Recensione Sony A7iii (ILCE 7M3)

Pubblicato il 26/06/2018

Topic: Fotografia

Introduzione

La Sony A7 Mark III è una macchina fotografica mirrorless ad obiettivi intercambiabili. Possiamo considerare le mirrorless come l'evoluzione tecnologica delle reflex, dove rispetto a queste ultime viene eliminato lo specchio. La rimozione di questa parte meccanica ha diverse conseguenze positive, eccone alcune:

  • messa a fuoco più precisa perchè eseguita direttamente tramite il sensore
  • una potenziale maggiore velocità perché manca la rotazione meccanica dello specchio
  • una maggiore compattezza della macchina
  • la possibilità di visualizzare sul mirino o sul monitor come verrà la foto (per tempi sufficientemente veloci)
  • la possibilità di vedere meglio quando c'è poca luce
  • la progettazione di un nuovo attacco più ravvicinato al sensore, che permette di montare anche obiettivi di altre marche e obiettivi vintage dell'epoca dell'analogico.

La fotografia, con il cambio dall'analogico del rullino, al digitale, ha provocato una rivoluzione nelle aziende del settore. Kodak è fallita, Nikon ha avuto alcuni problemi economici, che per fortuna ora paiono risolti. Samsung ha tentato di entrare nel mondo mirrorless, ma dopo poco ha deciso di uscirne. Canon sta "vivendo di rendita" con uscite poco sopra la sufficienza. Olympus e Fuji si sono create un loro mercato. Sony è diventata, grazie anche agli smartphone, leader nella costruzione dei sensori di tutti i tipi: cellulari, compatte, action cam, aps-c, full frame, medio formato, ecc.
Sono proprio gli smartphone che hanno generato un cambiamento di rotta al mercato, visto che con uno smartphone ora possiamo scattare con la qualità di una fotocamera compatta di qualche anno fa. Il mercato fotografico quindi si è spostato verso prodotti di maggiore qualità.
L'uscita della mirrorless a obiettivi intercambiabili Sony A7iii ha generato molto clamore nell'ambiente fotografico, a causa del rapporto qualità/prezzo davvero elevato che la contraddistingue..
Se infatti le prime due generazioni della A7 avevano delle lacune rispetto alla maturità raggiunta dalle reflex (ad esempio la Canon 6D o la Nikon d750), con l'uscita della Sony A9, della Sony A7Riii e della A7iii, le mirrorless di casa Sony sono giunte a completa maturità.

Le caratteristiche principali

  • Sensore CMOS Exmor R full-frame 35 mm da 24,2 MP (6.000 x 4.000 pixel) . In modalità APS-C 10MP (3936 x 2624 pixel)
  • Gamma di sensibilità fino a ISO 51.200 (espandibile fino a ISO 50-204.800 per le foto)
  • AF ibrido con AF a rilevamento di fase da 693 punti e AF a rilevamento di contrasto da 425 punti
  • Scatto continuo ad alta velocità fino a 10 fps con tracking AF/AE
  • Stabilizzazione dell'immagine a 5 assi sul sensore, con effetto di compensazione di 5 stop
  • Funzionalità di registrazione video in 4K HDR
  • Corpo in lega di magnesio
  • Doppio slot per schede SD
  • Mirino elettronico (a colori) da 1,3 cm (0,5 pollici), XGA OLED
  • Display TFT touch da 7,5 cm (tipo 3.0)
  • Durata della batteria: circa 610 scatti (mirino) / circa 710 scatti (monitor LCD) (standard CIPA)
  • Dimensioni circa 126,9 mm x 95,6 mm x 73,7 mm
  • Peso con batteria e scheda SD: 650gr.

Il corpo

Il corpo di questa Sony A7iii è in gran parte in lega di magnesio e questo, rispetto ad un corpo in materiale plastico, comporta un maggiore senso di robustezza, ma anche un maggiore peso. Le dimensioni sono decisamente contenute, ma il numero dei tasti e delle rotelle è più che buono e la maggior parte di questi sono anche programmabili.
Devo dire che la configurazione predefinita è comunque più che buona. Questi sono i tasti con accesso immediato:
C1 - "Bilanciamento del bianco"
C2 - "Area di messa a fuoco"
C3 "Modo di messa a fuoco"
C4 - "Funzionamento tattile" (abilitazione / disabilitazione touch sul display)
Rotella in alto - "Modalità del display"
Rotella a destra - "ISO"
Rotella a sinistra - "Modo di avanzamento"
Tasto rotella - "Eye autofocus"
Fn . Mini menu con 12 voci

Non ho avuto difficoltà a trovare le voci principali nel menù. E' più complesso rispetto a quello della Canon, ma ci sono molte più voci.
Oltre a riprogrammare i tasti, si può anche costruire il "Mio menu" un menu presonalizzato dove si mettono le voci che si utilizzano più spesso e che (preferibilmente) non siano presenti nei tasti ad accesso immediato.
Infine nella ghiera principale ci sono anche due impostazioni dove è possibile memorizzare le proprie impostazioni per gli scatti.

 

Il mirino elettronico

Il mirino delle mirrorless è un piccolo monitor, come quello che è presente da sempre nelle telecamere anche amatoriali. Negli anni '90 le telecamere avevano il mirino in bianco e nero, da allora se ne è fatta di strada in quanto a qualità visiva...
La visione è completamente diversa rispetto a quella che si ha con una reflex. Quello che si vede nella reflex, essendo un semplice vetro che visualizza l'immagine dell'obiettivo attraverso lo specchio, è la stessa cosa (zoom a parte) che si vede se si toglie lo sguardo dalla macchina fotografica e si guarda la scena reale.
Quello che si vede attraverso il monitor della mirrorless si distanzia dalla scena reale e si avvicina a quella che sarà la foto digitale. E' una rappresentazione digitalizzata della scena, con in più moltissime informazioni, alcune delle quali non possibili con il mirino delle reflex (istogramma, ecc.)
Personalmente ci ho fatto l'abitudine dopo pochissimo tempo.
Quando la scena è buia, si può vedere la scena schiarita e questo può aiutare nella composizione e nella messa a fuoco. Inoltre variando il diaframma si vede la profondità di campo che cambia, con lo sfondo più sfuocato o meno.
Nella modalità predefinita c'è la livella elettronica e una miriade di informazioni che è possibile successivamente personalizzare.

Il monitor

Il monitor è basculante, cioè non si apre di lato come in altre macchine ma rimane sempre in linea con l'apparecchio e si può inclinare di 107° verso l'alto e di 41° verso il basso. Questa inclinazione permette di utilizzare la macchina fotografica tenendola bassa, fino ad essere a rasoterra con il terreno, o di tenerla alta, ad esempio in un concerto per fare foto senza inquadrare le teste degli spettatori.
Alcuni preferiscono il monitor che si apre di lato, ma per me averlo sempre in linea con l'apparecchio è molto importante sia per l'impugnatura, sia per il meccanismo più resistente.
Teniamo presente che anche con il monitor basculante è possibile farsi da soli dei video, ad esempio per YouTube, perchè si può visualizzare l'immagine sul cellulare in live view.
In ogni caso chi vuole essere un pochino più professionale, comprerà gli appositi monitor da fissare sulla slitta flash.

Il monitor della A7iii è touch, ma l'implementazione software sembra essere stata messa in vendita prima di essere interamente completata.
Tramite il touch è possibile scegliere il punto di messa a fuoco sia per le foto, sia per i video.
Durante la revisione delle immagini è possibile premere due volte su un punto del diplay per zoomare la foto, poi con le dita è possibile spostare la porzione ingrandita nelle varie direzioni.
Perchè però non è possibile scorrere le immagini con le dita? Perchè non è possibile utilizzare il touch per navigare nei menu? Oppure per scrivere quando compare la tastiera?
Sarebbe importante che queste funzionalità venissero implementate in una successiva revisione del firmware.

Il doppio slot per le schede sd

Tutte le macchine fotografiche "professionali" hanno il supporto per la doppia scheda sd. Il suo utilizzo è configurabile. Se state facendo le foto della vostra vita, è possibile impostarla per gestire automaticamente il backup, oppure è possibile separarle per funzionalità (foto in una e video nell'altra), oppure quando finisce una continuare a fotografare sull'altra.
Il doppio slot è una sicurezza ed una possibilità in più

Gli obiettivi E mount full frame

L'attacco E mount per obiettivi è specificatamente studiato per le macchine fotografiche mirrorless ed è nato nel 2010 inizialmente per l'APS-C. Nel 2013 esce la Sony A7, la prima macchina fotografica full frame.
Inizialmente, la scelta degli obiettivi era molto limitata, mentre ora possiamo dire che la situazione è matura.
Ci sono circa 25 obiettivi autofocus di Sony, 9 obiettivi autofocus di Sigma della serie Art, 1 zoom autofocus di Tamron, 16 obiettivi tra autofocus e manualfocus di Samyang.
Aggiungendo 7artisans, Venus Laowa, Voigtlander, Zeiss Batis, Zeiss Loxia, Mitakon, Meyer, Tokina, Handevision, si arriva all'apprezzabile numero di 88 obiettivi E full frame.

Obiettivo Sony FE 28-70mm f/3.5-5.6 OSS

L'obiettivo che viene fornito con il kit della Sony A7iii è un Sony FE 28-70mm f/3.5-5.6 OSS.
Si tratta di un obiettivo autofocus (non a ultrasuoni), che ha due ghiere, una per la messa a fuoco manuale ed una per regolare lo zoom. E' un obiettivo stabilizzato con Optical SteadyShot, che quindi lavora in sinergia con lo stabilizzatore sul sensore della A7iii per ottenere il massimo risultato.
Per lo sfuocato adotta un'apertura circolare a 7 lamelle, ma trattandosi di un obiettivo f/3.5-5.6 per ottendere un buono sfuocato dovete tenere il soggetto distante dallo sfondo.
La distanza minima di messa a fuoco varia da 0,3 a 0,45 metri in base alla posizione dello zoom.
Chiudendo un po' l'obiettivo la nitidezza è discreta, diciamo che dà il meglio di se in questi intervalli di aperture diaframma:
a 28mm, tra f/4 e f/16
a 35mm. e 50mm, tra f/8 e f/16
a 70mm, tra f/11 e f/16

Pesa 295 gr. (quindi è molto leggero), ha dimensioni 72x83 mm, ha un paraluce ALC-SH132 in dotazione a forma di petalo, ed è resistente a polvere e umidità (tropicalizzato).
Merita di essere acquistato? Al prezzo di listino di €550 no! Ma prendendolo in kit lo andate a pagare non più di 200 euro, ed allora il discorso cambia.
Se non avete ancora lenti per l'attacco E mount e non volete fare una spesa iniziale eccessiva, secondo me può convenire comprare questo obiettivo in kit.

Esperienza di utilizzo

Ho iniziato a fotografare nell'epoca analogica, utilizzando per moltissimi anni una Olympus OM101.
L'ingresso nella fotografia digitale l'ho fatto con la Canon A95, per poi proseguire con una Canon 450D. Ho avuto modo di provare anche Canon 6D, Canon 5d mark ii, ma anche Nikon, ecc.
Iniziamo dall'aspetto che salta subito all'occhio di questa mirrorless: la A7iii con obiettivo kit ha un ingombro molto simile a quello della APS-C Canon 450D. La potete infilare in una piccola borsa e portarla con voi senza problemi.
La macchina è utilizzabile anche da chi non è avvezzo a fare foto, perchè in "auto" viene analizzata la scena e scelta quella che sembra più appropriata tra quelle disponibili (ritratto, bambino, ritratto notturno, scena notturna, ritratto in controluce, controluce, paesaggi, macro, palcoscenico, luce bassa, scena notturna usando un treppiede). Queste scene naturalmente le potete anche selezionare manualmente nella modalità "P".
Se avete alcuni obiettivi particolarmente pesanti, o se doveste per lavoro tenere in mano tutto il giorno la fotocamera, è disponibile il battery grip della Sony VG-C3EM, il battery grip della Meike (che ha anche un telecomando con intervallometro)  e quello della Neewer.
Per chi ha bisogno solo di un appoggio per il mignolo esiste questo piccolo grip della Meike.

App PlayMemories Mobile

Lo smartphone ormai lo abbiamo sempre dietro e quindi l'interfacciamento con la macchina è molto importante.
L'app PlayMemories Mobile da installare sullo smartphone, permette di colloquiare con la fotocamera e fare parecchie cose interessanti. Vediamo gli utilizzi principali

  • E' possibile utilizzarlo come telecomando, vedendo la scena inquadrata, scattando foto (utile per selfie, macro, foto notturne) e girando video (utile per girare da soli video per YouTube, ecc)
  • E' possibile aggiungere la geolocalizzazione alle foto in automatico, tramite Bluetooth
  • E' possibile inviare le foto (singolarmente o tutte) sullo smartphone, in modo semplice e rapido, ad esempio toccando la macchna con uno smartphone che ha l'NFC.

L'app PlayMemories Mobile è migliorabile, come la maggior parte delle app, ma fonisce una buona base di funzionalità

Imaging Edge

Imaging Edge è una suite gratuita realizzata da Sony composta da:

  • Viewer che permette di cercare le immagini, utilizzando anche filtri
  • Edit che permette di fare modifiche di base all'immagine, ritagli, raddrizzamenti e conversioni
  • Remote che permette, collegando la fotocamera al PC, di eseguire scatti, visualizzare il live view sul PC e altro

Cosa ci è piaciuto

  • Il sensore ha dinamica e tenuta ad alti ISO estremamente elevate, superiori anche alla ben più costosa Canon EOS 5D Mark IV (vedere misure sperimentali di DXOMark)
  • Il corpo ha grip migliorato e i tasti posizionati meglio rispetto alla versione precedente (il tasto di registrazione video ad esempio)
  • La velocità di messa a fuoco è oltre le aspettative.
  • La copertura di 693 punti a rilevamento di fase e 425 punti a rilevamento di contrasto permettono di mettere a fuoco istantaneamente anche soggetti fuori dalla zona centrale, senza perdere tempo a ricomporre e rischiando di perdere l'attimo. Impossibile da fare con una reflex
  • La raffica di 10 fps
  • La qualità eccellente dei video e la gestione del cambio di messa a fuoco
  • L'introduzione del joypad
  • Il doppio slot SD
  • L'utilizzo di 2 prese USB, una USB3 micro e una USB 3 type C, per un trasferimento veloce delle immagini
  • La durata della batteria (610 scatti con il mirino e 710 scatti con il monitor, oppure 115 minuti di riprese video con il mirino, 125 minuti con il monitor, standard CIPA)
  • La gamma di obiettivi con il mount E sta finalmente raggiungendo la piena maturità. Oltre agli obiettivi sSony e Zeiss, sono disponibili obiettivi più economici con autofocus e pienamente compatibili con il sistema di Sigma, Tamron e Samyang/Rokinon.


Cosa non ci è piaciuto

  • Con la fotocamera è presente un tozzo manuale in 14 lingue dove sono presenti le funzionalità base. Si poteva dividerlo in più volumi da meno lingue ed aggiungere delle informazioni in più in modo che fosse possibile portarselo dietro come riferimento.
    La vera guida è consultabile online oppure scaricabile tramite pdf di 654 pagine. Penso che su una macchina professionale si poteva fornire il manuale completo o tutt'alpiù renderlo disponibile a pagamento. Stamparsi su dei fogli tutte quelle pagine e gestirle per la consultazione non è così comodo...
  • Con questa macchina fotografica (a differenza della A7Riii o della A9) non è presente il caricabatteria esterno. E' fornito solo un caricabatterie USB utilizzabile lasciando la batteria dentro la macchina fotografica. Questo non è un grande problema, perchè per 13 euro è possibile acquistare un caricabatterie di terze parti che carica contemporaneamente fino a due batterie. Però sinceramente proprio per l'esiguo costo del componente, la Sony avrebbe fatto più bella figura ad inserirlo
  • Le funzionalità limitate del touch. Almeno bisognerebbe implementare lo scorrimento delle immagini durante la revisione foto. Se possibile anche la navigazione dei menu.
  • Nella modalità raw la Sony fornisce due possibilità di salvataggio. Il raw non compresso e quello compresso (in perdita). Sony dovrebbe eliminare il formato raw non compresso e al suo posto mettere il raw con compressione lossless, cioè non in perdita.
  • Nelle A7 della seconda generazione, Sony aveva introdotto le app, una funzionalità che per  quanto acerba in questa prima implementazione, faceva intravedere interessanti sviluppi futuri. Sony con la A9 e con le A7 di terza generazione ha abbandonato il supporto alle app, senza dare nessuna spiegazione commerciale o tecnica. Questo è un vero peccato. Speriamo che abbiano in programma di reimplementarle con un aggiornamento del firmware

 

Conclusioni

Confrontata con le rivali Canon 6D Mark II, Canon 5D Mark IV, Nikon d750, Olympus E-M1 Mark II, Fuji XT II, Fuji X-H1, la Sony A7 Mark III sembra avere una marcia in più. In questo momento è la macchina tuttofare consigliata, supporta bene gli alti ISO, ha una buona raffica, ottima dinamica, stabilizzatore sul sensore, corpo professionale.
Tutte caratteristiche che esistevano già, ma mai su un corpo con questo prezzo.

 

La recensione verrà aggiornata e ampliata. Se avete domande o commenti, fateli qua sotto

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Sony A7iii con obiettivo Sony FE 28-70mm f/3.5-5.6 OSS
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