come il diffusore, complici le dimensioni non sia un campione dei bassi profondi, dato che anteriormente è caratterizzato da un decadimento nelle prime due ottave.

Il THD è sempre inferiore all’1% e la risposta all’impulso è tra le più veloci sul mercato.

Il reflex posteriore è tarato attorno ai 45Hz, non sporca la risposta anteriore del diffusore e dà qualche minimo beneficio tra i 60 Hz e i 100Hz

RECENSIONE

Come suonano dei diffusori a fase lineare? Non c’è molto da aggiungere oltre alla costatazione del fatto che “Suonano dannatamente bene”. Pur essendo dei bookschelf hanno riempito bene la mia sala d’ascolto, anche se in tutta onestà non le consiglierei per metrature quadrate troppo superiori ai 20m2.

Diffusori completi se consideriamo le dimensioni, capaci di estendersi molto bene alle alte frequenze e di suonare ottimamente dettagliati e precisi sia in gamma media, sia in gamma alta. Dotati di un medio basso e di un basso apprezzabile, che definirei secco e preciso, ed anche dotato di corpo se oltre il 100Hz, al di sotto si iniziano a percepire alcune difficoltà, che tuttavia è la fisica, regina da cui nessuno può scappare, ad imporre tramite le sue leggi. Queste difficoltà partono da una bassa corposità ed arrivano all’assenza di dinamica, ma sfido ad ottenere un basso dinamico, corposo e dettagliato con così pochi litri disponibili.

Si nota all’ascolto come il diffusore sia stato tarato sul trasduttore senza pretendere di ottenere un qualcosa di più tramite il cabinet.

La scena è ottimamente riprodotta sia dal punto di vista posizionale sia dal punto di vista spaziale, con il palco sempre ottimamente riprodotto, e di questo si può ringraziare la fase acustica.

La naturalezza di cui sono dotati è elevata anche se da questo punto di vista sarebbe interessante estremizzare i concetti portati dal trasduttore Technics in un progetto Concentrico a fase lineare più grosso, anche se ciò va contro al “Wife Apcentace Factor”.

VIDEORECENSIONE

CONCLUSIONI

Non rimane altro che tirare le fila grazie ad un ragionamento sul prezzo: 1299 euro, ovvero un prezzo dedicato più agli appassionati, che ai novelli audiofili, ma ritengo che questo non sia un male dato che diffusori così sono difficili da comprendere per le new entry che spesso si attendono più spettacoli pirotecnici che alta fedeltà di riproduzione. Particolarmente indicati a chi necessita di un diffusore piccolo ed una fedeltà di riproduzione elevata, non disdegnano tuttavia films o situazioni videoludiche. Grazie alla bassissima distorsione si fanno apprezzare per la pulizia di riproduzione in tutta la banda audio. Tra i migliori sul mercato i difetti che emergono si fanno notare più da chi è abituato a diffusori a torre di grandi dimensioni (quelle mie quindi non un normale tower da 90-100cm sottile e snello da 25kg neanche), anzi chi è abituato a tower normali potrà stupirsi davanti alla profondità delle SB-C700 che è paragonabile a floorstandig entry level (ovvero di prezzo 600-1000€); confronto ad altre bookschelf invece sono capaci di impensierire diffusori pari taglia ben più costosi, detto questo non ho nulla da aggiungere.

Photography by Marco Maria Maurilio Bicelli
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risposta in frequenza e fase
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THD
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risposta in frequenza (azzurro: con LAPC; lilla: senza LAPC; ocra: reflex posteriore)
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