Carmine Torchia

Mi pagano per guardare il cielo

Posted on 22/09/2008
Vote: 8/10

In questo 2008 vede la luce Mi pagano per guardare il cielo il debut album di Carmine Torchia , esce per l'etichetta Castorone Edizioni Musicali . Carmine entra nel mondo musicale con questo lavoro dopo aver da poco superato la soglia dei trent'anni e lo fa con le sue liriche intelligenti e le musiche ispirate che si intersecano perfettamente ai testi . Aspettavo con trepidazione di avere tra le mani il cd e ringrazio caramente Carmine di avermelo inviato (curiosamente lo ricevo il giorno del mio onomastico !!!!) . Ho conosciuto la sua arte  tramite Luigi Mariano (amico comune e grande cantautore) e tramite il web ho scovato il video di Nessun dio... e sono rimasto colpito subito da questo brano e dal suo interprete . Il primo brano Eccoti è acustico e caratterizzato da un canto quasi parlato ed attendista , si parte bene la canzone è davvero valida ed ispirata . Si prosegue con Ritratto di un omino niente male che inizia con un ottimo riff di mandolino e prosegue con una melodia tersa ed un cantato che sa di nuovo cantautorato italiano . La pianistica L'astronomo è tra i brani più caratterizzanti della musica dell'artista calabrese , testi mai banali e melodie riuscite . Il quarto pezzo Nessun Dio inizia con una chitarra classica spagnoleggiante e si accende qausi subito con un arrangiamento che diventa più elettrico e tirante : grande brano . A mezzanotte sui portoni è un brano soffuso , intimista e notturno (come suggerisce il titolo) . La canzone n. 6 Le Tele è un brano minimalista a livello di arrangiamento e a livello di durata ma è più di un semplice intermezzo musicale . Lui vuole fare il rumorista, un brano dalla  ritmica vagamente reggae che critica a ragione la società e tutti coloro che vogliono indicarci cosa fare , chi essere , come essere e sicuramente anchio sono un rumorista alla pari di Carmine !!!!! L'ottava traccia Trema la foglia . E tu ? è un brano soffuso equilibrato che ha un canto particolare come se fosse una filastrocca che dà un tocco originale alla canzone (tra i più belli dell'album) . L'esercito dei derelitti è una canzone particolarisssima , Torchia declama i versi alla Battiato (non è una critica , anzi tutt'altro) in un testo particolarissimo sostenuto da una base sonora riuscitissima . La controfigura inizia con un dialogo parlato di voci campionate , il brano vero e proprio inizia dopo circa un minuto ed è un brano dall'atmosfera acustica ed è critica verso la società attuale delle apparenze . Si chiude con L'odore dei mandarini , pianistica e soffusa nel classico stile di Carmine Torchia . In definitiva Mi pagano per guardare il cielo è un ottimo lavoro frutto della sensibilità spiccata di un bravo cantautore , che ci regala melodie e testi di pregevole fattura e almeno quattro o cinque brani ottimi (il resto è di buona qualità) . Procuratevi il cd , ne varrà la pena e sarete rapiti dai testi e dalle atmosfere elettroacustiche del cantautore .

Carmine Torchia - Mi pagano per guardare il cielo

Carmine Torchia

Mi pagano per guardare il cielo

Cd, 2008, Castorone Edizioni Musicali
Genre: Cantautorale

Traks:

  • 1) Eccoti
  • 2) Ritratto di un omino niente male
  • 3) L’astronomo
  • 4) Nessun dio…
  • 5) A mezzanotte sui portoni
  • 6) Le tele
  • 7) Lui vuole fare il rumorista
  • 8) Trema la foglia. E tu?
  • 9) L’esercito dei derelitti
  • 10) La controfigura
  • 11) L’odore dei mandarini

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