Stefano Rosso - Una storia disonesta

Texto de la canción "Una storia disonesta"

Lp , 1976 , Género: Cantautorale
Si discuteva dei problemi dello stato si andò a finire sull'hascish legalizzato che casa mia pareva quasi il parlamento erano in 15 ma mi parevan 100. Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano il vizio non è stato mai un partito sano". E il più ribelle mi rispose un po' stonato e in canzonetta lui polemizzò così: "Che bello due amici una chitarra e lo spinello e una ragazza giusta che ci sta e tutto il resto che importanza ha? che bello se piove porteremo anche l'ombrello in giro per le vie della città per due boccate di felicità". "Ma l'opinione - dissi io - non la contate? e che reputazione, dite un pò, vi fate? la gente giudica voi state un po' in campana ma quello invece di ascoltarmi continuò: "Che bello col pakistano nero e con l'ombrello e una ragazza giusta che ci sta e tutto il resto che importanza ha?" Così di casa li cacciai senza ritegno senza badare a chi mi palesava sdegno li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello tornai in cucina e tra i barattoli uno che.... "Che bello col giradischi acceso e lo spinello non sarà stato giusto si lo so ma in 15 eravamo troppi o no?". E questa amici miei è una storia disonesta e puoi cambiarci i personaggi ma quanta politica ci puoi trovar

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