Ciao ragazzi torno con una nuova minirecensione. Mini certamente non nel tempo dato che comunque sono andato ad ascoltarle un po’ di volte, quanto nel contenuto dato che non avevo i diffusori in prova, ma andavo regolarmente ad ascoltarli.
DESCRIZIONE
Come sempre eccovi il link al produttore ;)
Diffusori a pavimento alti 98 cm, larghi 22 circa e profondi 35 cm circa dimensioni classiche per la fascia di prezzo e di qualità in cui si pongono.
Pesano circa 20Kg l’una ed è un buon peso che permette al mobile di essere stabile e reesitente.
La finitura è lasciata alla laccatura di colore nero abbastanza raffinata.
Se ad un primo sguardo possono sembrare il solito diffusore parallelepipedo, in realtà non lo sono le pance infatti sono leggermente curve al fine di guadagnare un po’ di volume interno, durezza del mobile e ottenere dei minimi vantaggi di riflessione acustica interna.
Il reflex è posto posteriormente così da ottenere un rinforzo in gamma bassa senza sporcare le medie e le alte frequenze, inoltre è piccolo e corto così da poter essere inserito in ambiente con un pelo di facilità in più rispetto ad un reflex posteriore di dimensioni generose.
I trasduttori sono 4 suddivisi in 3 vie: la via bassa è affidata a due midwoofer da 6 pollici con cono in PMD (Polymer-injected Mica Diaphragm), che per l’azienda riesce a dare quel filo di massa in più senza sporcare e mantenere comunque una buona estensione in alto.
La via media è giustamente affidata ad un midrange a cono da 5 pollici anch’esso in PMD.
La via alta è affidata ad un tweeter a cupola d’alluminio.
La caratteristica interessante è che yamaha abbia deciso di utilizzare una guida d’onda a tromba che ha principalmente la funzione di ampliare un poco la distribuzione delle medie ed alte frequenze in modo meno direzionale di quanto non avvenga solitamente in diffusori di tale fascia … siamo ben lontani da una tromba… ma Yamaha lo sa e infatti lo dichiara: non parla di trombe, ma di guide d’onda ;)
I morsetti posti posteriormente permettono di guidare i diffusori nel modo in cui si preferisce: monoamplificazione, biwiring, bi amplificazione passiva.
COSTO
598 euro tanti in sé, pochi se consideriamo l’hi-fi, se guardiamo anche a molte pari prezzo però le Yamaha NS 555 hanno il pregio di farsi notare in positivo.
CON COSA
La sorgente è stata sempre il mio Sansa Clip + affiancato ovviamente dal mio amplificatore cuffie/preamplificatore auto costruito progettato specificatamente per lui.
L’ampli è stato principalmente un Onkyo A 9030 anche se qualche ascolto l’ ho fatto con un Denon x1000.
ESPERIENZA D’ASCOLTO
Il mobile delle Yamaha NS555 non soffre di risonanze ed è sempre apparso stabile a volumi di ascolto ragionevoli, e questo fatto è importante per cercare di rendere il mobile invisibile. Necessita di un po’ d’aria dietro a causa del reflex posteriore consiglierei almeno quei 30-50 cm dalla parete per ottenere delle migliori prestazioni, anche perché un’eccessiva vicinanza al muro posteriore rende il diffusore presente nella scena, come se i suoni uscissero effettivamente da lui … e questo non è un bene per la spaziosità e tridimensionalità della scena; rispettato questo piccolo accorgimento avrete una prestazione sonora capace di farvi apprezzare questi diffusori.
Per quanto riguarda la gamma bassa onestamente parlando si sente che sono due midwoofer da 6 pollici, mancano infatti di quell’impatto tipico di woofer dal diametro maggiore, hanno però due vantaggi fondamentali: il primo è quello che costano meno, il secondo è che permettono ai diffusori di essere posizionati in ambiente con notevole facilità.
Se queste sono le note negative tuttavia di ottima impressione è la dinamica e la velocità dei bassi che questo diffusore riesce a dare.
Dichiarato a 35Hz riesce ad essere efficace come qualità ed abbastanza buono come pressione sonora raggiunta fino a circa 60Hz … Ci prendono in giro? Assolutamente Yamaha non ha tale intenzione i 6 pollici giungono veramente a 35Hz, semplicemente lo fanno male e le prime due ottave sono il nodo critico della gamma bassa. I motivi di ciò a mio avviso stanno principalmente nel fatto che il carico reflex sfrutta pur sempre un rinforzo virtuale della gamma bassa che permette di ottenere si un ottimo impatto, ma bisogna pagare lo scotto della virtualità, del fatto che scendendo il basso diventa monocorda.
Tuttavia i bassi si estendono fino a 320Hz e la seconda e quarta ottava suonano molto bene grazie all’utilizzo dei due midwoofer da 6 che in tale gamma riescono ad imitare un woofer-midrange da 8 pollici.
Abbandonando i bassi passiamo così alla via alta o meglio le due vie alte dei medi e degli alti: il punto di forza principale delle Yamaha NS555.
Le voci siano esse maschili o femminili sono ottimamente riprodotte e così tutti gli altri strumenti che trovano posto all’interno della gamma media, non c’è suono che si accavalli o che stoni, e i medi rimangono ben controllati e non preponderanti.
La guida d’onda dei medi è solo accennata dato che deve aiutare delle frequenze che già di per sé sono più udibili all’orecchio umano, e si prende la briga di spalmarle uniformemente per tutto il fronte audio proposto.
Gli alti ci sono e si fanno sentire, la guida d’onda del tweeter è più pronunciata ed aiuta notevolmente a rendere disponibile la gamma alta anche a chi non è perfettamente al centro dell’incrocio dei due diffusori.
Queste soluzioni tecniche permettono di ottenere un palco dettagliato, profondo e con strumenti che ben si posizionano all’interno di questo.
CONCLUSIONI
L’esperienza sebbene caratterizzata da un difetto in gamma bassa è stata un’esperienza piacevole, ricca anche di dettagli che fa piacere sentire già in diffusori da 600 euro. Diffusori che occupano un posto di riguardo tra i diffusori di pari costo.
VIDEO RECENSIONE