Winter of Life
Winter of life
I Winter of Life nascono in quel di Napoli nel 2000 e dopo aver dato alle stampe un demo autoprodotto dal nome Parentheses, nel 2009 danno alla luce il loro primo, vero debutto. Mother Madness fu prodotto dalla Casket Records ed ebbe notevole successo nell’underground. Lo stile del gruppo è difficilmente catalogabile ma potremmo parlare di Progressive/alternative/gothic metal. Già dall’artwork curatissimo possiamo cogliere tutte le sfaccettature del loro sound: esso ci mostra un dipinto dallo stile classico che cela alcuni elementi strani, distaccandosi in qualche modo da un’interpretazione antica della figura.
Atmosfere suadenti ed in qualche modo malinconiche tipiche del gothic metal si scontrano spesso con campionature di stampo progressivo. La voce passa dall’essere sussurrata a partiture più aggressive senza che si superi un limite che li potrebbe portare nel metal estremo più puro. Un gioco continuo di chiaroscuri ci accompagna lungo tutta la durata dell’album, come già ben testimoniato dall’accoppiata iniziale Mattutino/Noumena. Le chitarre si accavallano tra arpeggi o fraseggi in distorsione ma sempre con cura, perizia e raffinatezza. La registrazione dona potenza al sound dei nostri ma anche calore profondità. C’è grande pathos da parte della band e nessun elemento é lasciato al caso. Al fine di cogliere ogni singola sfaccettatura si consigliano vari, attenti ascolti.
Le partiture maggiormente tirate che possono venire allo scoperto richiamano in qualche modo una versione più moderna di metal, con tanto groove e la voce di Elia che si fa roca e potente. Chiari i riferimenti alle moderne correnti del nu-metal, anche se qui non si esagera mai e non si esce dal seminato. Lo scontro tra il nu-metal e il gothic potrebbe essere rischioso ma la band lo evita o, anzi, ce lo ripropone in chiave molto più intima ma dalla stessa carica e il tutto funziona bene. Le tracce solo lunghe, articolate ma senza sbavature o partiture prolungate che possano far calare l’attenzione, giacché il gruppo si sa destreggiare molto bene tra i passaggi prog maggiormente in velocità e le sezioni doomeggianti a portare tanta atmosfera. A parer di chi scrive, la traccia che rappresenta maggiormente la bontà del songwriting è proprio quella che dà il nome all’album perché la sezione solista delle chitarre è molto evocativa, i cori facilmente memorizzabili e gli stacchi progressivi magistralmente eseguiti.
Alla fine dell’ascolto, l’ora di musica contenuta in questo album vola e non ce ne accorgiamo. I Winter of Life con questo debutto furono già in grado di stupire ed ora speriamo di avere presto un nuovo lavoro tra le mani.
Winter of Life
Winter of life
Género: Metal , Gotico , Gotico
Canciones:
- 1) Mattutino (02:12)
- 2) Noumena (05:59)
- 3) Mother Madness (07:04)
- 4) witHer (07:19)
- 5) Form of Egotism (04:55)
- 6) be{for[ev(H)er]} (06:13)
- 7) disIllusion (07:47)
- 8) Stream of Unconsciousness (09:35)
- 9) ...As Back Then (05:11)
- 10) If Silence... (06:31)
- 11) Vespro (03:25)
Información tomada del disco
Gianfranco Delle Cave Basso
Geky Capaccio Batteria
Peppe Sgró Chitarre, voce
Dario Bellicoso Chitarre, voce
Dimitri Tetta Tastiere, voce
Elia Daniele Voce