Blu Bus
Blu Bus nasce da un progetto dei Kina e dei Franti nel 1984.
È stata una delle etichette indipendenti (nel vero senso della parola) dalle proposte più interessanti, e non solo nel panorama nazionale. Inoltre Blu Bus non era unicamente Franti e Kina, gruppi storici e fondamentali della scena autoctona, ma anche molte altre formazioni dalle enormi potenzialità, basti citare Tempo Zero, Ishi e i seminali The Sphere (come è stato scritto in più occasioni da diverse persone, se il singolo "Proviamo ancora" fosse stato scritto dagli Smiths anziché dagli Sphere probabilmente avrebbe spopolato nelle chart inglesi).
Il nome Blu Bus è stato coniato da Stefano Giaccone, Lalli e Vanni (Franti). Durante una serata di alcool e fumi inebrianti erano convinti che ascoltando bene "The end" dei Doors, ad un certo punto Jim Morrison dicesse "The blue bus is crawling down the hill". Il blu bus era per loro un simbolo di libertà imminente che arriva sferragliando; un autobus blu che continua ad andare avanti, quasi rotolando, malgrado le sue pessime condizioni.
In realtà il testo dice:"The west is the best
The west is the best
Get here, and we'll do the rest
The blue bus is callin' us
The blue bus is callin' us
Driver, where you taken' us
The killer awoke before dawn, he put his boots on
He took a face from the ancient gallery
And he walked on down the hall
He went into the room where his sister lived
and then he Paid a visit to his brother
and then he walked on down the hall
and he came to a door
and he looked inside
Father, yes son, I want to kill you
Mother...I want to...fuck you
C'mon baby, take a chance with us
C'mon baby, take a chance with us
C'mon baby, take a chance with us
And meet me at the back of the blue bus
Doin' a blue rock
On a blue bus
Doin' a blue rock
C'mon, yeah"
Però noi abbiamo creduto alla versione di Giaccone per 15 anni? Bè in fondo anche questo era punk rock!
Noi ci sentivamo come quell'autobus blu malridotto e traballante. Il nome dell'etichetta è stato poi italianizzato da blue in blu (e questo faceva molto ridere gli stranieri) e invece della libertà è arrivato il Berlusca... peccato.
Ci piaceva pronunciare le parole Blu Bus all'italiana, e scriverle come le pronunciavamo, le faceva sentire più "nostre", più personali.
I Franti suonavano da diversi anni ma né loro né la loro musica avevano a che fare con gli atteggiamenti e l'immagine punk. Loro erano piuttosto un collettivo politico, o meglio, i resti di un collettivo politico reduci delle battaglie degli anni 70 dell'area anarchica di Torino.
L'estetica dei Franti non era per niente punk, ma la loro etica e il loro modo di pensare li accomunava tantissimo ai Kina e ai gruppi punk politicizzati dell'area torinese ("collettivo punx anarchici e anarchici di Torino") e infatti i Franti parteciparono a moltissime iniziative e concerti organizzati dai punk.
Kina e Franti fecero molti concerti assieme e anche dopo la fine dei Franti continuò la fitta collaborazione con le varie anime che ne proseguivano il cammino: ... Orsi Lucille, Environs, Howth Castle, Ishi , Panico, Tirofisso...
Se volete proprio sapere come tutto è iniziato vi dico che è stato tutto molto semplice: Kina e Franti hanno coprodotto il primo LP dei Kina "Irreale realtà" (registrato nel 1984 ma stampato ad inizio 85), poi, con i soldi recuperati dalla vendita di questo disco è stato possibile produrre il primo LP dei Franti "Luna Nera" e, in seguito, il mini LP dei Contrazione "Cineocchio, Storia e Memoria". Così nello stesso modo si è potuto far uscire il secondo LP dei kina "Cercando...", il 7" dei Franti Acqua di Luna" e il loro secondo LP "Il giardino delle 15 pietre".
Ogni uscita discografica era resa possibile grazie ai soldi ricavati dalla vendita della produzione precedente (o dai soldi che io riuscivo ad anticipare e che raramente riuscivo a recuperare).
La scelta dei dischi e dei gruppi avveniva in base ai rapporti di amicizia che esistevano tra noi e il resto della scena; facevamo molta attenzione ai contenuti e ai testi delle canzoni facendo in modo che un disco non fosse mai solo un pezzo di vinile con della musica da ascoltare, ma anche e soprattutto contenesse cose scritte per stimolare la mente e nuove idee. In questo modo sono stati prodotti dei dischi non solo di musica punk, ma comunque fatti da persone legate tra loro da solidi rapporti di stima e di amicizia.
Nella numerazione c'è un po' di confusione, soprattutto nel periodo iniziale, per il fatto che alcuni dischi sono nati da coproduzioni un po' avventurose in cui il nostro marchietto non è stato inserito (mlp di Stinky Rats "Vergogna!" coproduzione Blu Bus/Kaos, lp dei Peggio Punx "Cattivi maestri" coproduzione Blu Bus/TVOR, lp dei Panico "Sete" coproduzione Panico/Mister-X/Blu Bus/El Paso) o addirittura ci si è dimenticati di indicare un numero progressivo (Franti 7" "Acqua di luna", Franti triplo lp "Non classificato" ... vabbè, questa era la specialità tipica dei Franti). Per il disco degli Impact è stato usato il numero 06,5 (sei e mezzo) per una fissazione di Gianpiero il quale era convinto che il numero 7 portasse sfiga!
È capitato anche che molte persone abbiano pensato a Blu Bus come un'etichetta collettiva. Per questo motivo, per esempio, la cassetta dei Panico è uscita col marchio Blu Bus senza che nessuno di noi ne sapesse nulla fino al momento in cui è capitata la cassetta tra le mani.
Tutto è iniziato con un disco dei Kina e si è concluso con un disco dei Kina. Un percorso avventuroso ed entusiasmante durato 13 anni.
Presentazione dei Kina