Ancora un paio di auricolari in-ear, questa volta si tratta di un prodotto fresco d’uscita: le FiiO EX-1, ovvero il primo auricolare di casa FiiO, anche se ad onor del vero c’è stata una collaborazione con DUNU per crearlo.
RINGRAZIAMENTI
Come sempre il primo grande ringraziamento va a voi lettori.
Il secondo va a Gerardo Ventura e Audio Azimuth che mi hanno interpellato per questa recensione, sebbene personalmente sia molto critico nei confronti delle in-ear.
PREMESSE
In-Ear ed Hi-Fi difficilmente vanno a braccetto tra loro, come dico abitualmente e ho fatto notare in altre recensioni l’Hi-Fi è un altro mondo, non si tratta solo sentire, ma di sentire in modo fedele come se gli strumenti fossero realmente lì, e di sentire tutto.
DESCRIZIONE
Eccovi come mio solito il link alla pagina del produttore:
http://www.fiio.net/en/products/43
come si può notare FiiO ha dato molto spazio alla descrizione circa la qualità dei materiali, il titanio è il materiale che domina nella costruzione di questa in-ear, viene pure dedicato un diagramma per descrivere le migliorie che un driver in titanio apporta rispetto ad un normale driver.
Le dichiarazioni nel data scheet sono estremamente interessanti:
la risposta in frequenza viene dichiarata tra i 20Hz e i 30kHz, ma come vedremo è la solita dichiarazione degli estremi massimi e risulta come sempre scarsamente indicativa.
L’alta sensibilità e la bassa impedenza permettono di ottenere un buon volume con la quasi totalità dei dispositivi, non è dichiarata la potenza in ingresso ma non sono necessari più di 1-1.3V e un pugno di mA (circa 30) per pilotarla.
UNBOXING
PACKAGING
Il packaging è semplice e curato: una scatola in cartone adornata da una finestrella in plastica contiene le cuffie permettendone anche la visione.
BUNDLE
Il Bundle è tra i più completi per un paio di in-ear nove paia di tappi intrauricolari in silicone e un ottimo case in plastica dura per il trasporto, case che tranquillamente può sostenere da solo almeno un 10Kg.
MATERIALI
I materiali sono tutti hi-tech, titanio aerospaziale sia per i driver, sia per il case dell’auricolare stesso. Durevolezza e durezza assicurata da uno dei metalli migliori sotto questo profilo, leggerezza assicurata dal fatto che il titanio è il metallo più leggero.
COMODITA’
Trovati i tappini auricolari della misura idonea la comodità è ottima anche per chi è dotato di canali auricolari in-ear refrattari. Sebbene siano di tipologia open la sensazione di isolamento permane.
ISOLAMENTO
L’isolamento è perfetto in ambo le direzioni si è così isolati dal mondo esterno, ma allo stesso tempo non si costringe chi sta a fianco ad ascoltare per forza quello che stiamo ascoltando.
RODAGGIO
Il rodaggio consigliato dall’importatore è di un 50 ore, ma si tratta di un rodaggio completo.
MANUTENZIONE
TEST DI RISPOSTA IN FREQUENZA
Come sempre il test è stato fatto dopo gli ascolti ed è andato a confermare ciò che leggerete più avanti. Tuttavia come solito viene posto qui per permettere una migliore comprensione del prodotto.
I test acustici sono un qualcosa che non permette di mentire e che sono abbastanza inopinabili, più avanti parleremo di concentrazione in gamma media e medio alta, il grafico mostra in modo chiaro e preciso questa concentrazione.
Le FiiO EX-1 arrivano a 10kHz oltre questo limite il rolloff è notevole.
La gamma bassa e medio-bassa rimane a circa -3db rispetto alla frequenza di riferimento.
La gamma media e medio alta invece presenta un bel picco, che pare una montagna, che si estende da 1kHz a 9 kHz circa; il picco massimo di +16db è ottenuto a 4kHz.
La distorsione permane bassa, ma in corrispondenza del picco presenta anch’essa un picco sebbene si tratti di un picco di circa 1.4% nel THD.
La risposta all’impulso è ottimale e veloce stando tra le in-ear sicuramente è una delle più interessanti.
RECENSIONE
MUSICA
Precedentemente abbiamo definito mediose queste FiiO EX-1, e i test hanno rivelato effettivamente questo carattere di concentrazione sui medi; passiamo a descrivere come suonino.
In basso non sono auricolari particolarmente efficaci, bassi e medio bassi passano in secondo piano, sono infatti definiti come in-ear monitoring; tuttavia un filo di basso in più si ottiene sfruttando una minima amplificazione.
L’estensione in alto è come nel 99% degli auricolari tarpata appena dopo la banda strumentale, la mancanza dell’ultima ottava porta anche ad una mancanza di ariosità; ma si prega di notare come questa problematica emerge a confronto con una cuffia Hi-Fi.
I medi invece sono evidenti, come anche i medio-alti; tra gli auricolari preferisco quelli che si concentrano su questa fascia di frequenze rispetto ai bassi, risultano per lo meno in mobilità più naturali rispetto agli auricolari dotati di ultrabassi, e hanno una marcia in più anche nella disposizione degli strumenti, cosa efficacemente migliorata con le FiiO EX-1 grazie alle loro aperture. Questi FiiO finchè sono pilotati a bassi volumi sono in effetti tra i più naturali finora ascoltati, ascoltati a volumi più trasportati invece mostrano le difficoltà intrinseche nelle in-ear: l’elevazione del THD a percentuali notevolmente maggiori. Tale difetto permane anche con un’amplificazione dedicata e specifica.
Questa concentrazione nei medi le rende automaticamente cacciatrici di dettaglio? Purtroppo la risposta è negativa una buona cuffia pari costo risulta più dettagliata, le FiiO EX-1 si perdono qualche dettaglio di troppo per poter decantare la caccia al dettaglio. Ne trovano di più confronto ad auricolari concentrati in gamma bassa.
VIDEORECENSIONE
USO IN MOBILITA’
La facilità di pilotaggio delle FiiO EX-1 permette effettivamente di usarle in modo abbastanza efficace anche quando la potenza d’uscita disponibile non è molta, tipo con un Sansa Clip + tuttavia portare a circa il doppio del voltaggio l’uscita di questo lettore non fa altro che migliorare la musicalità percepita. Questi auricolari sono così altamente compatibili con tutti i lettori portatili, anche quelli non datati di amplificatori, o dotati di amplificatori che non raggiungono punte estreme di amplificazione.
USO IN GAME
L’uso in game non è ottimale per delle in-ear, tra le in-ear le FiiO EX-1 danno sicuramente una maggiore sensazione di spaziosità, ma il raggio riprodotto rimane inferiore a quello di una cuffia chiusa tutto è più vicino e si ha difficoltà a comprendere la reale distanza del nemico-avversario.
CONCLUSIONI
Insomma si tratta dell’ennesimo paio di in-ear che promettono prestazioni audiofile, ma alla fin fine l’audiofilo non lo soddisfano (ok ammetto il fatto che la definizione di audiofilo va a braccetto con quella di insoddisfazione). L’Hi-Fi è altra roba, l’Hi-End non è nemmeno da confrontare tanto ci si trova su due pianeti differenti. Gli auricolari semplicemente non fanno parte dei prodotti definibili ad alta fedeltà. Tuttavia in mobilità possono vantare di un vantaggio notevole rispetto ad una qualsiasi cuffia: sono estremamente trasportabili e i FiiO EX-1 mostrano una particolare attenzione alla mobilità grazie alla dotazione di un case rigido per trasportare in estrema sicurezza le in-ear. Inoltre sono costruite in uno dei migliori metalli ad oggi in circolazione.
Dobbiamo rimanere limitati al solo mondo in-ear? Non fatico a dire che se l’unico modo di ascoltare musica fossero le in-ear queste probabilmente sarebbero quelle che a questo prezzo più apprezzo, ma non lo sono e non dire apertamente che oltre alla musicalità che esprimono c’è un ulteriore universo musicale fatto di note che solo con un buon paio di cuffie o diffusori è possibile notare ed apprezzare, sarebbe soltanto mentire sapendo di mentire.