Franco Battiato

Gommalacca

Critique
Posté le 05/05/2001 - Dernière mise à jour: 04/08/2008
Vote: 8/10

Questo disco segna il ritorno di Battiato ad un periodo più commerciale (come quello de "La voce del padrone") e questo fatto è indicato sia dai brani, che dal look e dai video. Sono passati però ben 17 anni da tale disco e la musica si è modificata di conseguenza, grazie anche alle collaborazioni che hanno influito nella realizzazione del disco: Morgan (Bluvertigo), Madaski (Africa Unite), Ginevra Di Marco (CSI), Andrea Pezzi (Mtv).
I brani di questo cd sono quelli più rock mai pubblicati dall'artista, intendendo per rock l'utilizzo e il risalto dato alle chitarre. I primi due singoli "Shock in my town" e "Il ballo del potere" introducono perfettamente al nuovo orientamento dell'artista. "Auto da fè" racconta di un periodo di buio nel rapporto di coppia. "Casta diva" parla di Maria Callas. Tutto il disco è assai riuscito: dalla dolcezza de "La preda", "E' stato molto bello" e "Vite parallele", alle più energiche "Il mantello e la spiga" e "Quello che fu". L'ultima "Shakleton" invece è più legata al lato elettro/sperimentale dell'artista, con la parte cantata rarefatta e una lunga coda strumentale. In definitiva un ottimo disco!