Les italiens
Verdeluna Dancing Hall
Nella presentazione del disco leggiamo "il mondo sonoro delle orchestre jazz da ballo rivive in un sound tra modernità e tradizione". Queste parole rappresentano bene quello che propongono i "Les italiens", un genere non certo inflazionato tra i gruppi odierni, occupati sempre a infiniti recuperi pop e rock.
L'orchestra nasce nel 1998, per merito di Alessandro Di Puccio e questo è il secondo lavoro discografico, dopo quello omonimo uscito nel 2003.
Tanto per dare un'idea delle zone che si percorrono, possiamo dire che alcuni brani sono vicini alle musiche presenti in vari film di Woodie Allen, che non per niente suona in una jazz band.
Apre la quasi strumentale "Rock and go", che fa subito capire cosa si intende per orchestra jazz da ballo".
"Un giorno me ne andrò" fa fare un tuffo negli anni '60, razie alla meravigliosa voce di Francesca Taranto e al testo che rimane in sospeso ("Un giorno me ne andrò, un giorno me ne andrò, giuro che lo farò, un giorno me ne andrò però stasera non lo so [...] Mi dimentico di te, di noi [..] Un giorno non lo so, so solo lo farò").
Con "Dora" torniamo indietro ancora di qualche anno, sia musicalmente che come testo ("Dora, bella e dolcissima mia Dora, sei un frutto che va colto ora [...] Sola, non dirmi che sei tutta sola, mi viene come un nodo in gola").
In "Un soire d'avril" la protagonista si ricorda un amore di molti anni prima, in mezzo ad echi francesi. Il brano strumentale "Verdeluna" che dà il titolo all'album è un brano, è vivace e il vigore è rinnovato con vari cambiamenti di ritmo. Mi riporta a ricordi di gioventù, echi di feste in paesi di campagni, ballo liscio, strane sensazioni che ritornano a galla, un bambino che guarda il mondo dal basso all'alto in una sala da ballo. Probabilmente qualche anno fa mi avrebbe fatto storcere il naso, mentre ora con la maturità degli anni trascorsi apprezzo...
"Anne" è un triste e romantico lento in lingua francese, dove si alternano una voce maschile e una femminile. Compare solo una breve frase in italiano ("ed io che non ho capito te, io che ora c'è solo il nulla").
"Potevi dirlo subito" riprende, con una atmosfera retrò, il tema delle delusioni amorose ("Potevi dirlo meglio, potevi dirlo prima a me, potevi dirlo subito che non mi amavi più. Sapessi quanto ho pianto io, sola nella mia stanza, lacrime mie per te, di rabbia e libertà").
Chiudono il lavoro tre brani strumentali "Tarantissima", "Wood's boogie" e "Sciopè".
Se siete curiosi e volete saperne di più, leggetevi l'intervista che abbiamo fatto al gruppo all'uscita di questo lavoro.
Les italiens
Verdeluna Dancing Hall
Tracks:
- 1) Rock and go
- 2) Un giorno me ne andrò
- 3) Dora
- 4) Un soire d'avril
- 5) Verdeluna
- 6) Anne
- 7) Potevi dirlo subito
- 8) Tarantissima
- 9) Wood's boogie
- 10) Sciope'