Gabriel Sternberg

Endless Night

Critique di Fabrizio Pucci

Posté le 01/07/2008 - Dernière mise à jour: 04/08/2008

Vote: 6.3/10

Gabriel Steinberg, dopo il demo "Silent days" si presenta alla sua prima vera prova discografica con questo "Endless night".
Gabriel è un cantautore di origine italo-tedesca, anche se potrebbe benissimo essere di una qualunque altra nazionalità, visto che nel cd canta in inglese.
Il disco è estremamente rarefatto nei suoni, suonato in punta di piedi e cantato con la timidezza di chi ha paura di disturbare.
Piuttosto che rifarsi alla classica tradizione cantautorale, Gabriel sembra più ispirato dalla psichedelia anni '70. Chitarra acustica, basso qua e là e poco altro.
Malgrado sia stato scritto a Milano, questo non è un cd da ascoltare mentre si viaggia in metropolitana, immersi nel soffocante rumore cittadino, perché non sentireste quasi nulla. Meglio "assumerlo" in un posto tranquillo, senza fretta e senza avere altre cose da fare. Attenzione però, perchè correte il rischio di farvi prendere da emozioni di solitudine e malinconico torpore notturno. L'ascolto può dipendere dallo stato d'animo, ma in alcuni momenti vi potrebbe sfiorare un po' di noia.
I testi sono intellegibili solo a tratti, ma in questo caso vi viene in aiuto il foglio incluso nel booklet. Per quanto riguarda i contenuti, dalle note allegate si legge che sono "canzoni d'amore su qualcosa che è finito, che sarebbe potuto essere o che non è mai accaduto".
Una prova che arriva alla sufficienza, a cui manca un pizzico in più di originalità d'insieme e voglia di sperimentare, che potrebbe essere trovata sviluppando la ricerca musicale qua appena iniziata e scavando ad esempio nelle proprie origini... perché non provare con testi bilingue italo/tedeschi?

Bello l'artwork di Caterina Pinto e complimenti per la confezione a Canebagnato Records, è molto curata, apribile, con foglio che raccoglie i testi, davvero un piacere da guardare e maneggiare!

Gabriel Sternberg - Endless Night