Cd
, 1980 ,
Numero uno/Rca
Mi ricordo il suo viso scuro come un
temporale
viso tondo da cherubino in un giudizio
universale
bionda come una svedese e fianchi
teneri per giocare
un metro e sessanta di dolcezza, ma
fatta anche per comandare
Dada aveva un dono grande quello di
saper parlare
e a convincere la gente nessuno la
batteva
e a trovar conforto in tutto quello che
diceva
era assai più facile che bere un bicchier
d'acqua
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori
dai guai
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai.
E fu così che si innamorò di Ivette senza
tette
fu un rapporto torbido fra cugine strette
Oh Ivette, Ivette, Ivette, Ivette, Ivette
senza tette
smetti di bucarti hai solo quindici anni
ma non vedi che ti guardo, ma non senti
che ti parlo
non ci andare, non lasciarti andare, io ti
guarirò
non andare più da loro, la tua vita è
importante
questa volta te lo giuro andrò io al posto
tuo.
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori
dai guai
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai.
E andò così all'appuntamento, si
presentarono due balordi
spalle larghe da facchini e naso a becco
come corvi
la presero in mezzo, la chiusero a chiave
in una stanza
e poi giù botte come se piovesse, e
droga in abbondanza
E il tempo scivolava sulle braccia fredde
i buchi sulla pelle più non la voleva più la
desiderava
poi le dissero "vattene, vai per la tua
strada
ma non t'illudere ritornerai, ormai sei
come noi"
e invece no
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori
dai guai
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai
Dada è buona, Dada è buona, Dada è
buona assai
E se tu le vuoi incontrare uguali come
gocce d'acqua
Dada la grande e Ivette senza tette
le due cugine strette.