Ciao ragazzi … nuova cuffia … nuovi ascolti … nuovi test … ed ovviamente nuova recensione con tanto divertimento annesso.
Ho varie cuffie sul banco di prova, di cui le Shure srh840 non sono sicuramente la punta di diamante, ma sono sicuramente delle cuffie che mostrano un valore importante per il prezzo.
RINGRAZIAMENTI
Come sempre il primo grande ringraziamento va a voi lettori
Il secondo va a Giuseppe del Fabbro, responsabile vendite e marketing per Shure in Italia, che mi ha permesso di testare queste e altre cuffie Shure.
Il terzo, mi sembra giusto, va a Shure stessa azienda che non ha certo timore di avere dei minimi discorsi tecnici con un recensore.
PREMESSE
Non ho grandi premesse da dire se non che ho potuto testare le cuffie sia nelle condizioni di amplificazione ottimale, sia in condizione di amplificazione non ottimale, le differenze comunque, come sempre, si sentono e come sempre un amplificatore è sempre il benvenuto, come per ogni cuffia di buon livello.
UNBOXING
DESCRIZIONE
In primis ecco il link al sito del produttore http://www.shure.it/prodotti/cuffie/srh840
Le caratteristiche dichiarate sono
-
Tipo Trasduttore: Dinamico, magnete al neodimio (ok siamo oramai abituati al fatto che il 90% delle cuffie sono dinamiche con magnete al neodimo)
-
Dimensione del driver: 40 mm (ehi ehi è piccolo!!! … come sempre la dimensione del magnete dice qualcosa, ma non tutto… nel caso di Shure come poi si vedrà meglio con le SRH1540, la grandezza del driver non ci dice un bel niente)
-
Sensibilità: 102 dB SPL/mW
-
Impedenza: 44 Ω (impedenza bassa quindi le possiamo usare un po’ con tutti i dispositivi)
-
Massima potenza in ingresso: 1000 mW (si si avete letto bene preparatevi a 6V e 150mA per farle suonare al massimo della loro espressività)
-
Gamma di Frequenza: 5 Hz - 25 kHz (onesta promette di scendere molto e salire altrettanto)
-
Peso netto (senza cavo): 365 g (don’t worry non si sentono in testa ;) )
-
Lunghezza Cavo: 3 m
-
Tipo di Cavo: Staccabile, a spirale
-
Spina: Mini-jack stereo da 3,5 mm placcato in oro
PACKAGING
Le Shure hanno un packaging curato, ma essenziale senza molti fronzoli la scatola è in cartone e le cuffie con tutti gli accessori sono ben assicurate al suo interno
BUNDLE
Il Bundle è quello che è dichiarato:
Cavo da studio, a spirale, allungabile fino a 3 metri dotato dal lato di aggancio alle cuffie del jack 2,5” con innesto a baionetta, e dal lato di aggancio all’amplificatore di un jack da 3,5”; il cavo è di buona qualità.
Una borsa in pelle molto semplice per il trasporto delle cuffie.
Pad in pelle di ricambio
Jack 6,3”
Alias tutto quello che serve ad una buona cuffia per suonare e durare nel tempo
MATERIALI
Il materiale principale è la plastica, ma non fatevi ingannare sono cuffie molto solide e ben costruite impossibile romperle
COMODITA’
Le SRH840 sono cuffie chiuse, ma colpiscono immediatamente per la loro comodità possono essere indossate per molte ore di seguito non premono in testa e nonostante un peso di 365 grammi non si sentono in testa, nella loro fascia di prezzo sono effettivamente tra le più comode.
ISOLAMENTO
Sono cuffie chiuse quindi ci si aspetta un isolamento importante … e le aspettative non vengono deluse, l’isolamento è impenetrabile per lo meno per l’ascoltatore, da fuori qualcosa si sente, ma siamo davanti a delle cuffie che se qualcuno parla mentre si ascolta qualcosa … bene non si sente nulla di quello che avviene fuori.
RODAGGIO
Il reparto R&D Shure dichiara che le loro cuffie non necessitano di rodaggio e che se ci sono differenze evidenti il motivo è principalmente psicoacustico … bene questa volta sono pienamente concorde con loro.
MANUTENZIONE
VIDEORECENSIONE
PROVA CON DISPOSITIVI PORTATILI
Ho collegato le Shure SRH840 al mio Sansa Clip +, non posso dire che suonassero perché un ampli portatile ci sta bene affiancato al Sansa Clip + (ha solo 0.5V di uscita … veramente pochissimi), ma l’ascolto è stato interessante perché comunque sebbene il volume non fosse il massimo la piacevolezza di ascoltare musica dai dispositivi portatili viene mantenuta e le SRH840 riescono a muoversi anche in presenza di parametri di linea veramente bassi. (Con un FiiO X1 già questo problema di volume non si verificherà)
Questa volta mi sono concentrato su una discografia completamente in FLAC, ma preferisco rimandarela descrizione del suono alla sola sezione sonora.
PROVE IN GAME
Eh si alla fin fine le cuffie servono anche qui quindi sebbene non abbia potuto provare le cuffie se non con tre soli giochi, sono riuscito a farmi un’idea abbastanza realistica di come esse vadano in game.
PATRICIAN IV
Gioco gestionale, caratterizzato comunque da musiche che devono accompagnare l’esperienza di navigatore-mercante del giocatore. La musica fa quello che deve fare, accompagnare l’esperienza di game, ma anche immergere il giocatore nell’esperienza. Tale immersione si ha dall’avvio del gioco con la sua sinfonia iniziale. Ogni dettaglio diventa evidente sia nella città in tempo di pace, sia nella città sotto assedio, sia durante le battaglie navali.
ARMA : ARMED ASSOULT
Pilota di elicotteri? Carrista? Soldato di fanteria? Bene qualsiasi sia il vostro ruolo preferito queste cuffie danno immediatamente molta immersione. Provate ovviamente con l’algoritmo Dolby Headphone sono state capaci di restituire una direzionalità accurata e un immersione sonora (grazie alla riproduzione di molti dettagli del campo di battaglia) molto elevata.
Se devo elencare un difetto … si sente che sono cuffie chiuse i nemici sembrano sempre vicinissimi anche se non lo sono, ma ovviamente bilanciano questa sensazione di vicinanza col fatto di fornire un isolamento altrimenti impossibile.
MEDIEVAL TOTAL WAR II
Giustamente uno strategico ci doveva stare. Come al solito ritengo che sul campo di battaglia il nemico debba essere visto più che sentito quando si tratta di dover spostare le truppe in spazi di svariati chilometri quadrati … quindi niente surround virtuale.
Colonna sonora e suoni erano molto belli, vicini e il clangore delle armi dava proprio l’impressione di essere lì.
MUSICA
Finalmente passiamo a parlare di come queste cuffie suonano ;) .
Bene iniziamo dal dire che sono cuffie chiuse quindi se da un lato isolano, dall’altro danno una scena sonora ristretta come spazialità e quindi più intima.
Il palcoscenico è preciso e ben riprodotto come posizionamento degli strumenti che sono tutti ben riprodotti e udibili.
Dovendo dividere i suoni in frequenze …
Bassi: presenti, ma non invadenti, estesi, ma abbastanza lineari
Medi: presenti, tenuti abbastanza a bada e non sparati nelle orecchie come se esistessero solo loro
Alti: presenti in modo lineare anch’essi fino a frequenze di 15000Hz.
Alla fin fine come suonano?
Suonano bene in modo preciso e dettagliato, senza dimenticare alcuno strumento, certamente non si avvicinano alle Shure di fascia superiore dove i dettagli diventano maggiori e il trasporto aumenta anche notevolmente, ma all’interno della fascia in cui competono (quella da 150 euro) sono cuffie molto competitive per la qualità sonora che propongono, se poi andiamo a considerare pure la qualità costruttiva, credo di poterle tranquillamente annoverarle tra le migliori cuffie chiuse nella loro fascia.
Si potrebbe volere di più? Credo di si qualche basso in più (come estensione, non come quantità di decibell) e un filo di dettaglio in più non guasterebbero, ma alla fin fine queste cose si notano solo con cuffie di fascia superiore … con le pari fascia sono proprio le SRH840 a far notare qualcosa in più con un suono molto bilanciato e ben articolato.
TEST CIRCA LE FREQUENZE
Il test va a confermare le sensazioni uditive si può notare una generale linearità della cuffia con solo due zone di picco con +10 db tra i 70 e i 100 Hz e ancora dai 4000 ai 15000 Hz. Ovviamente come potete vedere dai grafici l’andamento dei picchi non è lineare ma variabile. Altrettanto ovviamente nulla di preoccupante nella risposta in frequenza perché ciò permette agli alti di sentirsi un pelo meglio (a causa di registrazioni anche spesso decisamente eccessivamente cupe) e ai bassi di sentirsi meglio senza tuttavia consentirgli di andare a rompere le scatole.
Si può anche notare come i due driver abbiano due risposte in frequenza differenti, non pensiate che ciò sia un difetto o cosa rara perché solo cuffie dai 500 euro in su hanno driver accoppiati nella risposta in frequenza, al di sotto di tale fascia sono tutte così.
https://www.youtube.com/watch?v=cxnVa-KFwfc&list=UUL4VpxKKytnDYpwh4dUq1mQ
CONCLUSIONI
Per tirare un po’ le fila direi che se dovessi dare un voto alle SRH840 un bell’8, 8.5 se lo meritano in pieno.
Usabili nella mobilità con buone soddisfazioni; con la musica danno il loro meglio ottenendo livelli di precisione assai elevati, solo in gaming mostrano il fianco con la spaziosità e quindi la distanza dal nemico (come ogni cuffia chiusa)
Per posizionarla un poco meglio nel discorso qualità prezzo … onestamente non me ne vengono di superiori, lato suono se la vedono con Beyerdynamic dt770pro, chi preferisce la linearità andrà tuttavia a preferire le Shure SRH840. Lato usabilità devo invece dire che le SRH840 hanno una elevata capacità di adattamento a qualsiasi dispositivo