Alibia
Manuale apocrifo delle Giovani Marmotte
"Manuale Apocrifo delle Giovani Marmotte" è il terzo album degli Alibia, cioè quello che dovrebbe essere "della maturità", dopo la firma nell'estate 2009 per la EMI.
Gli Alibia interpretano un pop estremamente orecchiabile e sensuale, complice anche il cantato maschile / femminile di Massimo e Katja. Un paragone che viene spontaneo è quello con i Baustelle, ma qua non si respira lo stesso "spessore" e tutto rimane ad un livello più superficiale, malgrado l'intrigante titolo e il frequente utilizzo nei brani di termini matematici.
I brani scorrono lievi e hanno sicuramente un potenziale commerciale notevole. Tra i miei brani preferiti citerei "Il gioco della rivoluzione", che riesce ad avere un tiro apprezzabile.
Ne "Il mio secolo" si mischiano parole interessanti su cui ragionare come "Nell'impero dell'inganno la verità è rivoluzione" con citazioni di pubblicità Vodafone ("life is now").
A testi "sstandard" come "L'estate che non c'è", "La geometria del tempo" o "L'idea di te", preferisco quando osano accostamenti un po' più arditi come ne "Il principio di conservazione": "La forma sceglie il contenuto, scegli i tuoi fiori di Bach col sole in faccia, imborghesirci e fingere di amare il jazz".
A sprazzi la sensazione è che li Alibia potrebbero fare di più, molto di più!
Particolarmente lussuosa la confezione che utilizza i recenti box con angoli arrotondati e ha al suo interno un corposo libretto con foto e tutti i testi; colore, tatto e forma contro gli impalpabili file in download: la vita è reale o virtuale?
Alibia
Manuale apocrifo delle Giovani Marmotte
Genre: Pop
Traks:
- 1) Il mio secolo
- 2) Fondamenti di immoralità
- 3) L'estate che non c'è
- 4) Il segreto
- 5) La geometria del tempo
- 6) Il principio di conservazione
- 7) Il gioco della rivoluzione
- 8) L'idea di te
- 9) Il moto circolare
- 10) La meccanica di Lagrange
- 11) Coordinate per il futuro